capitolo 23

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Un raggio di sole filtra attraverso le tende e mi sveglio, ma ho davvero difficoltà ad alzarmi. Ho chiaramente perso l'abitudine di andare a ballare! Liam mi ha portato a casa verso le 3 del mattino. Ho la bocca leggermente impastata. Mi stiracchio, do uno sguardo alla sveglia, e sobbalzo letteralmente! Sono le 11 passate! Ero certo di aver sistemato la sveglia ma,quando controllo noto che non è così. Mi affretto ad entrare in bagno per fare una doccia veloce, e per poco non scivolo per la fretta. Fantastico! Un cranio fratturato è proprio ciò che mi manca! Mi vesto più in fretta che posso e mi pettino velocemente i capelli...sono un vero disastro, ma non ho più tempo. Mi precipito giù per le scale, e per poco non manco uno scalino, riesco a malapena ad afferrare la ringhiera ed evitare di rotolare giù. Una volta giù, mi ritrovo faccia a faccia con Zayn, che si blocca prima che gli vada dritto addosso.
Louis: oh Zayn, mi dispiace tanto...la sveglia non ha suonato, davvero non so perché...sono certo di averla sistemata ieri, avrebbe dovuto funzionare...ma mi farò perdonare, preparerò il pranzo per tutti, e...
Zayn: non curartene, Louis. Abbiamo già pranzato. Allie ti sta aspettando nella sala da pranzo.

Cavolo, sembra davvero irritato..Rimango un dipendente in questa casa, e arrivare in ritardo dopo una sola settimana non è l'ideale.
Louis: te lo giuro, Zayn, sono molto dispiaciuto, non capiterà di nuovo.
Zayn: si,sarà meglio.

Con queste parole, pronunciate in modo secco, si allontana e lascia la casa. Mi sento un vero stupido...Quella stupida sveglia! Harry esce fuori dalla stanza non appena mi avvicino. Sembra parecchio soddisfatto, immagino abbia sentito la mia conversazione con Zayn.
Louis: mi fa piacere vedere che la cosa ti diverta!
Harry: buongiorno cosino, ti sei divertito a ballare, ieri? Ho notato che non ti sei preoccupato di toglierti la tua canottiera rossa super attillata, prima di andare a dormire...
Louis: Harry? Come lo sai?

Mi guarda sarcastico.
Harry: non lo so..devo averla notata quando sono passato in camera tua, prima di andare nella mia...

Il pensiero che si sia infilato nella mia stanza, mentre dormivo, mi disturba profondamente...Paura o eccitazione, non mi è chiaro.
Louis: Harry..tu..perché?

Sconcertato,balbetto e arrossisco. Lui si avvicina al mio viso e sussurra: "sei così dolce mentre dormi, cosino..Un vero angioletto. "
Louis: Harry, mettiamo le cose in chiaro: non hai il diritto di entrare nella mia stanza senza permesso.

Lui scoppia a ridere, allontanandosi da me. Preferisco questa distanza, mi sento più sicuro di me.
Harry: oh,questa casa è un vero labirinto, devo essermi perduto...E se,per puro caso ,dovesse ricapitarmi di sbagliare stanza e imbattermi in questo cosino, non mi priverò certo dello spettacolo!

Dello spettacolo? Che cafone!
Louis: stai scherzando? Stai dicendo che sei venuto a vedermi mentre dormivo?!

Lui alza un sopracciglio, fingendo stupore.
Harry: oh,è questo che pensi...ti piacerebbe, non è vero?

Stavolta lo uccido!
Louis: lasciami in pace, ok? Trova qualcun altro con cui giocare ai tuoi giochetti perversi!
Harry: ma è molto più divertente con te!

Di fronte alla sua aria noncurante, mi avvicino con tutta la determinazione di cui dispongo.
Louis: fin'ora ho tollerato le tue insinuazioni e i tuoi sbalzi d'umore, ma se ti introdurrai nuovamente nella mia stanza dovrai vedertela con me. Ora levati di torno, ho del lavoro da fare,devo occuparmi di Allie.

Ma non si muove di un centimetro e,invece mi si avvicina ulteriormente.
Harry: se voglio.
Louis: non sto chiedendo il tuo permesso.

