capitolo 40

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Allie: ti preferiscono agli altri...

Mio malgrado, provo piacere nel sentirlo, ma, detto da Allie, non è certo un complimento.
Allie: anche Harry...

Devo confessare che anch'io sono sorpreso che "anche Harry " sia gentile con me...Detto questo, è un nuovo sviluppo e quindi...instabile. Sospiro mentre mi alzo in piedi e la spingo gentilmente in corridoio, portandola nella sua camera. Allie è l'unica persona qui,ancora ostile nei miei confronti. Per ora,il mio scopo è avere una relazione più amichevole con questa bambina, e c'è ancora tanto da lavorare. La seguo nella sua stanza, vicino al letto. Quando mi siedo al suo fianco, lei mi afferra con forza il braccio. Sobbalzo, non aspettandomi una tale forza da una manina così piccola.
Louis: Allie!

Mi blocco quando incontro il suo sguardo. I suoi occhi sono rossi,e un potere sovrannaturale si irradia dal suo corpo,formando un'aura. La guardo sconvolto, ma nascondo la mia ansia. Se le dimostro di avere paura,sono rovinato, avrà sempre la meglio. Lei stringe la presa,graffiandomi leggermente la pelle.
Allie: andrai via da qui!
Louis: no Allie, non andrò da nessuna parte,dovrai abituarti a me.

In un suo scatto d'ira, intravedo le sue zanne. Non so se l'abbia fatto intenzionalmente, per spaventarmi, o se sia stato involontario, ma ha funzionato perfettamente.
Allie: hai paura?
Louis: di cosa? Di te? Ho già affrontato tuo fratello, e ho avuto la meglio.

Ok,magari non proprio, ma non serve che lei lo sappia!
Allie: nessuno è più forte di Harry.
Louis: i tuoi fratelli sono molto forti, ma so che non farebbero del male. Sono qui per prendermi cura di te,e loro lo sanno.
Allie: esatto, sei qui per me. Quindi smettila di essere così con loro!
Louis: che vuoi dire?
Allie: non sono tuoi amici, sono i miei fratelli!
Louis: Allie, non sto cercando di prendere il tuo posto, non devi preoccuparti.

Non faccio in tempo a finire la frase che lei mi tira forte il braccio, facendomi sussultare.
Louis: ehi, smettila! Mi stai facendo male!

I suoi occhi luccicano dalla rabbia. Credo che, se potesse, sarebbe ben felice di succhiarmi via tutto il sangue!
Allie: loro vogliono bene a me,non a te!

Mi libero dalla sua presa e le lancio un'occhiata severa.
Louis: stavolta hai esagerato! Devi smettere di comportarti così, o dovrò dirlo ai tuoi fratelli!

Il mio avvertimento non sembra avere alcun effetto. Devo chiaramente cambiare tattica.
Allie: crederanno a me. Sono loro sorella, tu non sei nessuno!

È fastidiosa! Così piccola, eppure riesce sempre a trovare le parole giuste per ferire!
Louis: oh,ti sbagli. Tengono anche a me, e hanno pure insistito perché rimanessi. Dato che sei una tale peste, non sono in grado di trovare nessuno abbastanza folle da poterti stare dietro!

Per un attimo mi pento delle mie dure parole. Dopotutto,è solo una bambina, una bambina di qualche secolo,ma pur sempre una bambina. Un piccolo essere intrappolato tra due mondi, condannato a non crescere mai...Deve sentirsi davvero frustrata.
Allie: ti odio,ti odio. Voglio che tu vada via!
Louis: mi dispiace Allie, ma non vado da nessuna parte.
Allie: vedremo quanto durerai!

Cerco di ignorare la sua minaccia e attendo che si metta sotto le coperte, per poi lasciare la stanza.
Louis: è ora di dormire, adesso.
Allie: e la mia storia?

