Prima sessione: amare significa sacrificio

175 15 0
                                    


PRIMA SESSIONE: AMARE SIGNIFICA SACRIFICIO


-Non posso credere che sto parlando con un terapista-

Finalmente era il 2012. Il 2011 era stato un anno pieno in modo incredibile di eventi, con il fidanzamento suo e quello di Barney. Poi la sua rottura con Quinn e lei che era fuggita dalla sua stessa cerimonia.

Alla fine, l'anno era terminato bene con la nascita di Marvin Ericksen, ma Robin era davvero stufa del 2011 ed era stata felice di entrare in un nuovo anno. Era però ormai già primavera e sentiva che il 2012 non sarebbe stato migliore dell'anno precedente.

Seduta sulla grande sedia in pelle, Robin guardava l'uomo di fronte a lei. Non aveva mai... mai... pensato che sarebbe finita lì.

-Di solito non sono il tipo che parla delle emozioni sdolcinate, ma in questa situazione, devo solo essere abbastanza matura da ammettere di aver bisogno di aiuto-

Ridacchiò.

-Immagino che ci si senta così a crescere- affermò, come un dato di fatto, con piena consapevolezza.

L'uomo di fronte a lei la guardò con un'espressione dubbiosa.

-E' una terapia a cui sei stata obbligata dal tribunale. Hai aggredito una donna-

Lei rise, spingendo via una mosca invisibile con la mano.

-Quella stupidata!- rise di nuovo, nervosamente -Immagino che potremmo parlarne-

Prese un respiro profondo e iniziò.

-Vedi, stavo per sposarmi con un ragazzo meraviglioso, ma poi sono scappata la notte prima della cerimonia perché provavo ancora dei sentimenti per il mio ex-ragazzo, Barney-

Il terapista sospirò e iniziò a scrivere rapidamente delle note sul suo blocchetto. Robin cercò di sbirciarlo, ma la sua scrittura era troppo disordinata.

-Comunque, sto ancora cercando di capire delle cose su di me e su di lui e su tutto quello che c'è tra di noi e beh... poi è successa una cosa-

...

Robin era nel suo ufficio e il lavoro stava diventando estremamente noioso. Doveva studiare le origini delle emoji e, seriamente, era un inferno. Non aveva mai pensato che avrebbe dovuto riguardare i suoi vecchi messaggi di MSN e, quel fatto, le faceva ricordare le lunghe e pietose ore trascorse su quella chat, a parlare con il suo ragazzo gay.

-Scusa se ti disturbo, ma non dovremmo forse parlare di questo fatto?-

Il terapista sospirò.

-Si attenga al punto, la prego-

Robin alzò gli occhi al cielo.

-Beh, c'è questa ragazza con cui lavoro, Nora-

...

"Sei già qui, Robin!"

Nora le aveva sorriso, come un angelo su una nuvola. Era sempre tutta sorrisi e bagliori, con un piccolo nasino perfetto.

Robin aveva fatto spallucce.

"Sono solo annoiata. Per cos'è quel grande sorriso?"

Gli occhi di Nora erano diventati ancora più brillanti e poi aveva ridacchiato.

"Ieri sera sono andata ad un appuntamento meraviglioso con Barney!"

Robin si era quasi strozzata con il suo caffè.

Luccichii nell'ariaWhere stories live. Discover now