Capitolo 3.

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03.

Caro Diario,

Non sei felice? Mi sei appena stato regalato dopo un ennesimo viaggio di lavoro da parte di  mio padre. Mi ha sempre portato qualche oggetto inutile come regalo da qualche stato, ma tu forse potresti essermi utile. Tieniti pronto, le tue pagine bianche e pure dovranno subire ogni giorno, settimana, mese, i miei sfoghi o le mie gioie. Sarai colui che mi capirà veramente.

Londra, 12 Giugno. - Jessica.

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Caro Diario,

Ti scrivo perché da domani in poi la mia vita cambierà. Perché? Perché mio padre ha trovato un altro lavoro in un altro Paese, e ciò significa nuovi amici, nuova scuola e nuova vita. Pensare di dover cambiare vita mi emoziona ma specialmente mi spaventa perché tutta la mia vita è qui a Londra, e domani partiremo per Los Angeles, negli Stati Uniti. Ecco questo mi spaventa, sul serio. 
Non sono ma andata fuori dall’ Inghilterra, ma c’è sempre una prima volta. 
Adesso devo andare a dormire, domani mi devo svegliare molto presto dato che dovremmo prendere l’aereo. 

Londra, 21 Giugno. – Jessica.

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Caro Diario,

Sono in questo posto da due settimane e sai che ti dico? Mai una gioia.

LA, 05 Luglio. – Jessica.

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Caro Diario,

Finalmente dopo due settimane di pura noia, qualcosa di emozionante è successo. Ieri stavo camminando per il centro, quando per sbaglio, andai a sbattere su qualcosa, o meglio qualcuno, facendolo cadere a terra e rovesciandoli metà del mio Starbucks addosso. Questo qualcuno si chiama Luke, è il mio vicino di casa. L’ho conosciuto tornando indietro, stava cercando di aprire la porta di casa, ma quando l’ho fatto cadere a terra, le chiavi gli sono cadute, quindi per scusarmi l’ho invitato ad entrare in casa mia. Ci stavamo conoscendo, quando mio padre tornò dal lavoro. Dissi a Luke di calarsi dalla finestra di camera mia e di andarsene, non volevo che mio padre vedesse già ragazzi per casa, data la sua iper proiettività nei miei confronti.  Prima di andarsene però mi diede un indirizzo, mi disse che dovevo presentarmi lì. Con la stupida scusa di andare a fare un giro per la città,  sgattaiolai fuori e  mi diressi verso l’indirizzo datomi da Luke. Indovina un po’ chi conosce Luke? Ashton! Erano tipo tre anni che non lo vedevo,  mi mancava molto. Lui mi ha riconosciuto subito, invece io dovetti guardarlo meglio per rendermi conto che fosse lui, insomma, ma che razza di ex ragazza sono? Comunque devo dire che è davvero cambiato molto, non caratterialmente, è sempre rimasto il solito ragazzo premuroso e affettuoso, ma fisicamente, cioè wow, non saprei nemmeno come descriverlo. Per ora è tutto.

LA, 07 Luglio. –Jessica.

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Caro Diario,

Scusa se in queste settimane non ho avuto tempo di aggiornarti, ma ero davvero molto impegnata. La scuola è cominciata da un paio di settimane  e già non vedo l’ora che arrivino le vacanze Natalizie per starmene un po’ in pace senza la scuola che mi distrae . Ti svelo un segreto: credo che Luke mi piaccia e credo di piacere a lui. Può sembrare strano, ma dal modo in cui  mi cerca, dal modo in cui mi guarda, sembra davvero che sia attratto da me. Ma ogni volta che provo ad avvicinarmi a lui, ecco che una barriera di cento muri ci divide. Io non ce la faccio ad abbatterli.

LA, 18 Ottobre. –Jessica.

Caro Diario,

mi sbagliavo, io a Luke non interesso, Luke se ne sbatte altamente di me.

LA, 29 Novembre. – Jessica.

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Caro amico, sì amico, in questi mesi ho capito che solo tu puoi capirmi davvero come un amico e che nel mio caso oltre ad essere un diario di un’adolescente sei davvero l’unica persona che mi ha ascoltato davvero , quindi: Caro Amico,

e che ti devo dire?
Sono qui sul tetto di casa mia, indecisa se ritornare dentro e fare il solito sorriso falso, quello di ogni giorno, quello di chi ha malinconia dentro e gli occhi velati da uno leggero strato di lacrime. Oppure buttarmi giù e farla finita con tutto.
Se tornassi dentro vivrei la stessa vita di merda ogni giorno. 
Ogni giorno c’è gente che dice di ascoltarti, ma poi pensa a come scoparsi la propria fidanzata la sera. Vedi? E’ sempre tutto così. Credi che qualcuno ti ascolti. E ti sfoghi. E piangi. Ma questo non capisce un cazzo.
A questo punto meglio buttarsi giù.

Remember me. // he looks so perfect sequel. [completa]Where stories live. Discover now