12.

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Apro gli occhi lentamente.
C'è un dannato spiraglio di luce che è entrato nella stanza e ovviamente mi ha svegliata.
Sbatto più volte le palpebre, cercando di capire dove mi trovi.
Dio, mi sta scoppiando la testa.
Mi muovo leggermente, ma noto di non essere appoggiata al cuscino.
Spalanco gli occhi, ricordando tutto.
Merda, era tutto reale allora.
Sono appoggiata sul petto di Perrie, che sta dormendo beatamente.
La guardo un attimo.
È dannatamente bella, oserei dire perfetta.
Anche di prima mattina, col trucco sbavato della sera prima e con i capelli scompigliati che le ricadono sul volto riesce ad essere bellissima comunque.
Poi mi tornano in mente le immagini di quello che abbiamo fatto la notte scorsa.
La mia prima volta, per di più con Perrie.
Non so cosa dire.
Non so cosa pensare.
Non so cosa potrebbe pensare lei.
Era ubriaca.
Lo eravamo entrambe.
Potrebbe pentirsene.
Anzi, se ne pentirà sicuramente.
Figurati se da sobria va a scoparsi la sua migliore amica.
È sbagliato, è tutto fottutamente sbagliato.
Non che me ne penta, assolutamente, penso che fossi abbastanza cosciente da capire la decisione che avevo preso.
Ma lei? Lei era cosciente di quello che stava per succedere?
No, di sicuro non lo era.
Non posso farmi trovare qui, rovinerei tutto, la nostra amicizia.
Non voglio perderla, non voglio perdere Perrie per una cosa del genere.
Magari lei non si ricorda nemmeno.
Se non mi vede qui forse non si ricorderà di tutto questo.
Decido di alzarmi.
Con attenzione mi tiro su sui gomiti, cercando di non muovermi troppo in fretta e assicurandomi che dorma ancora.
Una volta liberata dalla sua presa mi alzo dal letto.
Okay, nonostante il mal di testa assurdo l'equilibrio ce l'ho ancora.
Cerco subito i miei vestiti in giro per la stanza.
Reggiseno trovato, maglietta pure, gonna anche e quindi mancano...
Le mutande cazzo.
Dove sono? Merda merda merda.
Nel frattempo mi metto il reggiseno e la maglietta e cerco la mia borsa.
La trovo, guardo se c'è tutto dentro, e poi mi concentro ancora su quelle dannate mutande.
Dove cazzo sono finite?
"Cerchi queste per caso?"
Fantastico.
Alzo lentamente la testa.
Sono inginocchiata ai piedi del letto.
Vedo Perrie con in mano il mio intimo, con uno sguardo un po' deluso e un po' incazzato.
Merda, non doveva andare così.
Mi alzo in piedi, mentre lei velocemente si copre il più possibile con il lenzuolo.
"Stavi scappando?" chiede con un pizzico di tristezza.
Non rispondo, non so cosa dirle.
"Jade rispondimi, e guardami negli occhi" alzo la testa e finalmente i nostri sguardi si incrociano.
Noto che ha gli occhi lucidi, e penso di averli anche io.
"Io...io..si" ammetto senza smettere di guardarla, come se fossi stregata.
"Perchè?"
"Perchè eravamo ubriache, è tutto sbagliato. Tu sei la mia migliore amica, e sicuramente non volevi che andasse a finire così" dico tutto d'un fiato.
"Davvero sono solo la tua migliore amica? Davvero Jade? Non sei mai stata brava a mentire" mi chiede avvicinandosi lentamente senza lasciare le coperte.
"Io non lo so, so solo che è sbagliato, tu non puoi volere davvero questo" mi trema il labbro mentre pronuncio queste parole.
"Tu cosa vuoi invece? Vuoi far finta che non sia mai successo nulla? Vuoi farmi credere che io e te siamo solo amiche? Vuoi ignorare il fatto che questa notte io e te abbiamo fatto l'amore? Che è stata la tua prima volta? Vuoi davvero dimenticare tutto?"
Sta per piangere, lo sento dal suo tono.
"Forse sarebbe meglio dimenticare davvero" dico non so con che coraggio.
Vedo una lacrima scivolarle sulla guancia, poi un'altra e un'altra ancora.
"Non puoi dire sul serio, non puoi" quasi mi urla addosso.
"Perrie pensaci, cosa diranno? Cosa dirà tua madre? Cosa ne penseranno tutti? Diranno che ti ho spinta a fare cose che non volevi, che ti ho cambiata, e non voglio"
"Jade non me ne frega un cazzo di quello che potrebbero dire, non capisci che non è sbagliato?!"
"Lo è invece, è tutto un casino"
"L'amore non è sbagliato. Amarsi è normale, non importa quello che dicono gli altri" dice con un filo di voce.
L'amore.
Ha detto l'amore.
Vuol dire che davvero lei prova questo per me?
No, è impossibile, non possiamo.
"Perrie, non posso...scusami"
Detto questo prendo le mie cose ed esco dalla sua camera e da casa sua.
Non appena chiudo la porta alle mie spalle mi ci appoggio, lasciando la libertà alle tutte le lacrime trattenute di uscire.
Ho fatto un casino.

*spazio autrice*
Lo so, è corto, ma necessario.
Love youu

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