20. Can you take me home?

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Per la serie "Dignità? Cos'è, si mangia?" l'altra notte ho fatto un sogno assurdo, MA GIURO, che poi ultimamente non sogno mai e soprattutto non cose così strane ma l'altra notte ho sognato che c'eravamo io, Gerard versione quarantenne coi capelli neri e Lindsey seduti al loro tavolo da pranzo (??), ma loro erano divorziati e in buoni rapporti e in pratica Lindsey ci stava dando la sua benedizione (?????) mentre Bandit giocava in giardino (???????). Una roba insensata e neanche un mezzo limone, ma che ingiustizia veramente.

A parte questo, avete visto il trailer di UA? Seguite i fumetti? Io li adoro, non vedo l'ora. Ma soprattutto, GRAZIE PER LE 2K VISUAL!!  Capitolo di passaggio ma necessario, buona lettura  




<<C'è una persona che vorrei farvi conoscere>>.

Frank aveva pensato a lungo, nelle notti precedenti, a quale fosse il modo migliore per dirlo. I suoi amici non potevano sapere di chi si trattasse, ma la massima prudenza era sempre stata la prima regola dell'introdurre uno sconosciuto nel loro gruppo. Non era una decisione da poter prendere a cuor leggero. Ma di certo tra le opzioni che aveva considerato non c'era stata quella di dirlo così, come se stesse commentando il tempo, mentre beveva una schifezza gassata stravaccato sul divano.

Due paia di occhi si alzarono subito nei suoi. Matty abbassò la sua lattina lentamente, con la bocca ancora lucida di bibita. Lui e Mikey occupavano il suo salotto dalle due del pomeriggio, con le loro gambe lunghe stese davanti al divano e chiacchiere inutili che non erano riuscite a distrarlo da ciò che lo impensieriva da giorni. Alla fine, si era rigirato quelle parole nella testa per così tanto che gli erano uscite così, come se le stesse ancora solo pensando. In un certo senso, aveva l'impressione che cercassero di non lasciarlo mai solo troppo a lungo, dopo ciò che era successo con le FPS. O forse lo tenevano d'occhio perché sapevano perfettamente che Frank gli stava nascondendo qualcosa di grosso. Dietro ai sorrisi apparentemente sinceri di Mikey, trovava sempre una vena di sospetto e cautela che lo faceva sentire come un animale selvatico da avvicinare. Proprio i suoi occhi lo fissarono intensamente, serissimi e impenetrabili tanto da fargli venire i sudori freddi, come solo Mikey sapeva fare. E Gerard, in effetti. Ma, ultimamente, da parte sua riceveva più che altro sguardi morbidi e baci bagnati, e il solo pensiero lo mise ancora più in agitazione.

<<Ti sei trovato la fidanzatina? È da tutta la vita che aspetto questo momento>>.

Fu Matty a parlare. Mikey era uno che le parole le misurava col contagocce. Frank lanciò uno sguardo al suo sorrisone esagerato e roteò gli occhi.

<<Non ci conosciamo neanche da tutta la vita>>.

<<Quindi è la fidanzatina?>>.

<<No>>.

Più o meno? Frank si voltò verso la finestra con la scusa di un colpo di tosse e cercò di calmare l'imbarazzo, ma a giudicare dal verso eloquente di Matty non fu abbastanza veloce.

<<Allora, chi è?>>.

Sentiva gli occhi di Mikey bruciargli ancora sul viso. Era assurdo quanto potesse sentirsi condizionato da un diciannovenne filiforme che pareva si facesse ancora vestire da sua madre. Quella era stata la prima cosa che l'aveva colpito di lui, quando si erano conosciuti. Gli occhialetti opachi e rettangolari gli cadevano dal naso, e nonostante ciò, tutta la sua faccia emanava autorità. Non sarebbe riuscito a dubitare di lui neanche volendo.

<<Per stasera è confermato?>>, rispose invece, guardando il minore di fianco a lui, che ancora non aveva detto una parola.

Mikey non fece il minimo movimento. Studiò il suo viso per qualche attimo, mentre Matty respirava piano nel silenzio dei due.

How to disappear and never be found againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora