LXXVIII

131 15 7
                                    

Ninnami sorella
Di quel tuo risolino fragoroso
Sai sono così mesta
Che mi basta
Un tuo fotogramma
Per sentirti vicina

Porti ancora il mio crinale preferito
Vispa lo avevi fregato
Un cimelio leggiadro
Di un dì imperituro

Ti piacquero quelle biglie bisbetiche
Che tenevi scomposte sotto al letto
Avevi plissettature immense
Sul vestito turchino nell'armadio

Sbirciavi curiosa la serratura dei grandi
Il broncio così sghembo per le buffe ramanzine
Ma puzzavano così tanto di naftalina
Che storcevi il naso, imperterrita

Disegnavamo ghirigori
Su casuali pergamene
Proferendo amore
Per quei nugoletti che bussavano nel cielo

Adoravi
Il nostro ballocarsi nella galleria della giovinezza
Ma cresci in un baleno
Ed io mi affretto a prendere
Giunture indelebili

 Soliloqui Notturniحيث تعيش القصص. اكتشف الآن