capitolo 74

1.6K 73 11
                                    

Mi ero convinto fosse il più inoffensivo dei tre fratelli. Mi sbagliavo profondamente...
Zayn: vi vorrò vedere entrambi, al mio ritorno, per discutere di ciò che è accaduto! E un'ultima cosa...Non voglio più vedervi insieme fuori dalla casa!

Harry accanto a me, cerca di controllare la sua rabbia. Non si arrenderà così facilmente!
Louis: andiamo...
Harry: se crede che obbedirò senza fare storie, si sbaglia!
Louis: per ora, teniamo un profilo basso. Poi vedremo.
Harry: Non abbiamo scelta, in ogni caso.

Una volta lontani dal trambusto della città, mi prende tra le braccia e parte alla velocità della luce. Ho paura di ciò che ci attende. E se avessimo ucciso quell' uomo? E se finisse tra le zanne di Zayn? E se fossi un mostro? Cos' accadrà? La nostra relazione supererà le prove che ci attendono? Una volta nella mia stanza, rimaniamo in silenzio per lungo tempo. Ciò che è appena accaduto è orribile. Un'ondata di angoscia mi assale mentre fisso Harry, muto. Ho scoperto violentemente un aspetto del mio dono a cui non avevo pensato. Ho causato un incidente d'auto, e un uomo sarebbe potuto morire a causa mia...la mia mente corre immediatamente ai miei genitori. I miei genitori, che sono morti in un incidente stradale...di colpo le mie gambe cedono e io crollo a terra, la testa fra le mani. Ho un sapore acido sulla lingua e un masso di piombo nello stomaco. Tremo come una foglia. Sto così male...Harry accorre immediatamente e mi passa un braccio attorno alle spalle, attirandomi contro di sé. Voglio piangere. Vorrei poter tornare indietro, per fare in modo che nulla di tutto questo accada,ma è impossibile. Lo so troppo bene, non possiamo combattere contro la morte...
Harry: Non preoccuparti, si sistemerà tutto.
Louis: Non toglie nulla a ciò che ho fatto! Sono un mostro!
Harry: Non ne sei responsabile, Louis. Smettila...
Louis: fino a prova contraria, da quel che mi risulta sono io quello che ha usato!
Harry: hei calmati...ero con te,ed è stata una mia idea...
Louis: avrei potuto dire di no!

Lui volta il mio viso verso di sé, per costringermi a guardarlo.
Harry: Ti proibisco di essere così duro con te stesso...non sei solo in questa storia, non avrei dovuto sfidarti a farlo in mezzo alla città...se qui qualcuno è responsabile, sono io.
Louis: passarci la colpa l'un l'altro non cambierà il fatto che qualcuno è rimasto seriamente ferito.
Harry: non preoccuparti, Zayn risolverà il problema.
Louis: Come fai a esserne certo?

Evita il mio sguardo e cerca di allontanarsi da me,ma glielo impedisco.
Harry: sono già crollato diverse volte, in passato...
Louis: Bene, quindi sei abituato a questo genere di cose. Non pensi dovresti cambiare?
Harry: sei arrabbiato, Louis...

Non insisto. Harry è già al limite. Non serve aggiungere legna al fuoco. Mi bacia tristemente, poi si dirige alla porta.
Louis: dove stai andando?
Harry: devo dirlo a Niall. Zayn potrebbe aver bisogno di aiuto.
Louis: vengo con te!

Faccio finta di alzarmi, ma Harry mi trattiene.
Harry: no,resta qui. Allie avrà bisogno della tua supervisione mentre saremo via.

