Capitolo trenta - Newspaper.

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Niall non era mai stato un tipo orgoglioso. Al contrario, possiamo dire che fosse molto buono, sensibile, empatico e incredibilmente amichevole; per cui erano veramente poche le persone con cui aveva litigato in modo serio: la maggior parte delle volte si trattava di qualche lite che si risolveva nel giro di un'oretta o due, nulla di davvero importante. Inoltre, non era mai capitato che portasse così tanto rancore dentro di sé nei confronti di una persona; eppure, nell'ultimo mese e mezzo non aveva fatto altro che ignorare le espresse richieste di riconciliamento da parte di Zayn, il quale non si era dato pace un solo secondo e non aveva mai perso la speranza di farsi perdonare dal biondo e di riconquistare la sua fiducia.
Dove eravamo rimasti? Ah, si: Zayn si era presentato a casa di Niall convintissimo di poter risolvere tutto con una lunga chiacchierata, magari mentre sgranocchiavano delle patatine; tuttavia, nel momento in cui aveva aperto bocca per pronunciare le fatidiche parole su cui aveva riflettuto in macchina per tutto il tragitto, ecco che Niall lo sorprendeva ancora una volta. Il moro aveva capito immediatamente le intenzioni dell'amico, ancor prima che collocasse William davanti ai suoi piedi. Ma aveva già provato a farlo parlare la sera precedente, prima di andare a cercare l'amico per tutta la città, senza alcun risultato.
Il biondino non aveva detto niente; silenzioso come poche volte nella sua vita, si era voltato e aveva trascinato i piedi sul pavimento dirigendosi verso la cucina dove avrebbe presto divorato un pacco di cereali per saziare l'angoscia che gli stava divorando lo stomaco a morsi e unghiate. Il dolore provato, almeno, sembrava lo stesso.
Nonostante tutto, cari lettori, Zayn non si era arreso: per tutto quel tempo aveva continuato a presentarsi a casa Horan ogni volta che gli era possibile, era quasi diventata un'ossessione e desiderava ardentemente ottenere il suo perdono. Ben presto arrivò Settembre e ancora nessuna traccia di sorriso sul volto di Niall, il ché molto spesso gli faceva chiedere se sarebbe mai tornato come prima. Tutto questo perchè non aveva riposto abbastanza fiducia nell'amico, mentre adesso la situazione sembrava totalmente ribaltata: avrebbe fatto di tutto per riconquistarla.
In realtà, Niall aveva altri pensieri per la testa: mentre Zayn aveva continuato ad importunarlo, a regalargli cd, dvd dei suoi film preferiti, biglietti di concerti, spettacoli teatrali, fiere e partite di calcio - Il moro sapeva benissimo come trattarlo, bisogna ammetterlo - Niall Horan si preoccupava per Beatrice, la sua incredibile, paradisiaca, bellissima compagna, la quale aveva passato davvero un bel po' del suo tempo in bagno. Niall era sicuro che vomitasse una volta si e l'altra pure, mangiava gelato a tutte le ore del giorno e poltriva sul divano peggio di una ragazzina quindicenne durante le vacanze estive, magari guardando qualche scadente serie TV del momento.
Il ragazzo credeva che il suo comportamento fosse dovuto alla situazione difficile che in quel periodo lui stesso stava affrontando, con la band quasi in frantumi, Zayn che era ricomparso e i paparazzi alle calcagna che ogni giorno facevano venir fuori una notizia sempre nuova... okay, "nuova" si fa per dire, considerando che la maggior parte dei giornali credevano che stesse nascendo una storia tra Zayn e Beatrice sotto gli occhi del povero e miserabile Niall. Scherziamo? Prima avrebbe dovuto passare sul suo cadavere.
Comunque sia, il biondo non ne aveva parlato con la fidanzata: aveva una paura matta di prendere l'argomento e ogni volta cercava di evitarlo in tutti i modi, anche se sapeva che avrebbe dovuto semplicemente perdonare Zayn e Liam e farla finita una volta per tutte. Insomma, cos'era improvvisamente tutto questo orgoglio? C'è da dire, però, che i membri dei One Direction non avevano mai affrontato una discussione seria prima d'allora. Tuttavia, Harry e Louis avevano già perdonato la nuova coppietta, mentre Niall continuava a tergiversare con la possibilità di mettere a repentaglio la vita stessa della band. La cosa peggiore era che ne era consapevole e non gli importava più di tanto in quel momento.
Per quanto riguarda Beatrice, a questo punto, penso che tutti, tranne Niall, abbiate capito cosa sta attraversando, ma evitiamo di sottolinearlo più di tanto al momento.
Bip.
"Allora? Cosa dice?"
"Zay, non ho la vista a raggi X e non leggo nel futuro" ridacchiò Bea istericamente. Stava fissando quasi con paura il test di gravidanza adagiato al centro del tavolo della cucina.
"Cosa aspetti a guardarlo?" la incitò il moro, il quale appariva quasi più ansioso di lei. Beatrice afferrò quell'aggeggio di scatto, pensando che Niall sarebbe potuto rientrare in qualsiasi momento (Bea lo aveva convinto a portare Will al parco senza di lei in quanto si sentiva poco bene; in realtà, doveva incontrarsi con Zayn per fare questo test di gravidanza).
"Positivo" annunciò.
"Dio, Bea! Congratulazioni!" Zayn la abbracciò, contento di aver potuto riassaggiare l'amicizia di Beatrice.
Una volta staccatosi, quest'ultima sospirò e disse: "Bene, siamo due contro uno per il positivo" e adagiò il terzo test accanto ai primi due, che aveva effettuato nelle settimane precedenti, quando si era accorta di un ritardo e degli altri vari sintomi tipici.
"Pensi che dovrei farne un quarto? Sai, per essere sicura"
"Oh mio Dio, Bea! Ti prego, a questo punto è meglio che vai a fare una visita dal ginecologo, almeno sarai sicura dell'esito"
"Giusto... hai ragione" sussurrò "Adesso lo chiamo e prendo appuntamento, ma tu mi accompagnerai, vero?"
"Certo che si, piccola"
Beatrice sorrise e gli lasciò un bacio sulla guancia, sentendosi già più rassicurata.

