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Jade's pov
Ieri dopo scuola abbiamo accompagnato Jesy a fare un giro per la città, giusto per farla orientare.
Devo dire che è davvero simpatica, non me lo aspettavo sinceramente.
Ci ha raccontato un po' della sua vita e perchè si è trasferita qui.
Viveva in un paesino a sud dell'inghilterra, ma lei e la sua famiglia sono dovuti venire a vivere qui per il lavoro di suo padre.
È fidanzata con un certo Harry da due anni e nonostante la distanza hanno deciso di rimanere insieme.
Ci ha chiesto anche a noi come va in amore, e diciamo che entrambe abbiamo cercato di evitare il più possibile l'argomento.
Sia per Perrie e Alex, ma anche per me diciamo.
Siamo tornate a casa verso le dieci, dopo aver accompagnato Jesy a casa sua.
Perrie mi aveva chiesto se volevo dormire da lei, ma per sta sera ho detto di no.
Devo capire cosa mi sta succedendo, se è davvero quello che penso.
Fortunatamente mi sono addormentata presto, tra i mille pensieri che tormentavano la mia mente.

Mi sveglio, stiracchiandomi e sbadigliando.
Prendo il telefono sul comodino e lo accendo.
Guardo l'orario, ma poi l'occhio mi cade su un messaggio di Jesy.

'Pez, Jade, non voglio sentire storie, è sabato e sta sera andiamo ad ubriacarci. Ho scoperto ce c'è un locale qua vicino e chissà, magari trovate un bel ragazzo'

Appoggio il telefono sul letto e mi porto la mano sulla fronte, massaggiandomi la tempia.
Forse ha ragione, forse dovrei liberarmi la mente e non pensare a tutto il casino che sta succedendo dentro di me.
Rispondo subito a Jesy, accettando la sua proposta.
Dopo poco arriva anche un messaggio da parte di Perrie.

'Ci sono anche io'
Perfetto.
Decidiamo di incontrarci alle 21.30 dato che il locale è a una mezz'oretta da casa nostra.
Mi alzo e vado a fare colazione, pensando già a cosa mettermi sta sera.

La giornata passa in fretta.
Ne ho approfittato un po' per ripassare qualche materia, anche se la mia concentrazione non era delle migliori.
Ho deciso di mettermi un semplice top bianco e una gonna di pelle abbastanza attillata che mi aveva prestato Perrie un po' di tempo fa, dicendomi che mi stava molto bene.
Altrimenti non l'avrei mai messa di mia spontanea volontà.
Verso le 21.25 esco di casa e vado verso quella di Perrie, che con mia grande sorpresa esce dalla porta di casa sua.
Mi avvicino, e non appena mi vede mi sorride.

"Sei in anticipo addirittura, stai bene?" dico stupita.

"Cretina, ero già pronta" dice ridendo.
Dopo cinque minuti vediamo arrivare Jesy, che accosta la macchina di fianco al marciapiede.
Apro la portiera e mi siedo sul sedile posteriore, e quando anche Perrie si è sistemata mette in moto l'auto e parte.
Tra una chiacchiera e l'altra arriviamo al locale.
Scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso l'ingresso.
Non appena mettiamo piede all'interno la musica alta mi stordisce.
Senza darci un secondo Jesy ci trascina subito in mezzo alla pista da ballo, cominciando a ballare.
Io e Perrie ci guardiamo confuse, ma poi la seguiamo, muovendoci al ritmo della musica.

Stiamo ballando ormai da un po', e ho un po' di sete.

"Vado a bere qualcosa" dico, cercando di farmi sentire dalle altre.

"Vengo con te" urla Perrie al mio orecchio.
Jesy annuisce, continuando a ballare con un'altra ragazza che abbiamo conosciuto prima.
Leigh-Anne, se non ricordo male.
Senza accorgermene Perrie mi prende per mano e mi aiuta ad uscire fuori da quella massa di persone, fino ad arrivare al bar.
Troviamo due posti liberi e ci sediamo davanti al bancone.

"Ho intenzione di ubriacarmi sta sera"

"Non hai mai bevuto tanto da ubriacarti in vita tua Pez"

"Appunto, c'è sempre una prima volta. E voglio togliermi dalla testa l'immagine di quello stronzo sopra di me"
Annuisco, alla fine non ha tutti i torti.

"Mi unisco a te allora"
Si gira di scatto verso di me, con un'espressione stupita in volto.

"Stai scherzando?"
Scuoto la testa, sorridendo.

"C'è sempre una prima volta no?"
Annuisce ridendo, e poi ordina due drink al barista, che arrivano subito.
Faccio il primo sorso, e un senso di bruciore mi invade la gola.
Ma devo dire che è molto buono, quindi lo finisco in fretta, ignorando quel pizzichio che mi provoca ad ogni sorso.
Perrie fa lo stesso, e ne ordina altri due, che fanno la stessa fine di quelli prima.
Ad un certo punto vedo un ragazzo di fianco a me intento a bere un bicchierino con dentro un liquido blu.

"Quattro di quelli!" urlo al barista, che sorridendo ce li porge.

"Cosa sono?" mi chiede Perrie.

"Non ne ho idea, ma sembrano buoni. Due a testa"
In men che non si dica li butto giù entrambi con un sorso.
Non so quanti altri ne abbiamo ordinati, ma la testa mi gira e non riesco a smettere di ridere.

"Andiamo a ballare" dico, prendendo Perrie per un polso e trascinandola in mezzo alla gente.
Cominciamo a ballare, ma non capisco se stiamo andando a tempo o meno.
Solo dopo un po' capisco che ci stiamo strusciando l'una sull'altra, ridendo a squarcia gola.
Dopo un po' non la vedo più.
Era davanti a me cazzo.
Mi spavento non appena due mani si posano sui miei fianchi, facendomi girare.
Dio, è lei. Sta sorridendo come un ebete davanti a me.

"Vieni con me" dice, per poi guidarmi da qualche parte, tenendo sempre la presa fissa sui miei fianchi.
Ci allontaniamo da tutte quelle persone e andiamo verso un angolo del locale abbastanza vuoto.
Ho rischiato di cadere due o tre volte, ma per fortuna Perrie ha evitato che cadessi.
Possibile che sia più ubriaca di lei?
Ma dopo sento le sue mani fare pressione sui miei fianchi, spingendomi davanti a lei.
All'improvviso sento la parete fredda contro la mia schiena, mentre lei non mi toglie gli occhi di dosso.
Sono bloccata tra il suo corpo e il muro, e non ho nemmeno le forze di muovermi.

"Cosa stai face..."
Cerco di chiederle, ma vengo interrotta.
Senza preavviso le sue labbra si posano sulle mie.
Ci stiamo baciando.

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