Una volta solo,lo sconforto non diminuisce. Anzi. Le conseguenze delle mie azioni, mi travolgono. Cosa direbbero i miei genitori? Non sono migliore della persona che li colpì quella notte...mi avvicino alla finestra, che è rimasta spalancata, e mi perdo nella contemplazione del paesaggio. I boschi a perdita d'occhio e questa calma mi rasserenano, di solito. Ma,sfortunatamente, non stasera. Improvvisamente, un battito d'ali mi fa alzare lo sguardo. Cosa? Dalla finestra entra la mia civetta! Rimane ferma per un istante. Faccio lo stesso, temendo che il minimo movimento la faccia fuggire. Dimentico per un attimo i miei problemi. Mi guarda con i suoi grandi occhi misteriosi, e poi china la testa finché le sue piume non mi toccano la guancia. Sono sconvolto. Sembra stia cercando di consolarmi!
Louis: sono contento che tu sia qui con me.

Lei fischia debolmente.
Louis: Non credevo ti avrei rivista. È passato un po' dall' ultima volta. Appari quando ho bisogno?

Mi dà un'altra testata affettuosa. Faccio scivolare una mano lungo le sue piume. Sono più morbide della seta e la luna si riflette su esse, creando un affascinante gioco di luci. La carezzo dolcemente, e la cosa mi calma. Mi sento meno disperato. È come se avesse il potere di ricaricare le mie batterie.
Louis: Mi spiace per ciò che è successo! Non volevo ferire quell' uomo!

Nuova carezza della mia amica civetta e nuovo abbraccio che mi conforta. Continua a strofinarsi contro di me, finché non faccio un gran sospiro.
Louis: grazie...mi sento meno solo...

Mi asciugo le lacrime e la guardo di nuovo. Tutta la sua attenzione è concentrata su di me. Mi trasmette una tale serenità che quasi dimentico sia un animale selvatico. È come se ci conoscessimo da tanto tempo. Come se l'avessi già addomesticata. Emette un piccolo grido soddisfatto, per poi abbandonare le mie braccia e saltare sul davanzale della finestra.
Louis: buonanotte, piccola civetta. E grazie.

Con un potente battito d'ali, vola via nella notte oscura. Col cuore ancora pesante, raggiungo il corridoio e rimango in ascolto: nessun suono. I ragazzi saranno sicuramente fuori, come dettomi da Harry. Salgo nella stanza di Allie a controllare che vada tutto bene. La piccola dorme come un sasso. Sembra quasi adorabile, mentre dorme. Poi ritorno nella mia stanza, assicurandomi di lasciare la porta aperta, in caso Allie chiami. Non riuscirò a prendere sonno...
************************************
Il giorno seguente, dopo la notte insonne, sono sovrappensiero. Nel precipitarmi nella stanza di Allie, sbatto il piede contro l'enorme casa delle bambole! Emetto un piccolo grido stridulo, quasi rozzo, e per poco non mi ritrovo steso per terra. "Ragazzo alla pari " è decisamente un lavoro pericoloso!
Allie: cos'è stato?
Louis: niente, sono io Allie. Ho sbattuto il piede.
Allie: oops!
Louis: già, non avrei saputo dirlo meglio...

Apro le sue persiane e ripeto la stessa procedura di ogni mattina. Sistemo la camera mentre fa la doccia. Sistemo il bagno mentre si veste. E tutto questo con, al massimo, dieci minuti di sonno alle spalle! Mi sento energico quanto un calzino usato! Almeno Allie è carina questa mattina. Mi guardo costantemente alle spalle, aspettandomi da un momento all'altro uno dei suoi soliti brutti scherzi. Ma no,è davvero carina! Finisce di prepararsi in poco tempo e scendiamo nella sala da pranzo. Il cuore mi batte a ritmo frenetico. Cosa mi attende? Entro nella sala e la confusione mi blocca sul posto: Harry non c'è! Zayn mi sta fissando duramente, e Niall ha il naso sepolto in un libro. L'atmosfera è tesa e silenziosa. Mi siedo timidamente a tavola. Non c'è niente da fare, non ho fame. Mi schiarisco la gola.
Louis: hmmm...Zayn? Per ieri...
Zayn: tutto in regola! Non c'è motivo di tornare su quell' episodio spiacevole.

"L'episodio spiacevole?" È così che definisce questo dramma?

CONTINUA...

mi sono innamorato di un vampiro/ /Larry Stylinson Where stories live. Discover now