Capitolo Quattordici

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Louis osserva Harry, è steso sulla schiena, ha gli occhi chiusi ed è ad un passo dall'addormentarsi. Louis sfiora con le dita la gabbia per uccelli che gli decora il costato, per poi spostarsi con attenzione su entrambe le ali della farfalla sulla sua pancia. Pondera l'idea di continuare a tracciare con le dita ogni linea d'inchiostro che la sua bocca non ha ancora raggiunto, ma ha un gran bisogno di andare in bagno. Scende con cautela dal letto così da non disturbare Harry, ma mentre raggiunge il bagno sente il fruscio delle lenzuola dietro di sé. Muove i fianchi un po' più del necessario, nel caso Harry lo stia guardando camminare nudo per casa sua. Tanto vale mettere in mostra le sue risorse.

Louis si rinfresca velocemente e prende un asciugamano per Harry. Apre silenziosamente la porta, così da non infastidire un Harry potenzialmente addormentato, invece i suoi occhi incontrano Harry seduto sul letto, ha le sopracciglia contratte come se stesse aspettando il ritorno di Louis.

"Harry?" Louis gli rivolge un sorriso dolce. "Pensavo dormissi."

Harry non risponde. I suoi occhi si spalcano mentre fissa sfacciatamente il corpo nudo di Louis che ritorna a letto. "Stai bene?" riprova Louis.

"Adesso non te ne andrai, vero?"

"Oh," l'espressione di Louis s'incupisce. "No, Harry. Non me ne andrò. A meno che tu non voglia che lo faccia."

"No! Ti prego, no. Non voglio che tu te ne vada." Harry allunga una mano e tira Louis a letto.

"Okay. Allora non lo farò. Cazzo, Harry. Mi dispiace così tanto di averti lasciato qui a pensare questo, che me ne sarei andato. Non sono certo di sapere come spiegarti quanto siano mutati i sentimenti che provo per te. Però ti devo davvero una spiegazione." Louis fa una pausa. Si accorge di non aver ancora detto nulla di concreto. Harry gli ha confessato di nuovo i suoi sentimenti, e tutto ciò che Louis ha fatto è stato gettarsi tra le sue braccia. C'era decisamente spazio per le incomprensioni visti i loro trascorsi. La mano di Louis è ancora stretta a quella più grande di Harry. Segue i contorni del tatuaggio sul suo polso prima di puntare lo sguardo nel suo. "Adesso ti vedo, Harry. E non era così prima. Ho lasciato che il rancore e delle false informazioni mi persuadessero. Ma adesso è diverso. Mi sono permesso di vedere il fantastico amico che sei per Liam. Ho visto la gentilezza e la lealtà che dimostri alla tua famiglia e ai tuoi amici, persino a me, quando non me lo meritavo. Voglio dire, Gemma è davvero fantastica. Premurosa e generosa e caparbia e divertente, quindi vedi, se lei pensa che tu sia una persona meravigliosa, deve essere vero," termina con un sorriso.

Harry assottiglia gli occhi. "Penso che potrei essere geloso."

"Non ce n'è bisogno, tesoro. Sono piuttosto votato alla sua famiglia in generale."

"Oh, sul serio?"

"Sì, uno in particolare sembra piuttosto spettacolare, come ho accennato in precedenza." Louis sistema un ricciolo ribelle dietro l'orecchio di Harry. Abbassa la mano e si schiarisce la gola. "Però avevo iniziato a pensare di non piacerti più. L'ultima volta che ti ho visto non sembravi molto interessato a parlare con me. Cosa ti ha spinto a presentarti allo studio con Liam oggi?" Si scosta nervosamente un ciuffo di capelli dagli occhi. Ma poi li spalanca sorpreso prima che Harry possa rispondere. "Oh, cazzo! Non siamo più tornati! Siamo usciti per fare una passeggiata e non siamo più rientrati!" Si guardano attoniti, prima di scoppiare a ridere entrambi.

Louis si asciuga le lacrime dagli occhi e cerca con lo sguardo i propri pantaloni. "Forse dovremmo controllare i cellulari, o qualcosa del genere."

"No, aspetta. Ti prego." Harry lo ferma con le mani. "Non hai smesso di piacermi, Lou. Non penso succederà mai, se devo essere onesto. E voglio spiegarti il perché della mia presenza di oggi. Sono venuto apposta per vederti. In realtà devo ringraziare Simon per questo. Ha indetto una riunione l'altro giorno e mi ha raccontato di ciò che gli hai detto, era veramente furioso per il fatto che non hai giurato di non rivedermi più. Voleva che glielo promettessi io al posto tuo. Mi ha dato speranza perché se tu fossi stato ancora sicuro di detestarmi, sapevo che non avresti avuto problemi col dirgli che mi consideri un idiota totale."

Just Hear This and Then I'll Go - Italian TranslationWhere stories live. Discover now