LXXI

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Ciclo Animi Motus

Meriggiando tra le dune
Ritorna quel stolido ricordo

Sento il liquefarsi del mio cuore
Diventare un giunco inaridito
Si presenta il vacuo sapore
Di ciò che mi si mostrò come amore

Svettava sugli obelischi
L'audace creatura
Gemmea il viso
Del brunalbo fisico
E l'aroma mi sembrò
Così salmastra

Balbo al suo cospetto
Io che fui un infimo ruscello
Scorre veloce, adesso
Fra i detriti di un serafico impeto

 Soliloqui NotturniWhere stories live. Discover now