- Capitolo 5 -

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<< Dai Capitano ti facevo più forte >> ero riuscita ad atterrarlo, ed ero a cavalcioni sopra Steve, avevamo passato tutto il pomeriggio ad allenarmi: << Questo non dovevi dirlo Katherine >> le posizioni cambiarono, ora lui era sopra di me e teneva le mie mani strette sopra la mia testa, avevamo i visi vicini, troppo vicini, non sapevo che cosa fare così m'inventai una scusa: << Steve? Mi stai facendo male >> mollò la presa e si tirò su da me: << Scusami Kat >>

<< Dai Capitano ti facevo più forte >> ero riuscita ad atterrarlo, ed ero a cavalcioni sopra Steve, avevamo passato tutto il pomeriggio ad allenarmi: << Questo non dovevi dirlo Katherine >> le posizioni cambiarono, ora lui era sopra di me e teneva...

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e se ne andò lasciandomi li sola: << Sono una stupida, dovevo farmi baciare, magari non ricapita più una situazione del genere >> stavo facendo avanti e indietro per la stanza, mimando gesti incomprensibili: << Te lo dici da sola che sei una stupida >> presi un pugnale che avevo legato in vita e lo tirai verso Loki: << Mancato! >> non sono cieca, lo so che l'ho mancato: << Lo so... l'ho fatto apposta, lasciami da sola >> stavo per andarmene, ma me lo trovai davanti a me

<< Sai, non ti facevo così fifona e poi il bel capitano non sa cosa provi per lui o sbaglio? >> lo presi per un braccio e l'atterrai, gli puntai l'altro pugnale alla gola: << Se oserai spifferare quello che sento per lui, tu sei morto, non m'inter...

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<< Sai, non ti facevo così fifona e poi il bel capitano non sa cosa provi per lui o sbaglio? >> lo presi per un braccio e l'atterrai, gli puntai l'altro pugnale alla gola: << Se oserai spifferare quello che sento per lui, tu sei morto, non m'interessa se sei un dio o un gigante di ghiaccio, giuro che ti ammazzo >> riposi il pugnale dentro alla sua custodia, ma ad un tratto Loki era sopra di me, non mi aspettavo che contrattaccasse, mi puntò uno dei suoi pugnali alla gola: << Stammi a sentire, questa è la seconda volta che mi minacci e a me non piace quando lo fanno, la prossima volta che lo farai sarò costretto a usare le maniere forti >> gli sorrisi e con una mossa lo disarmai, mi alzai con un colpo di fianchi e lo attaccai: << Calma, calma tesoro avrai la tua occasione per batterti con me >> e se andò così come era venuto: << Dannazione >> ma in quel momento mi suonò il cellulare e senza guardare il display risposi: << Pierce >> più volte Fiury mi aveva chiesto di prendere il suo cognome, ma avevo sempre rifiutato: << Katherine raggiungimi nel mio ufficio >> era mio padre e senza pensarci due volte mi diressi verso l'ascensore: << Tra un'ora sono lì >>.
Andai nei garage e presi la mi Ducati 999 nera e diedi gas, sfrecciavo per le strade di New York alla massima velocità, arrivai allo S.H.I.E.L.D. con dieci minuti di ritardo, ma poco m'importava, entrai e mi diressi subito verso l'ufficio di mio padre, bussai è attesi che mi rispose avanti: << Entra Katherine >> entrai e lo trovai seduto alla sua solita scrivania: << Ho una missione per te >> a quelle parole saltai di gioia, finalmente una missione e potrò restare lontana da quell'individuo: << È una missione di massima segretezza >> mi avvicinò una busta con scritto top secret, l'aprii e vidi che cos'era: << So che posso contare su di te >> memorizzai tutto quello che c'era scritto: << Parto subito, nell'arco di una settimana sono di ritorno >> mi alzai e mi avvicinai al camino e buttai dentro la busta: << Una settimana? E che cosa ti serve figlia mia? >> mi domandò avvicinandosi a me: << Sì voglio staccare un attimo la spina... Un arco, un aereo privato e una casa intesta con un nome falso >> si allontanò subito da me e prese su il telefono: << Hill? Mi servono un aereo privato e una casa intestata a un nome falso, l'indirizzo è 1379 Valhallas DR, Port Angeles, WA 98362. Quando hai tutto vieni subito nel mio ufficio >> e riagganciò, mi risedetti sulla sedia e attesi l'arrivo di Hill, il silenzio calò nell'ufficio: << È per via di Loki che vuoi staccare la spina? >> mi domandò rompendo il silenzio: << Anche... ma è soprattutto per Steve, non ce la faccio ad andare avanti e non essere ricambiata >> e in quel momento bussarono alla porta: << Avanti, dev'essere Hill >> entrò Maria con una valigia grigia e dei documenti: << Ciao Kat, qua hai tutto quello che hai chiesto... inoltre giù ti aspetta una nostra macchina e ti porterà all'aeroporto, per i controlli non devi avere problemi, ho sistemato tutto... ah e qui dentro ci sono i tuoi vestiti >> posò una valigia per terra e appoggiò la valigetta sulla scrivania: << Grazie Maria >> si congedò ed uscì, aprii la valigetta e dentro c'era un arco smontato: << Ok c'è tutto... ciao papà ci vediamo al mio rientro >> lo abbracciai e presi il tutto.
Mi trovavo dentro all'enorme villa già da sei giorni e domani sarebbe scaduto il tempo, da questa posizione ho sempre tenuto d'occhio il mio obbiettivo: era un trafficante di armi dell'H.Y.D.R.A. era l'unico che era sopravvissuto alla mia missione in Germania, non avevo fatto in tempo ad ucciderlo che era scappato, ma ora non mi fuggirà.
La mattina seguente preparai la valigia e iniziai a montare l'arco, chiusi la casa a chiave e buttai le chiavi in mezzo al lago, mi diressi verso la collina, mi posizionai, tesi l'arco e presi la mira

