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Jade's pov
Ieri sera ho sentito la macchina di Alex aivare sotto casa di Perrie.
Senza farmi scoprire mi sono affacciata alla finestra, cercando di vedere cosa stesse succedendo.
All'inizio ho visto soltanto che lui le diceva qualcosa e lei annuiva, ma non appena ho visto le sue labbra schifose posarsi su quelle di Perrie qualcosa dentro di me si è frantumato in mille pezzi.
Ho cercato di mettere da parte i miei sentimenti, ancora da definire bene, provando ad essere felice per lei.
D'altra parte non è quello che dovrebbe fare una migliore amica?
Poi sono andata a letto, con il telefono in mano in attesa di un suo messaggio.
Messaggio che però non arrivò.
Mi aveva detto che appena tornata a casa mi avrebbe scritto per tranquillizzarmi...
Si sarà dimenticata, stiamo sempre parlando di Perrie.
Così mi metto sotto le coperte e dopo un bel po' riesco finalmente ad addormentarmi, cercando di non preoccuparmi per lei.

Il suono della sveglia mi fa aprire lentamente gli occhi, infastidendomi.
Allungo un braccio e la spengo, per poi stiracchiarmi e lamentarmi, come sempre.
Mi metto a sedere e prendo il telefono, accendendolo.

'Mi porta alex a scuola, non posso passarti a prendere'

Buongiorno anche a te insomma.
Decido di risponderle, c'è qualcosa che non va.

'Va bene, è tutto okay?'

'Si'
Okay, c'è decisamente qualcosa che non va. Ma quando fa così è meglio parlarne di persona.

Dopo una mezz'oretta esco di casa, e per poco non perdo il pullman.
Ascolto un po' di musica durante il tragitto, cercando di capire perchè Perrie è stata così fredda prima.
Ma vengo riportata alla realtà dall'autobus che inchioda alla fermata della scuola.
Aspetto che tutti quei bufali degli studenti scendano e poi, con calma, scendo anche il, dirigendomi verso l'entrata.
Entro in classe prima del suono della campana.
Mi siedo al solito posto, aspettando Perrie.
La campanella assordante suona, e tutti i miei compagni entrano in classe, lei per ultima.
È davanti alla porta e si sta guardando intorno, per poi posare lo sguardo su di me.
Uno sguardo che non riesco a decifrare bene, ma lo distoglie subito, abbassando la testa.
Comincia a camminare, ma non viene verso di me.
Si siede di fianco a Jake, un nostro compagno, lasciandomi di sasso.
Siamo sempre state vicine di banco da anni.
Cerco di chiamarla in qualche modo, ma puntualmente entra la professoressa, dicendomi di stare zitta.
Mi rassegno e mi accascio sulla sedia.
Deve essere successo qualcosa ieri, non trovo altra soluzione, ma ci sono rimasta davvero male.
Due ore di scienze passano, più lentamente del solito, e la campanella suona dando inizio all'intervallo.
Metto a posto il libro nello zaino e decido di andare a parlarle, ma non appena alzo lo sguardo verso il suo nuovo posto non la vedo.
È già uscita.
Non mi ha aspettata.
Che cazzo le prende?
Esco di fretta dalla classe e la vedo finalmente.
È davanti al suo armadietto.
Allungo il passo, fino a trovarmi davanti a lei, che ancora non mi ha vista.

"Mi spieghi che cazzo ti succede?" dico, chiudendole l'armadietto in faccia.
Si porta una mano sul petto, evidentemente spaventata.

"Oh, ciao Jade" dice senza guardarmi.

"Cosa ti ha detto?"

"Chi?" fa finta di nulla.

"Alex, chi se no"

"Non mi ha detto niente" dice, per poi sorpassarmi.
Eh no cara.
La blocco per un braccio, facendola girare di nuovo verso di me.

"Perrie, cos'è successo?"
Ha la testa abbassata, ma quando la alza, guardandomi, riesco a intravedere un luccichio nei suoi occhi.
Sta per piangere?

"Io...Jade non possiamo più vederci" dice balbettando.
Come scusa?

"Stai scherzando vero?"
Scuote la testa.

"Perrie che cazzo stai dicendo?"
Sento che delle lacrime stanno minacciando di uscire dai miei occhi.
No, non adesso.

"Hai sentito Jade, dobbiamo stare lontane"

"Te l'ha detto lui? Perchè se è così giuro che lo ammazzo" dico quasi urlando.

"No, non c'entra, è stata una mia decisione"
Sa benissimo che capisco quando sta mentendo.
Ma ovviamente vedo avvicinarsi a lei il coglione.

"L'hai sentita? Lasciala in pace, non vuole stare con te" dice, cingendole i fianchi da dietro.

"Non so che cazzo ti abbia detto Perrie, ma non venire a piangere da me quando ti scoperà solo per divertirsi. Complimenti, hai appena rovinato un'amicizia di una vita intera per un emerito coglione, spero tu sia contenta" dico, per poi ignorare le parole di Alex e allontanarmi.
Cerco di trattenere le lacrime, ma appena entro nel bagno della scuola scoppio a piangere.
Mi appoggio alla parete fredda e scivolo su di essa, portando le ginocchia al petto e le mani nei capelli.
Non può averlo fatto davvero, non è possibile.
Ha rovinato tutto per lui.
Le lacrime continuano a scendere sulle mie guance ininterrottamente.
Non mi interessa se siano cominciate le lezioni, non ho intenzione di entrare in classe.
Continuo a farmi migliaia di domande.
Mi sta letteralmente scoppiando la testa.
Rimango li, seduta a terra, non curandomi delle ore che passano.

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