- Capitolo 3 -

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Stavo per finire di truccarmi quando sentii bussare alla porta: << Avanti è aperto >> nella stanza entrò Steve: << Scusami Steve, sono in un fottuto ritardo >> posai il mascara e mi guardai allo specchio: << Linguaggio Kat, linguaggio >> mi girai e lo guardai: << E dai Steve, siamo nel 2018 e non nel 1942 >> mi sorrise e mi offrì il braccio, presi la mia pochette e mi avvinai a lui: << Stai benissimo vestito così >> uscimmo dalla porta e ci dirigemmo al terzultimo piano, dove Stark aveva allestito la sala per la festa: << Anche tu sei bellissima Kat >> arrivammo al piano ed entrammo in sala, a fare gli onori agli ospiti c'era proprio Stark e non appena ci vide, ci venne incontro: << Kat, sei meravigliosa... Nat aveva ragione, questo vestito ti sta d'incanto... oh Capitan Ghiacciolo, ti tengo d'occhio >> scoppiai a ridere, mentre Steve era alquanto preoccupato: << Lady Katherine siete meravigliosa >> mi voltai e dietro di noi c'erano Thor e quell'antipatico di suo fratello Loki: << Thor >> mi prese la mano e me la baciò: << Vi lascio soli >> Steve si staccò da me e andò a parlare con Natasha e Clint: << Mi volevo scusare per come si era comportato mio fratello ieri >> gli posai una mano sulla spalla: << Non ti preoccupare, é acqua passata... >> non finii la frase che passò un cameriere e allungò il vassoio, entrambe prendemmo da bere: << Grazie >> gli dissi, alle spalle di Thor stava facendo l'ingresso Nick Fiury: << Scusami >> mi congedai e con passo svelto mi diressi per salutare mio padre, ma m'inciampai nel lunghissimo vestito e il bicchiere mezzo pieno di champagne andò a bagnare un ospite, alzai lo sguardo e vidi chi era: Loki, Steve corse subito in mio soccorso e mi aiutò ad alzarmi, nel frattempo Loki prese un fazzoletto e iniziò ad asciugarsi: << Guarda dove metti i piedi midgarniana, sei un totale disastro... chiedimi scusa >> in quel momento, mille pensieri invasero la mia testa: << Chiederti scusa? Ma neanche sotto tortura, sei stato tu a intralciare il mio cammino, piccolo cervo >> Loki si avvicinò a me, il suo viso era a pochi centimetri dal mio: << Come mi hai chiamato? >> era furioso dalla rabbia, Steve cercava di allontanarmi e stessa cosa stava facendo Thor con suo fratello: << Piccolo cervo >> in quel momento Loki mi tirò un pugno in pieno labbro: << Questo non dovevi farlo >> riuscii a scappare dalle "grinfie" di Steve e come un giocatore di football placai, atterrandolo, il dio dell'inganno, mi misi a cavalcioni su di lui e iniziai a pestarlo, più lo picchiavo e più lui rideva, ad un tratto qualcuno mi tirò via, da quello che era divenuto il mio divertimento: << Picchia bene la ragazza!! >> esclamò Loki, iniziai a dimenarmi, lo volevo uccidere: << Katherine calmati >> la persona che mi tolse da sopra Loki era mio padre: << Vai in camera tua >> e con testa bassa mi diressi verso l'ascensore ma prima che le porte si chiudessero, sentii una breve conversazione tra Loki e Fiury: << Non me l'aspettavo così forte la midgarniana>>
<< Non ti ho tolto Katherine per salvarle la vita, ma per salvare la tua miserabile vita e non l'ho fatto per te, ma per lei e per tuo fratello >>.
Ero appena arrivata in camera mia, sbattei la porta e mi diressi verso lo specchio, avevo un grosso livido al lato della bocca: << Perfetto >> mi spogliai e struccai, per poi indossare il pigiama: << Posso entrare? >> sulla porta c'era mio padre con secchiello di ghiaccio e una cassetta di pronto soccorso: << Entra >> entrò e si sedette di fianco a me sul letto, posizionò alcuni cubetti di ghiaccio dentro a un fazzoletto e l'avvicinò al mio labbro: << Grazie papà >> lo presi, così che lui potesse togliere la mano e aprire la casetta di pronto soccorso e iniziò a disinfettarmi le ferite sulle nocche: << Mi dispiace... ho rovinato la festa >> stava in silenzio e non parlava, ero davvero dispiaciuta: << Non ti preoccupare Katherine... anch'io avrei reagito così, quindi non darti colpe che non hai... Loki sa essere davvero irritante e sinceramente non so come Thor faccia a sopportalo... però quello che ti chiedo è di stare il più lontana possibile da Loki, così evitiamo risse e labbri spaccati >> sorrisi all'ultima affermazione, mio padre aveva ragione dovevo stare lontana da quel dio, così non mi avrebbe fatto infuriare e non l'avrei pestato di nuovo: << Lo farò padre, te lo prometto >> gli passai il fazzoletto con dentro il ghiaccio: << Va già meglio? >> mi domandò toccandolo: << Fa male, ma sono abituata >> chiuse la cassetta di pronto soccorso e si alzò: << Ti lasciò riposare... notte Katherine >> andai sotto le coperte e mi coprii: << Notte papà >> spense le luci e dietro di se chiuse la porta, mi raggomitolai e quando stavo per chiudere gli occhi, sentii qualcuno che stava parlando davanti alla mia camera, era Fiury con Steve: << Come sta? >>
<< Sta bene, ha solo un grosso livido vicino al labbro... Loki gliel'ha dato davvero forte >>
<< Non sono intervenuto in tempo per salvarla, mi dispiace >>
<< Rogers non faccia quella faccia, è successo... ma da adesso in poi ti do una missione, se così possiamo chiamarla... stai vicino a Katherine, allenati insieme a lei e non lasciare che si avvicini ancora a quel dio, forse così riusciremo a schivare un massacro tra i due >>
<< Sì signore >> e poi il nulla, mi addormentai ignara di chi ci fosse in camera mia.

I'm off the deep end for youWhere stories live. Discover now