I'm off the deep end for you

- Capitolo 14 -

Finalmente la settimana era finita, consegnai a Bruce le stampelle, ero davvero felice di sbarazzarmi di quegli arnesi di ferro; con Steve le cose andavano meglio, mentre con Loki andavano sempre male, dopo la mia riconciliazione con Steve, ho litigato di brutto con Loki e non ci parlavamo da allora, avevo deciso di troncare il "nostro rapporto" e doveva restarmi alla larga, per il mio e per il suo bene, erano questi i pensieri che mi passavano nella testa mentre nuotavo, tornai in superficie per prendere aria

<< Come sta andando? La gamba? >> a farmi compagnia c'era Steve, da allora non mi lasciava mai sola, mi ricopriva di attenzioni, cosa che prima faceva raramente: << Sta andando bene, la gamba va sempre meglio, non mi da più problemi >> si alzò e mi aiutò ad uscire dalla piscina, mi coprii con l'asciugamano: << Meglio così, ora siediti che ti faccio un massaggio >> mi sdraiai sul lettino, mi piegò il ginocchio e iniziò a massaggiarmi la coscia: << Kat, tra un po' partirò >> mi alzai con il busto: << E dove vai? >> gli domandai preoccupata: << In missione con Stark e Natasha >> quando nominava la parola missione mi faceva preoccupare: << Cosa dovete fare in missione? >>
<< È top secret >> lo guardai male: << E dai Steve, mi hai sempre detto tutto, ti prego >>
<< D'accordo, dobbiamo trovare e uccidere il soldato d'inverno, sta uccidendo troppe persone >> il soldato d'inverno? Mai sentito nominare: << Stai attento mi raccomando e ritorna sano e salvo me lo prometti? >> finì di farmi il massaggio e mi baciò la fronte: << Te lo prometto, e tu invece promettimi che avrai cura di te stessa? >>
<< Te lo prometto >> mi sedetti sul lettino e mi riempii di baci: << Ritornerò tranquilla >> gli sorrisi e lo vidi allontanarsi sempre di più da me.
Erano le tre del mattino e non riuscivo a prendere sonno, ero seduta in cucina e stavo girando il cucchiaio nella tazza da mezz'ora >> mi ero incantata a fissare un punto della cucina: << Secondo me lo zucchero è già sciolto >> ritornai in me e sulla porta c'era Thor: << Che cosa ci fai ancora in piedi? >> gli chiesi mentre tirai via il cucchiaino dalla tazza: << Potrei chiedere la stessa cosa di te >>
<< Non riesco a dormire Thor, ho troppi pensieri per la testa >> spostò la sedia e si sedette di fronte a me: << Scommetto che inizia con L e finisce con la i >> sorseggiai la tisana: << Già, la scorsa settimana l'ho trattato malissimo e non ci parliamo più da allora, come sta? >>
<< Come vuoi che stia? Lui non ammetterebbe mai che sta male, ma lo vedo... gli manchi >>
<< Thor tu sai cosa è successo? >> da come parlava sembrava di sì, ma volevo essere sicura: << So tutto... so del vostro bacio e so che Steve l'ha scoperto e ha picchiato mio fratello... non ho mai visto Loki così... è innamorato pazzamente di te e la cosa che non riesce ad accettare è come lui: dio degli inganni e delle malefatte si sia potuto innamorare di una midgarniana >>
<< Me lo chiedo anch'io... dopotutto la mia vita è solo un mero battito di ciglia, in confronto alla vostra, perché io un giorno morirò mentre lui vivrà e la cosa mi manda in bestia; non oso immaginare come reagirà, si chiuderà in se stesso e sarà persuaso dai sensi di colpa e della rabbia >>
<< Vedo che lo conosci bene... >>
<< È anche per questo che mi sto allontanando da lui, così non si da la colpa di niente >>
<< Quando mio fratello trova qualcosa che gli piace, fa di tutto per averlo, purtroppo è fatto così, prima di agire ha sempre in mente un piano, ma con te è diverso, non riesce mai a capire le tue intenzioni, lo mandi in confusione >>
<< Capisco >>
<< Ti lascio alla tua tisana, ritorno a letto, grazie lady Katherine per la chiacchierata >>
<< Grazie a te Thor >> si alzò e si diresse verso gli alloggi, mentre io finii la mia tisana e mi diressi sul tetto, dove Loki mi aveva preso in braccio per la prima volta; quando arrivai mi accesi la sigaretta e iniziai a fumare: "è per questo che mi trattava diversamente dagli altri, facendomi arrabbiare e sapeva essere stronzo con me, perché non sapeva come prendermi e non capiva le mie intenzioni, dato che cambiavo sempre atteggiamento" sentii qualcosa sulle mie spalle, era una coperta, chi mai poteva averla messa? Mi girai e lo vidi, si sedette di fianco a me: << Ti fa male fumare quella >> e indicò la sigaretta: << La fumo solo quando ho mille pensieri per la testa >>
<< Senza volere ho ascoltato la conversazione che hai avuto con mio fratello >>
<< Senza volere? >> lo guardai e alzai un sopracciglio, sapevo che stava mentendo: << D'accordo ho origliato la conversazione e mi hai stupito... è per questo che ti allontani sempre di più da me? Perché io ho una vita lunga e tu corta? >>
<< Loki non ne voglio parlare >>
<< E invece sì Katherine, io voglio stare al tuo fianco in questa tua vita corta e darti tutto l'amore che hai bisogno... e poi con il tuo soldatino cosa credi che accadrà tra un paio di anni? Tu invecchierai mentre lui rimarrà giovane >> è vero, non ci avevo mai fatto caso: << Non ci avevo mai pensato >> abbassai lo sguardo, sentivo le lacrime bagnarmi le guance, così mi girai, non volevo farmi vedere da Loki, ma era troppo tardi: << Hey... non piangere... non volevo essere così brusco con te >>
<< Lo so.. ma non posso farci niente Loki... sono una frana in tutto, non sono una brava spia e come assassina faccio davvero pena, mi innamoro delle persone che hanno vita lunga e... >>
<< E niente... non è vero che sei una frana, sei la ragazza più forte e coraggiosa che abbia mai incontrato, sei una bravissima spia e una bravissima assassina; non puoi comandare al tuo cuore di chi innamorarti, succede e basta >> mi girò il viso e mi asciugò le lacrime: << E non pensare mai più a queste cose, perché mi fai stare davvero male Kat >> mi circondò il fianco e mi abbracciò, appoggiai la testa sulla sua spalla, mi spostò i capelli e mi baciò la fronte: << È davvero bella New York >> gli dissi mentre fissavo la città che non dorme mai: << Sì è davvero bella >>.