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Non avevo mai provato quella sensazione di appagamento nello stare con la persona di cui sei innamorato da anni.

Non credo di essermi mai innamorato, prima di conoscere Jimin.

È entrato nella mia vita, un giorno tranquillissimo, scontrandosi con me, facendo cadere a terra quegli scatoloni che sembravano pesare il doppio di lui.

Mi ha portato dei dolci per presentarsi, fare conoscenza con il suo "nuovo vicino".

E mi ha sorriso.

In quel momento credo che ogni mia barriera sia crollata.

Avete mai guardato il sorriso di Jimin per più di un secondo? Vi fotte il cervello.

E quel sorriso è stato un biglietto di sola andata per il paradiso, e se anche trovassi quello di ritorno, lo brucerei all'istante.

È sempre stato così dolce, disponibile, educato. E quando ho inziato a sentire i toni nella casa affinaco alzarsi di giorno in giorno, non ho esitato nemmeno una volta ad aprire la porta, farlo entrare, accoglierlo, consolarlo e asciugargli ogni lacrima.

Gli angeli non dovrebbero piangere.

E Jimin è stato l'angelo ad aver sofferto più di tutti, senza meritarselo.

Non doveva versare una lacrima, non doveva stare male, non doveva soffrire per uno come lui.

Doveva sorridere, sempre, doveva stare bene, stare al sicuro.

Per me è stato come un fulmine a ciel sereno, l'arcobaleno dopo la tempesta, il sorriso dopo un pianto disperato, un "ti amo" dopo la peggiore delle liti.

È stato tutte le cose belle, in così poco tempo.

E giorno dopo giorno, abbraccio dopo abbraccio, io mi innamoravo sempre di più, rendendomene conto e non volendo assolutamente smettere.

È così bello amarlo.

-A che pensi Hyung?- mormora il ragazzo steso accanto a me, accarezzandomi il retro della testa, giocando con i capelli corti.

Il mio ragazzo.

-A te, a quanto sono fortunato, e a quanto è bello sapere di stare con te finalmente.- mormoro continuando ad accarezzargli la pelle sotto la maglietta, soffiando sulle sue labbra.

-Ow, Hyung dai!- mormora imbarazzato, colpendomi leggermente il braccio, arrossendo.

-Che c'è di male?- ridacchio lasciandogli un veloce bacio a stampo, che subito approfondisce, rimanendo ancorato a me, staccandosi per la mancanza d'aria, puntando lo sguardo nel mio.

-Sei il mio principe azzurro.-

a.a.
Tanti auguri a me (anche se non è ancora mezzanotte ma sh, in corea è già il 18)
A Hobi☀️, Vernon e Seokmin😔💖

The next door -Yoonmin Where stories live. Discover now