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I raggi del sole mi colpiscono naturalmente in faccia, facendomi strizzare gli occhi e affondare di più la testa nel cuscino.

-Hyung svegliati...- sussurra Jimin, anche lui con la voce ancora impastata dal sonno, scuotendomi leggermente una spalla.

-Non voglio Jimin...- mugugno voltandomi dal suo lato, socchiudendo un occhio per guardarlo.

Sorride e si sporge per darmi un veloce bacio, rifacendomi chiudere l'occhio e alzare un braccio per tenerlo più a me, impedendogli di staccarsi, approfondendo così il bacio, schiudendo le labbra.

Perde quasi l'equilibrio, e appoggia l'avambraccio sul cuscino, accanto alla mia testa, inclinando la sua appena di lato, dandomi così la possibilità di far incontrare la mia lingua con la sua.

Si stacca dopo un po', rosso in viso e con i capelli ancor più scompigliati di prima, ed un leggero sorrisino in volto.

-Ora che sei sveglio vieni a fare colazione? Usciamo oggi? Tanto è domenica...- chiede rimanendo sopra di me, appoggiando la guancia sulla mia spalla, guardando i miei capelli, con i quali stava giocherellando, spostandoli dalla fronte ed attorcigliandoseli al dito.

-Va bene mi alzo...- sbuffo facendo una faccia scocciata -Però magari alzati da sopra di me, così riesco meglio...- accenno un sorriso ironico, facendolo spostare borbottando qualcosa.

Oggi devo chiederglielo.

Mi alzo svogliatamente anche io dal letto, infilandomi una felpa e le ciabatte, scendendo le scale ed entrando in cucina, buttandomi letteralmente sulla sedia, appoggiando la fronte al tavolo.

Jimin mi poggia la tazza fumante appena preparata di caffè vicino, costringendomi ad alzare il busto, e sbadigliare.

-Ma non potevamo dormire fino a pranzo?- chiedo girando lo zucchero con il cucchiaino.

-No, te l'ho detto. Non voglio stare tutto il giorno in casa, usciamo.- sorride più sveglio di me, sedendosi di fronte, inziando a bere il suo latte.

Come fa a metterci così poco la mattina ad essere così attivo?

-E dove vorresti andare?- chiedo affondando il viso nella tazzina.

-Non lo so....- si stringe nelle spalle, alzandole appena -Facciamo un giro per la città.-

---

Sapete, è straziante, tanto... Stiamo camminando per Seoul da una mezz'oretta buona... e non mi era mai capitato di soffermarmi così tanto al numero di coppiette.

E noi? 

Aish, dopo la quinta coppia che si dichiarava apertamente il loro amore davanti a noi, abbiamo praticamente smesso di parlare, camminiamo solamente, mano nella mano, guardandoci attorno un po' in imbarazzo.

Forse è ora il momento giusto...

Ci fermiamo ad una bancarella per prendere dei Tteokbokki per poi sederci a mangiarli su di una panchina nel parco lì accanto.

Posso farcela...

-Jimin...- lo richiamo dopo aver preso un lungo sospiro.

-mh?- mi guarda con le guance piene di cibo.

Dai Yoongi...

-Niente... - sorrido passando un dito nell'angolo delle sue labbra -Eri sporco.-

Arrossisce e mi ringrazia con un sussurro, tornando a mangiare.

Finiamo senza troppi discorsi, rialzandoci e buttando fazzoletti e piattino nel bidone, pensando a dove andare

-Hai qualche idea?- chiedo voltandomi a guardarlo, trovandolo bellissimo.

Quando mai non lo è?

-Che ne dici di continuare a fare un giro? Rimaniamo qui al parco... - si stringe nelle spalle, guardandomi con gli occhioni, ai quali anche volendo non posso negare nulla.

-Va benissimo, vieni. - ridacchio per tranquillizzarlo, porgendogli una mano, che subito afferra facendo intrecciare le nostre dita, inziando a camminare, trascinandomi con se.

---

Pessima idea.

Ma qui a Seoul esistono così tante coppie?

Ma tutte in giro oggi per ricordarmi che non riesco a chiederlo a Jimin o cosa?

-Hyung tutto bene?- chiede facendomi spostare lo sguardo da una coppia intenta a baciarsi.

Devo proprio dichiararmi. Ora.

Annuisco in risposta, facendo per parlare.

-Jim...-

-Hyung senti...- mi interrompere, fermandosi e forse senza neanche sentirmi.

Non ce la farò mai, Dio.

Mi giro verso di lui, fermandomi, alzando un sopracciglio per farlo continuare.

-S-stavo pensando... O-ormai sono mesi che ci stiamo frequentando... No?- si tortura le manine, arrossendo fino alla punta dei capelli, guardandosi un po' attorno ed evitando il mio sguardo.

-Si, si sono mesi...- inclino la testa leggermente di lato, non capendo esattamente dove voglia andare a parare.

Spero con tutto il mio cuore che non voglia smettere di frequentarci.

Non priprio ora che mi stavo decidendo a parlare...

Forse è perché ho aspettato troppo... Ma dopotutto l'ho fatto per lui, non volevo si sentisse forzato.

-Ecco... C-credo che alla fine non ci sia nulla di male se lo faccio io...- mormora più a se che a me, forse per convincersi.

-Stavo... - prende un profondo respiro -Stavo pensando che potremmo... Ecco, potremmo provare ad essere qualcosa di più... I-insomma s-se ti va... Magari no, posso capirlo, ti ho fatto aspettare tanto m-ma se ti va, s-si, beh... Potresti diventare i-il mio fidanzato, si... Insomma potremmo, potremmo diventare una coppia...-

Alla fine è stato più veloce lui.

The next door -Yoonmin Donde viven las historias. Descúbrelo ahora