Ritorno sui miei passi, afferro con disinvoltura il suo libro preferito e inizio a leggere. Non serve andare oltre la quarta pagina: si è già addormentata. Alleluia! Spengo la sua lampada e lascio la sua stanza in punta di piedi. In corridoio, sento la dolce melodia di un pianoforte. Mi avvicino alla porta socchiusa di Niall. È seduto di fronte al pianoforte. Le sue dita scivolano agilmente lungo i tasti, come ad accarezzarli. Rimango a guardarlo, rilassato. Possiede quel fascino un po' misterioso che gli artisti spesso possiedono. A volte, Niall sembra portare il peso del mondo sulle sue  spalle. Quando nota la mia presenza, smette di suonare.
Louis: oh,perdonami..forse ti disturbo...
Niall: niente affatto. Sembri stanco. Problemi con Allie?
Louis: oh,vedo che hai un buon udito!
Niall: cosa credi: sono un musicista e un vampiro. Aiuta!

Scoppio a ridere,poggiandomi alla porta. Avessi saputo che mi sarei ritrovato a ridere assieme a un vampiro, avrei preso un appuntamento con un psichiatra!
Louis: posso chiederti una cosa?
Niall: si.
Louis: com'è andata con gli altri babysitter? C'erano problemi?
Niall: nessuno è durato più di una settimana, prima di te. Allie non sopporta che degli sconosciuti si occupino di lei. Le abbiamo fatto noi da genitori, e ciò l'ha resa...
Louis: difficile. Ma non c'è da meravigliarsi che l'abbiate viziata!
Niall: abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto!

Mi siedo sul letto, sospirando. Mi sento in colpa. Niall non ne è responsabile.
Louis: scusami...È solo che voglio davvero che le cose funzionino, con lei. Ma non so cosa fare per farla abituare alla mia presenza qui.
Niall: sai,quando sei arrivato non ci piacevi davvero.
Louis: davvero? Neanche a Zayn?
Niall: certo che gli piacevi. È lui che ti ha assunto.

Lo fisso, un po' sorpreso.
Louis: credevo fosse stato vostro padre.
Niall: diciamo che nostro padre ha accettato la decisione di Zayn. Non si interessa a queste cose. Finché non creiamo problemi, non interferisce.
Louis: che razza di padre è?
Niall: il tipo molto occupato, egoista e pieno di sé.
Louis: questo non aiuta Allie a raggiungere un equilibrio.

Niall sospira e si mette a riordinare i suoi spartiti.
Niall: forse. Nostro padre tende a creare un bel po' di danni alla famiglia, quando è nelle vicinanze.

Tra le parole di Zayn dell' ultima volta, e queste di Niall, il loro padre sembra essere un uomo particolare. Il tipo distruttivo, quello che arriva, sconvolge tutto, per poi andarsene e non farsi più sentire per mesi, se non addirittura anni. Quello che mi preoccupa è che,nonostante il fatto che siano tre,e che abbiano dei poteri sovrannaturali, i fratelli sembrano temerlo.
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Oggi sono arrivato all' università in anticipo, per compensare il mio ritardo del giorno prima. Ho suggerito a Liam di incontrarci prima delle lezioni,per prendere un caffè e chiacchierare. Ha accettato immediatamente. Quando arrivo con tazze colme di nettare scuro, di cui siamo entrambi drogati, per poco non mi salta addosso.
Liam: sei un tesoro! Dovremmo farlo più spesso!
Louis: perché no? E potremmo incontrarci prima un paio di volte a settimana, per fare colazione!
Liam: affare fatto! Sembri stare meglio, mi fa piacere! Guardati. Quel viso raggiante e quel sorriso radioso! Devi aver dormito meglio della notte prima!
Louis: d'accordo, smetterò di immergermi in libri fantastici prima di andare a dormire, o non durerò.
Liam: si. Eri scontroso come un orso col mal di testa, ieri!
Louis: ok, non ero al mio massimo...
Liam: è un eufemismo!
Louis: è stata colpa di quello stronzo di Xander! Hai visto come mi ha rovinato la giornata?!

CONTINUA... 

mi sono innamorato di un vampiro/ /Larry Stylinson Where stories live. Discover now