Trabocca la terra
Di melograni succulenti
Accuditi nel tempo
Negli arzilli rovetiAscende col niveo strascico
Una Dea dalle fattezze di Saffo
Anelando sotto alla coltre
Vibrano le mie tempieSi contorcono le ilare gitane
Trasparenti le lor succinte sottane
Scalciano con le cavigliere sotto alle gambe
Fan precipitare il levante orientaleSi esenta la mia repellente lemma Ah! Mia suprema!
Mi impollina edace
Con la passione
Dell'incontro che mi rese frugaleErodono i gemiti
Su un altare in squilibrio
Sabotato da coloro
Doviziosi di gelosiaIl mio mellifluo bacio
Non fu come i vostri afrodisiaci datteri
Tinti di quel fuoco appartenuto
Agli antagonisti pellegrini