LXXVI

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C'è fermento in te
Bullo in fasce
M'hai dato un pizzicotto per burla
Invaghito della frasca
E della pugna
Tambureggi col randello
Coi polpastrelli
Bucherellati
E i lacci degli stivali
Ingarbugliati
La bava laida ti vien
Prosciugando
Davanti ai purgati avelli
Dubiti il fio
Del destino che non volesti voltar l'occhio
Agognato su un'abbozzo di pietà
Chiedi venia, amico mio
Fomenta di guaiti la pelle squamosa
Un solco impavido per abbellirti la faccia
Allungo la mano incontro
Alle tue molli scelte
Livellando insieme
Più insicuri e friabili

 Soliloqui NotturniWhere stories live. Discover now