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-Jimin vieni, dai.- mormoro per l'ennesima volta, cercando di alzarlo dal letto.

L'unica cosa che però ricevo è un muguglio assonnato, e un involtino di coperte darmi le spalle.

-Jimin ci sono i ciliegi in fiore, sai che durano poco, ti porto a fare una passeggiata al parco.- provo ancora. Non ricordo quando, ma una volta mi aveva raccontato che da piccolo, nel periodo della fioritura, passava tutte le giornate al parco, a guardare i petali di ciliegio che tanto gli piacevano.

Non esce di casa dal giorno della litigata con il suo ex, e se lo fa, il tragitto è solo casa-lavoro, nulla di più.

Mi fa male vederlo così, rivoglio il mio vecchio Jimin. Quello allegro, solare.

-Hai detto i fiori?- un cespuglio di capelli biondi esce dalle lenzuola, girandosi verso di me e guardandomi con gli occhi assonnati e le guance piene.

Così adorabile...

-Si, i fiori.- sorrido alzando il mento fiero di me. Ho colpito il punto giusto.

-Davvero mi porti a vedere i fiori?- chiede sorpreso, incredulo, stropicciandosi con un pugno gli occhi.

-Certo che si, è domenica.- alzo le spalle, non abbiamo nulla da fare dopotutto.

-Ma c'è la partita... inzia il--inzia il capionato no?- chiede titubante, e subito capisco il suo stupore.

Jihoon non lo faceva andare al parco.

-Da quanto non vai a vedere gli alberi?- chiedo con una faccia leggermente corruccata. È veramente incredibile... Jihoon sicuramente sapeva dell'amore di Jimin per quelle piante, non poteva rinunciare per una volta alla partita?

-D-da un po'... sai c'era la partita gli anni scorsi, Jihoon la voleva vedere e-e io dovevo preparare da mangiare per i suoi amici... non avevo tempo, gli altri giorni lavoravo.- si mette a sedere a gambe incrociate sul materasso, assumendo una faccia piuttosto triste.

Istintivamente mi avvicino, gli alzo il mento con due dita e gli sorrido rassicurante.

-Se ti vesti in fretta mangiamo al parco.- rispondo solo. Non mi sembra il momento di criticare il suo ex... soprattutto perchè glielo farebbe ricordare solo maggiormente.

Un sorriso enorme si espande sul suo viso, e subito mi abbraccia, forte, fortissimo, nascondendo la testa nell'incavo del mio collo.

-Grazie Hyung... per tutto quello che fai. Sei il migliore.- sorride baciandomi sulla guancia, sguisciando immediatamente fuori dal letto e fiondandosi a prepararsi.

Lasciando me con gli occhi ancora appena spalancati e due dita a sfiorare il punto su cui si sono baciate le sue labbra.

Sono il migliore...

The next door -Yoonmin Where stories live. Discover now