Alza un sopracciglio e mi guarda dall' alto, come se fossi insignificante. Odio quando lo fa,o forse,non mi piace quello che mi provoca. Tutte queste sensazioni contrastanti mi rendono vulnerabile. Perdendo la pazienza, lo aggiro ed entro nella sala da pranzo senza concedergli un ulteriore sguardo. Allie è ancora seduta al tavolo, divertendosi a strangolare il suo pupazzo...Incantevole! Inizia a farmi male la testa...sarà una giornata lunga. Quando mi vede,si alza subito dalla sedia e viene dritta verso di me,stringendo il pupazzo al cuore.
Allie:beh...era ora!
Louis: mi dispiace, Allie. La mia sveglia non ha suonato.
Allie: non sei per niente bravo come babysitter!

Stavolta finirò davvero per uccidere qualcuno.
Louis: perché non usciamo fuori a giocare? È una bella giornata, sarebbe un peccato non approfittarne!

Allie sospira rumorosamente e si dirige verso il giardino.
Allie: se proprio dobbiamo...ma scelgo io a cosa giocare!

Non so perché, ma ho una brutta sensazione:sono sicuro che qualcosa andrà storto. Dietro la casa,lo spazio è enorme. Zayn aveva menzionato un giardino, ma non immaginavo fosse un tale spettacolo. Il terreno si estende a perdita d'occhio, e sembra più un parco! Gran parte è dedicata ad Allie, che avanza sul prato come la vera signora del maniero. Di lato c'è una capanna di legno, mentre una grande sala giochi, dotata di scivolo e altalena,si trova di fronte alla casa. Con mio grande sollievo,Allie corre verso l'altalena,grazie a Dio,non voglio partecipare ad altre attività morbose.
Allie: spingimi verso il cielo!

Lo faccio con piacere, felice di vederla finalmente giocare a un gioco adatto alla sua età. La spingo sull' altalena per una buona mezz' ora. Ride a crepapelle,come una qualunque bambina della sua età! La sua risata è contagiosa, inizio a sentirmi meglio e,improvvisamente, la giornata mi sembra più positiva! Dopo un po', finalmente si stufa di oscillare e salta sullo scivolo. Ovviamente rimango nelle vicinanze,per assicurarmi che non le capiti nulla. Con un po' di fortuna, continuerà a giocare così fino al momento del suo riposino. Ma presto mi rendo conto che non andrà in questo modo. Corre verso di me, le guance rosa e il volto radioso, almeno si è divertita.
Allie: che facciamo ora?

Vorrei approfittare del suo buon umore e trovare qualcosa che ci faccia avvicinare. Il mio cervello sta lavorando a pieno regime. Presto, prima che proponga qualcosa di orribile!
Louis: potremmo sederci in giardino a disegnare, o a giocare a un gioco da tavolo...
Allie:oh no,lo so. Ho un'idea migliore!

Oh,cavolo! Con Allie,un'idea migliore può trasformarsi velocemente in un incubo.
Allie:giocheremo al rapimento.

Ok,ora si che sono preoccupato.
Louis: avanti, Allie..non è un gioco.
Allie:certo che lo è! Ci ho giocato spesso con Lucy!
Louis: ma non sono certo che...
Allie:vedrai!

Mi afferra e mi trascina di lato.
Allie:ecco qua! Nasconditi qui e siediti.

Per evitare l'ennesima discussione, eseguo a malincuore. Lei entra nella capanna, e ne esce con una corda e un vecchio fazzoletto.
Louis: senti Allie,facciamo come ho detto io,sarà più tranquillo.

Lei fa quell' espressione angelica che solitamente riserva ai suoi fratelli.  Bisogna ammettere che è molto brava.
Allie: Lo prometto, non ci vorrà molto! Giusto il tempo di chiedere il riscatto!
Louis: e poi ci metteremo a disegnare?
Allie: Ok!

Avvolge la lunga corda lungo le mie caviglie, per poi salire lungo le gambe.
Allie: Metti le mani dietro la schiena.
Louis: potremmo fare finta...

Allie si acciglia e pesta il piede a terra.
Allie: no,non è lo stesso se facciamo finta. Deve essere realistico, se no non è divertente.

In cosa mi sono cacciato? Incrocio le mani dietro la schiena. Allie avvolge la corda attorno ai miei polsi e poi la stringe, un po' troppo per i miei gusti. Alzo gli occhi al cielo, pregando silenziosamente; se c'è qualcuno lassù, vi prego di aiutarmi con questo demonietto! Allie non mi presta attenzione e continua felice nella sua attività. Si avvicina col vecchio fazzoletto per tentare di imbavagliarmi.
Louis: no,no. Quel fazzoletto è sporco, non lo voglio vicino alla mia faccia!

CONTINUA... 

mi sono innamorato di un vampiro/ /Larry Stylinson Where stories live. Discover now