<< Eccoti bastardo >> l'avevo sotto tiro, chiusi un occhio e scoccai, la freccia si andò a conficcare dritto nel cuore del nemico, raccolsi la mia roba e iniziai a correre per il bosco circostante e non appena ero lontana, smontai l'arco a grande ...

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<< Eccoti bastardo >> l'avevo sotto tiro, chiusi un occhio e scoccai, la freccia si andò a conficcare dritto nel cuore del nemico, raccolsi la mia roba e iniziai a correre per il bosco circostante e non appena ero lontana, smontai l'arco a grande velocità, lo riposi dentro alla valigetta e mi diressi verso l'aeroporto; quando salii sul jet chiamai mio padre: << Sto rientrando missione compiuta >> e riattaccai, sprofondai nel sedile dell'aereo e chiusi gli occhi per riposarmi, ignara di chi ci fosse al comando del jet, sentii una porta aprirsi e poi chiudersi: << Stark stai fermo, lasciala riposare, dev'essere esausta >>
<< Eh dai Rogers non fare l'uomo antico, vieni a vedere quant'è bella mentre dorme >> che diavolo aveva in mente Stark: << L'ho già vista dormire mille volte Stark e lo so che è bella >>
<< E dai capitano ammettilo che ti piace la dolce Katherine >>
<< Ma che cosa pensi Stark?! >>
<< Lo vedo come la guardi, così come lei guarda te... si vede lontano un miglio che ti sbava dietro Rogers >> ok, ora ero morta e perché Stark non sta mai zitto: << Stark non è come pensi, si è una bella ragazza ma... >>
<< Ma niente Rogers, buttati prima che qualcuno se la prenda e credo che sia più vicino di quanto possiamo immaginare >>
<< Che cosa stai farneticando? >>
<< Devo farti un corso accelerato di parecchie cose... sto parlando del piccolo cervo, hai visto come le sta sempre appiccicato? E come la guarda? Per non parlare che le fa sempre perdere le staffe... una volta l'ho visto uscire dalla sua stanza, hai presente la sera della festa quando lei senza volete le ha versato il drink addosso? >>
<< Sì, come posso dimenticarmi di quella festa, li Katherine è stata la numero uno >>
<< Beh quando te e Fiury ve ne siete andati l'ho visto entrare in camera sua e uscirne poco prima delle quattro >>
<< Tu sei rimasto sveglio tutta la notte? >>
<< Certo che no... J.A.R.V.I.S. mi ha informato ciò che è successo quella notte e mi ha fatto vedere i video >>
<< Maledizione, appena atterreremo giuro che lo sistemo io quel dio, come si permette di entrare in camera sua >>
<< Geloso eh? >>
<< Sì Stark, sono geloso >> non potevo sentire alle mie orecchie, Steve era geloso, questo voleva dire solo una cosa: che forse gli piacevo.

I'm off the deep end for youWhere stories live. Discover now