Capitolo 19

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MARTINA

Sto aspettando nel mio appartamento i miei genitori e Cande, questa sera ci sarà la festa aziendale e siamo stati tutti invitati. Mechi è nel mio bagno che si sistema i capelli, è concentrata a prepararsi per far colpo su Fran anche se non serve a molto perché già in qualche modo è cascato ai suoi piedi. Indossa un abitino bianco che la fa sembrare un angelo, mentre io ho optato per un look più semplice, Alba mi ha confermato che non era una festa dove ci si doveva vestire eleganti, quindi mi sono infilata un body nero aderente, ci ho abbinato un paio di Jeans con cintura e degli stivaletti neri con il tacco alto e sottile. Uno dei miei look preferiti. Il campanello suona e attira la mia attenzione, dal citofono vedo la mia famiglia e subito gli apro. << Ciao tesoro >> mi saluta mio padre con un bacio sulla fronte. Mia sorella e mia madre sono esaltate, non vedono l'ora di arrivare nell'azienda dove lavoro e incontrare quello che è il mio capo. << Sono pronta ho finito >> sento la voce di Mechi provenire dal bagno e poco dopo compare nel mio salottino, saluta tutta la mia famiglia con gran calore e poi insieme ci avviamo alla festa. La festa si tiene al primo piano, è strano vedere questo posto così affollato, di solito qui c'è solo un vai e vieni di gente che prende gl'ascensori. C'è un banchetto enorme pieno di cibo e subito riconosco una chioma riccia. << Alba >> la chiamo io e lei si volta con un gran sorriso, in parte a lei suo marito, Facu. << Finalmente sei qui >> la sento dire, << Ti presento mia sorella Cande e la mia migliore amica Mechi >>, entrambe si presentano a lei, hanno piacere nel conoscerla, ho parlato spesso a loro di Alba, di come sia in gamba, gentile e con quello sguardo dolce. Poi stringe la mano ai miei genitori e li accoglie con grande cordialità. Iniziamo a stuzzicare il cibo squisito sull'enorme tavolo, assaggio un sacco di cose buonissime, mentre mia sorella e Alba sono prese da un discorso sull'università e Mechi sembra agitata, mi sembra strano vederla così. << Ben arrivati >> sento la sua voce e subito la riconosco, mi volto di scatto trovandomi davanti Jorge che sorride, in tutta la sua bellezza. Mia madre lo guarda quasi incantata, << Voi siete i genitori di Martina immagino >> chiede a loro, << Si, piacere io sono la madre Margaret e lui è mio marito Jackson >> si stringono la mano, << E' un piacere conoscerla >> fa un piccolo sorriso mio padre. Mia madre mi fa uno sguardo di apprezzamento per il mio capo e vorrei sotterrarmi sotto terra. << Allora si comporta bene la nostra Martina? >> chiede poi lei a Jorge, lui posa gl'occhi su di me, se in realtà sapessero come è il nostro rapporto, non credo che ne sarebbero contenti, << Benissimo >> risponde poi lui << E' molto intelligente, complimenti avete una figlia davvero eccezionale >>, mia madre quasi sviene e mio padre lo guarda attentamente, come se cercasse di capirlo attraverso quelle poche parole. << Si abbiamo una figlia davvero fantastica >> ribatte mia madre << Siamo molto fieri di lei >>, << Ehi avete due figlie fantastiche >> sento la voce di Cande lamentarsi dietro di me, mi affianca insieme a Mechi e Jorge ci guarda stranito, l'avevo detto che nessuno crede che siamo sorelle. << Si certo tesoro anche tu sei fantastica >> la rassicura mia madre. << Tu devi essere la sorella >> gli si avvicina Jorge e lei lo osserva con aria sognante, mi viene da alzare gl'occhi al cielo. << Si esattamente, sono la figlia simpatica >> mi fa uno sorriso stronzo lei, guarda di nuovo Jorge che fa una piccola risatina e poi lui guarda Mechi, << Fran sarà contento di vederti >> le dice e lei sembra arrossire. Ma cosa capita a tutti? Possibile che io sia l'unica normale qui. Ci disperdiamo durante la festa, mia madre è con la madre di Jorge che chiacchiera da qualche parte, sembra che siano diventate amiche, mio padre è preso da un discorso con degli uomini d'affari e tra loro c'è Steve Blanco, il padre di Jorge, un uomo tutto d'un pezzo, me nel suo sguardo si vede tutto l'amore che prova per la moglie. Lui e Jorge sono così simili, ma così diversi sotto certi aspetti. << E' qui >> mi si avvicina Mechi, << Chi? >> le chiedo io guardandola confusa, << Fran, chi se no? >> mi rimprovera, fa sempre così quando è nervosa, si altera per ogni piccola cosa. Lei cerca di ricomporsi, lui da lontano subito la punta. << Ciao Martina... e ciao a te splendore >> si riferisce poi a Mechi quando ormai ci ha raggiunto. << Oh ciao, che piacere rivederti >> fa un po' la finta tonta lei come se non le interessasse molto di lui, << Ciao Fran >> lo saluto invece io. Lui si versa un bicchiere di vino, << Allora vi state divertendo? >> chiede, << Si molto, è una bellissima azienda >> commenta la bionda, lui le fa un dolce sorriso. Finisce esattamente come la prima volta che si sono incontrati, iniziano a chiacchierare ed è come se non esistesse più nessuno intorno a loro. In silenzio mi allontano, sbatto contro qualcuno distratta, << Scusa >> dico io e quando si volta riconosco Diego, << Ciao Martina >> mi fa un gran sorriso lui, << Diego, non