È la sera
Ove guardo il dardeggiare della ossessa luna
Col profumo dell'oppio
resto in ammollo
Del manto ch'io ebbi, d'un livido tessuto
resistono soltanto i lambelli
Vitrei gli occhi
furono di quella liliale monella
la quale or mi scruta
con presuntuosa innocenza
Nata da infiammabili resti
Nella pancia di un Cedro
Di campagna