***

Non starò qui ad annoiarvi riguardo la visita di Beatrice presso il ginecologo. Voglio solo puntualizzare il fatto che Niall non seppe nulla per un bel paio di settimane, dato che la giovane donna aveva deciso di farsi accompagnare da Zayn, l'unico che in quel momento era a conoscenza della sua situazione.
Aveva preso appuntamento per la settimana seguente, quindi aveva dovuto aspettare ansiosamente altri giorni.
Voleva questo bambino o bambina ed era sicura che lo o la desiderasse anche Niall, anche perché rappresentava l'unica possibilità per far tornare la parola a William (O almeno era quello che sperava); tuttavia, in un periodo così tenebroso e difficile, sembrava essere una di quelle notizie volte a peggiorare ulteriormente la situazione. Chissà come avrebbe reagito Niall!
Era stato facile per Beatrice uscire di casa senza che il suo fidanzato sospettasse qualcosa: gli aveva semplicemente inventato che stava andando a trovare Marianne e avrebbe preso l'autobus per non dargli fastidio; nonostante le proteste di Niall per accompagnarla a destinazione, il suo piano andò come programmato e salì nell'auto di Zayn proprio alla fermata del bus, dove si erano dati appuntamento.
La visita dal ginecologo era stata abbastanza breve ed esattamente come Bea la ricordava.
Alla fine, venne fuori che era incinta, anche se dentro di sé lo sapeva già da un po'. Il dottore le spiegò addirittura come mai il primo test era risultato negativo: poteva capitare che non fossero completamente attendibili, anche se era molto raro.

Passarono i giorni. Tutto era andato a gonfie vele fino a quel momento, ma si sa che dopo una discesa, c'è sempre una salita e, spesso, anche centomila volte più ripida. Ecco quello che era successo: era un semplice pomeriggio di inizio Ottobre, c'era un po' di vento e bisognava indossare una felpina anche per stare dentro casa, ma nulla di troppo insopportabile. Si trovavano a casa di Harry e Louis in occasione di un pomeriggio da passare tra film e popcorn (uno dei tanti tentativi del riccio di tenere insieme il gruppo). Beatrice stava tranquillamente appollaiata sul divano con la testa poggiata sulla spalla di Niall, mentre Louis e Harry sedevano sul divano accanto e Zayn e Liam giacevano su dei cuscini che avevano confusamente gettato per terra.
Improvvisamente, qualcuno suonò il citofono e siccome Harry era sul punto di addormentarsi bloccando a Louis ogni possibilità di movimento, fu Niall che dovette alzarsi per andare ad aprire. Beatrice e gli altri, invece, erano rimasti completamente immobili mentre guardavano "Il Signore Degli Anelli" per la millesima volta. La stanza era in un silenzio tombale e si respirava un'aria di completa tranquillità, cosa che non accadeva da davvero troppo tempo. Purtroppo, quell'insolito momento di calma assoluta venne spezzato dalla voce prorompente di Niall.
"Cosa significa questo?" urlò, rientrando in salotto e lanciando qualcosa tra le mani della sua fidanzata, la quale non aveva nemmeno sentito la porta richiudersi per quanto era catturata dalle vicende del film.
"Che ti prende?" chiese Beatrice, non riuscendo a capire cosa stesse succedendo e perché Niall ce l'avesse così tanto con lei. Il ragazzo non rispose, serrando i pugni per placare la rabbia, anche se non riuscì nel suo intento.
Allora, Beatrice si decise a guardare ciò che Niall le aveva precedentemente lanciato e riconobbe un giornale, uno di quelli che ogni giorno venivano lasciati davanti casa. Non ci sarebbe stato nulla di troppo incredibile, se non fosse stato per la foto sulla copertina: ritraeva lei e Zayn in auto, il giorno della visita dal ginecologo. Il titolo diceva "Zayn Malik ruba la fidanzata al compagno di band Niall Horan"; era già abbastanza sconcertante, ma di seguito Beatrice riuscì a leggere persino il giorno e l'ora in cui era stata scattata la foto. Non c'erano vie di scampo.
"Mi avevi detto che andavi da Marianne a piedi..." disse Niall freddamente.
"Cosa mi stai nascondendo? Cosa state facendo?" continuò, alzando il tono di voce.
Beatrice guardò Zayn, che continuava a non capire; poi, fissò Niall negli occhi che erano completamente infuocati dalla rabbia.
Bea sospirò: non aveva idea di cosa fare.

Decision {Sequel Of Responsibility}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora