18. La festa

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"Be a shining star in the darkest of nights"
-T.F.Fox

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-Stai scherzando spero!- sbotta improvvisamente Tobias seduto sul mio letto.
Non l'avevo mai visto così turbato.
-Perché dovremmo andare al compleanno di Bethany Stuart...?-

-Vorrei distrarmi...sono sicura che alla fine ci divertiremo...- provo a convincerlo mentre guardo il mio riflesso nello specchio.

Forse dovrei convincere prima di tutto me stessa...

La verità è che non sono per niente elettrizzata di andare alla festa.
Se avessi avuto questa richiesta un anno fa probabilmente non ci avrei pensato due volte a rifiutare.

Vista la situazione di quest'anno, però, sono convinta che mi farà bene stare in mezzo a miei coetanei e a comportarmi come una ragazza qualunque.

Vorrei solamente passare una serata senza pensieri,
senza Daniel in testa...

Sento che mi sto avvicinando più del dovuto a lui.
Devo prendere lucidità e capire che questa situazione non mi porterà a nulla di buono.
Lui è un criminale, alla fine dei conti, per quanto ho voglia convincere me stessa che sia solo un ragazzo come tutti gli altri, non è così.

-E perché devo venire anche io?- domanda il mio amico dai capelli rossi, mentre appoggia la testa sul cuscino, con fare drammatico.
Giro gli occhi
-Non voglio andare da sola...sei il mio unico amico lo sai- mormorò mentre apro l'armadio in cerca di qualcosa da mettere.

Non ho molti vestiti adatti ad una festa, forse dovrei semplicemente vestirmi come al solito.
Alla fine essere presa in giro un giorno più o un giorno in meno non cambia niente.

-Va bene andremo...ma se ci annoiamo torneremo subito a casa...- sento Tobias alzarsi e venire verso di me.

Alza un sopracciglio
-Tutti i tuoi vestiti sembrano adatti a cerimonie o matrimoni...- sbuffa mentre passa la mano in mezzo a quei pezzi di stoffa che probabilmente ho indossato solo una volta nella mia vita.

-Già...- mormoro sconfitta.

-Però questo non è male...- tira fuori un vestito a tubino rosa, aderente e probabilmente troppo stretto.
-Sembra la cosa più scomoda del mondo...-

-Però è l'unica cosa più o meno adatta che hai...- mi rinfaccia lui mentre lo tira sul letto, proprio di fianco a me.

-E te cosa metterai?- domando a mia volta incuriosita, dal momento sta indossando una tuta, carina, ma certamente non appropriata.

-Prima passeremo a casa mia, prenderò qualcosa di mio padre, forse una camicia...o non lo so...- alza le spalle.
-Quando mai siamo andati ad una festa Alexandra?- cantilena lui, con un mezzo sorriso.
Ridacchio per il suo sguardo troppo serio.
-Mai...-

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-Eccoci qua...-
saluto mia zia, che ci ha gentilmente accompagnati.
-Mi raccomando ragazzi divertitevi!- dice lei prima di partire via.

-Sono sicuro che non ci divertiremo...- mormora il mio amico mentre si sistema il completo troppo grande che sta indossando.

La festa è piena di gente, riconosco molti compagni di scuola.
Stanno quasi tutti bevendo e fumando e hanno l'aria di divertirsi parecchio.

Difficult HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora