Under The Mistletoe.

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Ebbene si, il raiting si è alzato, un avviso in caso a qualcuno questa cosa non piacesse.

Comunque non è ancora niente di che perché leggendo capirete che....tranquille, non è finita così hahaha.

Giada, tiene a confessare che ha scritto una marea di long e shots a raiting rosso ma questa è la prima sui 5sos e, dicendo la verità, non ha mai fatto così fatica come con loro... Spera vi piaccia, perché su questo capitolo ha avuto un po' di complessi lol, quindi fateci sapere cosa ne pensate :)

Buona lettura...

*****

«Rid? Rid, tesoro, stai bene?» domandò Helena, dando una pacca sulla spalla alla sua migliore amica, che da qualche minuto le sembrava persa, spaesata. Sapeva bene perché Ridley era così triste, ma certo non le avrebbe detto nulla. Aveva già provato ad indagare e Ridley non le aveva voluto dire nulla, perciò non voleva insistere.

«Certo, sto benissimo. La vodka in questo posto è buonissima» mormorò, svuotando il secondo o il terzo bicchiere. Aveva perso il conto, ma non gliene importava molto a dirla tutta. L'alcool le sembrava estremamente buono, mentre era costretta a vedere Brianna avvinghiata come una sanguisuga a Michael, le loro bocche appiccicate come ventose ormai da dieci minuti e quella gallina che metteva le mani in posti dove proprio non dovevano stare.

Michael se la teneva appiccicata esattamente come aveva tenuto Ridley qualche giorno prima.

Al pensiero delle mani di Michael su di lei, ebbe un sussulto. Era troppo tempo che lui non la toccava. Solo per colpa sua.

Brianna tornò di nuovo alla carica sulla bocca di Mike, come se non ci fosse un domani, come se avesse dovuto mangiarselo. Ridley sentì lo stomaco contorcesi e la sensazione di allegria inebriante che all'inizio le aveva dato l'alcool, si trasformò in una tristezza fuori dal comune. Sentì gli occhi cominciare a pizzicare e riempirsi di lacrime ad una velocità da record.

«S-Scusa... io... ho bisogno di prendere un po' d'aria» esclamò, alzandosi di tutta fretta. Helena non ebbe il tempo di dirle che sarebbe andata con lei, perché Ridley stava già correndo fuori dalla palestra. Decise di non fare nulla, probabilmente Ridley aveva davvero bisogno dei suoi spazi e del suo tempo, ma una cosa era certa anche per lei: Ridley era pazza di Michael.

Ridley corse velocemente fuori dal locale, prendendo a malapena la sua borsa e senza neanche indossare una giacca. Aveva freddo, estremamente freddo, ma non gliene importava nulla. Quell'aria gelida le faceva bene. Si sedette sulle scale, prendendosi il viso tra le mani. Doveva assolutamente darsi una calmata. Il fatto che Michael l'avesse fatto apposta non le dava una valida giustificazione per il suo gesto. Perché le bruciavano gli occhi? Perché aveva così voglia di piangere? Perché sentiva che c'era qualcosa di fondamentalmente sbagliato in quella ragazza avvinghiata a Michael e appiccicata a quelle stesse labbra che erano state sue? Si odiava per quella stupida invidia che provava, ma non riusciva a farne a meno.

«Ehi...» Quella voce la fece sobbalzare, ma non alzò gli occhi, non si voltò nemmeno. Non voleva che lui la vedesse così. Doveva mentire. Non voleva fargli capire che stava male per quello che aveva visto.

«Non è serata Mikey» mormorò, cercando di mantenere una parvenza di dignità.

«È successo qualcosa con Ash?» chiese il ragazzo, tastando il terreno. Si sedette di fianco a Rid, cercando di mantenere le distanze. L'aveva notata in quella sala, sapeva che Ridley aveva visto lui e Brianna, ma probabilmente lei non se ne era accorta. Michael però voleva che parlasse da sola, senza doverle estorcere informazioni con la forza. Per una volta avrebbe rispettato i suoi tempi.

Disobey.Where stories live. Discover now