sapevo venissi anche tu >> sorrido a mia volta, << Si, sono stato invitato, sono sempre molto gentili con me, da quando lavoro qui mi hanno sempre trattato come uno di loro >> spiega, allora Jorge ha un cuore da qualche parte, ma devo dire che tratta bene chiunque passi nelle sua azienda. Non è tipo da fare differenze solo perché uno fa il venditore e l'altro il fattorino ed è una cosa che mi piace, che lo rende un ottimo capo. Da lontano vedo Cande ridere insieme ad Alba e a Facu, mi tranquillizza sapere che sia con loro, almeno la tengono d'occhio. << Sei molto bella stasera >> mi dice e io rimango paralizzata da quelle parole, << Grazie >> borbotto imbarazzata e non so più che dire. Abbasso lo sguardo, cercando di respirare, non mi piace trovarmi in queste situazioni, per niente. << MARTINA >> sento urlare il mio nome e per fortuna quel tornado di Lodo si intromette tra noi. << Ti ho cercata ovunque >> mi abbraccia lei << Sono arrivata un po' in ritardo perché stavo realizzando dei bozzetti fantastici che devi assolutamente vedere >> dice entusiasta, << Voglio assolutamente vederli >> mi incuriosisco io, credo abbia un talento naturale per quello che fa, credo che abbia un mondo immenso dentro che esprime disegnando abiti fantastici, ed è bellissimo vedere i suoi occhi illuminarsi quando parla del suo lavoro. Poi ad un tratto si ammutolisce quando vede Diego, << Lodo lui è Diego il fattorino, non so se vi siete già conosciuti >> glielo presento io, << No mai >> a rispondere è Diego che allunga una mano e lei la afferra guardandolo costantemente negl'occhi, senza mai smettere, come se avesse una visione davanti a se. << Io sono Lodo, la sorella di Jorge >> si presenta lei, ma il suo tono di voce è diverso, come se fosse emozionata. << Ah sei la sorella di Jorge... non ti ho mai incontrato da queste parti >> le dice Diego, lei non spicca più una parola, non credo di averla mia vista così silenziosa da quando la conosco, così pacata. << Perché è stata a Los Angeles in un accademia di moda, ha davvero un talento naturale >> la esalto io agl'occhi di Diego che rimane colpito da lei, << Ho sempre sognato di andare a Los Angeles... è davvero bella come dicono? >> si interessa al discorso, << Ah.... >> si schiarisce la voce e prende un po' di coraggio, << Si è fantastica, ancora di più di quel che dicono >> finalmente dice qualcosa, << Wow, sei fortunata >> esclama poi lui, << Ho molte foto sul telefono sei vuoi te le mostro e ti racconto di cose assurde che mi sono capitate >> chiede speranzosa, << Assolutamente sì, sono davvero curioso, spero di andarci al più presto è da quando sono bambino che voglio visitarla... anzi sarebbe bello poterci vivere >> racconta Diego e Lodo si illumina. << Martina >> sento il mio nome pronunciato dalla sua bocca e i brividi mi percorrono la schiena. Mi volto e me lo ritrovo davanti, << Puoi venire un secondo >> chiede poi e io mi avvicino a lui, ci allontaniamo da Diego e Lodo che si confrontano su Los Angeles. Appena si ferma si mette davanti a me, << Perché mia sorella fa gl'occhi sognanti a Diego? >> mi domanda poi e mi viene da ridere, ma mi trattengo, << Perché credo che le piaccia >> dico la verità, lui sembra infastidirsi, ma poi qualche strano pensiero gli attraversa la mente e si rilassa. << Per favore, siccome ha questa strana passione per te, potresti... si insomma tenerla d'occhio >> mi guarda lui puntando i suoi occhi verdi nei miei. << Non voglio spiare tua sorella per conto tuo >> ribatto io, << Non ti sto chiedendo di spiarla, ma di tenerla d'occhio, non voglio che soffra >>, << Diego non mi sembra il tipo >> espongo il mio parere, << Cosa te lo fa credere? Non lo conosci poi così tanto >> sembra quasi un rimprovero, << Perché lo avverto Jorge >> mi rivolgo a lui formalmente ed è così strano, ma mi è uscito naturale. Lui mi guarda confuso, << Oh eccovi qui, stavamo proprio parlando di voi >> dice la madre di Jorge che si avvicina a noi con mia madre, << Mamma >> dice semplicemente Jorge << Vedo che hai fatto amicizia >> aggiunge poi, << Oh sì caro, sono una famiglia straordinaria >>, la donna sorride dolcemente a me, << Anche la vostra è una famiglia stupenda >> ribatte la mia di madre. Io e Jorge ci scambiamo uno sguardo stranito per via delle nostre madri che si scambiano complimenti. << Ho invitato Margaret a bere un tè settimana prossima, così le faccio vedere il mio bellissimo orto >>, << Ne ho sempre voluto uno e sto pensando di farlo >> le dice mia madre, << Con qualche dritta giusta sarà semplice >> le sorride poi Cristine. Entrambe poi ci guardano, come se aspettassero qualcosa da noi, << Siete davvero carini insieme >> borbotta poi mia madre e quella di Jorge annuisce, << Lo stavo pensando anche io >> commenta. E sia io che Jorge ci sentiamo entrambi in soggezione dalle loro affermazioni. Voglio andarmene al più presto da qui, sono per caso tutti impazziti?

Autore: Eccoci qui con un altro capitolo. Spero che vi piaccia <3 scusate ma sono di fretta! <3

 Spero che vi piaccia <3 scusate ma sono di fretta! <3

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My Dear Boss (Jortini)Where stories live. Discover now