Capitolo 14.

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Mi stiracchiai tra le lenzuola, dopo essermi svegliata. Mi girai a destra, notando Luke dormire. Sorrisi. Quel ragazzo mi faceva stare bene, in tutti i contesti.

Gli toccai il labbro inferiore, dove dolo qualche anno prima c'era il suo piercing.

Vidi Luke aprire gli occhi, mentre baciava il dito che avevo appoggiato sul suo labbro.

-Buongiorno!- esclamò con la voce impasta dal sonno.

-Ciao.- ricambiai.

-Che ore sono?- mi domandò mettendosi a sedere sul mio letto.

-Quasi le 9- gli risposi dopo aver visto l'ora sul display del mio cellulare.

-Devo andare al lavoro.-

-Non puoi restare? Solo per un altro po', ti prego.- quasi implorai.

-Mi dispiace, ma i caffè non si preparano da soli!- annunciò alzandosi.

Vidi che raccoglieva i suoi vestiti dal pavimento e si rivestiva velocemente.

-Ti piace ciò che vedi?-

Risi, lanciandogli un cuscino addosso, che lui schivò senza sforzi.

-Non hai mai avuto una bella mira, eh?- mi prese in giro, vendendo a sedersi sul letto.

-Mi dici l'indirizzo? Magari più tardi vengo a trovarti.-

-Sì, dopo quando ho la pausa te lo mando tramite messaggio, va bene?-

-Va bene. Mi sei mancato sai?- dissi attorcigliando le braccia intorno al suo collo.

-Anche tu, più di quanto immagini.- mi morse il labbro inferiore, per poi baciarmi.

-Ti amo. Ti amo. Ti amo.-disse tra un bacio e l'altro.

-Resta.- implorai.

-Solo per te.-

**

Dopo che Luke andò via nel pomeriggio, dopo che il suo capo lo aveva minacciato di licenziarlo se non si fosse presentato al lavoro, decisi di andare a trovare Michael in ospedale.

Quando entrai nella sua stanza, lui stava dormendo e accanto a lui c'era un infermiera.

-Ehm salve, sono la moglie di Michael, vorrei sapere se lui sta bene o meno.-

-Oh salve, mi chiedevo quando un suo parente sarebbe venuto a trovarlo!- esclamò girandosi. -Da quanto so tutti i parenti che ha sono tutti in Australia, a parte lei.- disse sprezzante.

Ignorai la sua stupida critica nei miei confronti, rispondendole con una domanda.

-Potrei sapere perché Michael è in queste condizioni?-

-Incidente d'auto, si ritenga fortunata, se l'ambulanza fosse arrivata cinque minuti più tardi, probabilmente sarebbe morto.-

Rabbrividii a quelle parole.

-Il signor Clifford adesso non mi sembra nelle condizioni di ricevere visite, quindi..-

-Certo, ma potrei sapere tra quanto potrà esser dimesso?-

La ragazza guardò me e poi lanciò uno sguardo a Michael.

-Direi quattro settimane, ma se le condizioni migliorano potrà essere a casa entro quindici giorni.-

Ringraziai per poi congedarmi. Volevo parlare a Michael di me e Luke il più presto possibile, sapevo che se avessi aspettato ancora la situazione mi sarebbe sfuggita di mano.

Remember me. // he looks so perfect sequel. [completa]Where stories live. Discover now