Capitolo 36

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JORGE

E' orami sabato e finalmente questa settimana è finita. E' stata dura, il ritorno di Martina, il licenziamento di Victoria, il mio dovermi controllare. Per fortuna ho già trovato un contabile adatto all'azienda, ha ottime referenze, è un uomo di quasi quarant'anni e Lunedì sarà il suo primo giorno di prova, almeno questo problema si è risolto in fretta. Come sempre sbircio Martina nel suo ufficio, questa sera c'è la festa per il compleanno di mio padre e non vedo l'ora che lei sia li, e poterle in qualche modo starle vicino. Verso metà mattina entra nel mio ufficio per farmi vedere dei documenti che sono appena arrivati, << Si, sono i documenti che aspettavo >> le dico quando me li consegna e poi si volta per tornare al suo lavoro. << Martina >> la chiamo io e lei si volta puntando i suoi occhi enormi e che mi lasciano sempre senza fiato, nei miei, << Le serve qualcosa? >> chiede in modo professionale e odio quando mette questo distacco tra noi, << La festa di mio padre è alle otto >> la informo, << Ah... si certo bene >> fa un sorriso incerto, << Ti passerò a prendere con James >> le dico io, << Non c'è bisogno >> declina la mia offerta lei, ma io non mollo, voglio passare a prenderla, voglio che ci venga con me, << Ti passo a prendere alle otto >> insisto io, lei mi guarda per qualche secondo << Non ti faccio venire da sola, poi sicuramente berrai qualche bicchiere di vino quindi non ti faccio tornare a casa nel bel mezzo della notte, guidando in strada >> non so da dove mi esce questa premura nei suoi confronti, so che dovremmo star lontani per far funzionare il nostro rapporto di lavoro, o almeno è quello che vuole lei, non io. Io non so cosa voglio, se penso di avere una storia con una ragazza non mi entusiasma affatto, anzi, ma se penso a lei è come se desiderassi cose che non ho mai voluto in vita mia. << Ok come vuoi Jorge >> si arrende lei anche se è infastidita, << Fran passa a prendere Mechi >> le dico per farla ragionare un attimo, lei mi guarda accigliata << Fran e Mechi stanno insieme, c'è una bella differenza >> afferma, << Non ti passo a prendere per una questione sentimentale Martina, ti passo a prendere per evitare di farti fare la strada da sola >>, << Ok Ok, ti ho già detto che va bene >> brontola lei << Ora posso tornare a lavoro? >> chiede, << Certo >> borbotto. Lei torna nel suo ufficio e io alzo gl'occhi al cielo, perché ha il dono di farmi cambiare umore in pochi secondi? Come se fosse tutto influenzato da lei. Quando è finalmente ora di staccare dal lavoro, attraverso l'atrio e saluto Alba dicendole che ci saremo visti questa sera a casa dei miei genitori, << Non vedo l'ora >> ribatte solamente lei mentre salgo sull'ascensore. Durante il pomeriggio mi rinchiudo nel mio studio in casa per finire alcuni lavori e controllare alcuni contratti, Fran mi scrive un messaggio dicendomi che per le otto sarà alla festa con Mechi, da quando sta ufficialmente con lei sembra un ragazzino alla prima cotta. Anita mi prepara il vestito total Black che indosserò questa sera nella mia stanza e quando è ora inizio a prepararmi, ancora quella strana agitazione mi pervade, come se stessi andando a prendere Martina per portarla ad un appuntamento, anche se non è così. Salgo in auto e il tragitto fino a casa sua sembra interminabile. Le suono il campanello << Scendo >> la sento dire dal citofono e il cuore inizia a battere all'impazzata, James mi guarda confuso << Si rilassi signore >> dice quasi come per prendermi in giro. Sento la porta aprirsi e mi volto trovandomela davanti, è bella più che mai nel suo vestito nero con inserti argentati. E' truccata leggermente, perché non ne ha proprio bisogno e ha i capelli che le ricadono lisci sulla schiena nuda. Ricordo le mie mani che la sfioravano quella schiena e i brividi mi pervadono. << Ciao >> dice lei quando vede che non spiccico una parola, << Ciao... sei pronta? >> chiedo, lei annuisce solamente con un sorriso e le apro la portiera per farla salire in macchina. Chiusi in uno spazio stretto e così vicini non è semplice, contando che è splendida più che mai. << Mi dispiace che i tuoi e tua sorella non siano potuti venire >> le dico per smorzare la tensione, altrimenti si sarebbe accorta del mio respiro pesante e avrebbe sentito il mio cuore battere all'impazzata. << Già anche loro sono dispiaciuti, ma questa sera hanno l'incontro in università e poi Cande deve presentare il suo nuovo ragazzo ai miei, è un peccato non assistere >> borbotta persa nei suoi pensieri che la fanno sorridere << Per mia fortuna ci saranno Mechi, Alba e Lodo a tenermi compagnia >> conclude infine. Per fortuna il tragitto non è lunghissimo e appena arriviamo davanti a casa dei miei c'è già molto movimento. Scendiamo dall'auto e alcuni si voltano a guardarci, ma credo che guardino soprattutto lei, << Grazie James >> lo ringrazia Martina << E' un piacere >> risponde solamente lui. << Eccovi qui >> la voce di Mechi ci raggiunge e entrambi ci voltiamo, << Te l'avevo detto che questo vestito ti stava una bomba >> batte le mani la bionda e poi abbraccia la sua amica, << Si ma hai esagerato, ti avevo chiesto qualcosa di più semplice >> la rimprovera in maniera dolce Martina, << Scherzi vero? Appena l'ho visto ho pensato fosse adatto a te >>, << E' vero, ti sta un incanto >> commenta Fran che la saluta dandole un bacio sulla guancia e poi mi guarda in modo strano, ma io faccio finta di nulla. Entriamo nell'enorme giardino e Martina rimane incantata, << Tua madre non scherzava quando diceva che sarebbe stato tutto addobbato alla perfezione >> si volta verso di me stupita, << Già mia madre non scherza mai >> ribatto io e d'istinto le appoggio una mano sulla schiena nuda e subito dentro di me il fuoco si accende, lei si scansa piano e io pongo fine al contatto, perché gli ho fatto una promessa, che devo mantenere. << Martina >> la chiama mia sorella, che in un secondo ci raggiunge in compagnia di Diego, che con un cenno ci saluta, sembra spaesato, ma osserva mia sorella come se fosse la cosa più bella del mondo e questo mi basta. << Sono felicissima che tu sia qui >> fa un enorme sorriso lei e la prende per mano, << Vieni che andiamo a prendere un bicchiere di vino, Alba e Facu si stanno già rimpinzando di cibo >> ridacchia lei, trascina via Martina e tutti noi le seguiamo. Lodo passa subito un bicchiere di vino a tutti noi, << Mamma e Papà? >> chiedo io, << Arriveranno, sai che devono fare la loro entrata >> borbotta mia sorella, << Allora a cosa brindiamo? >> chiede Alba, << A questo fantastico gruppo di amici >> sorride Lodo << Sperando di restare insieme >>, tutti noi la guardiamo e lei si sente osservata, << Che c'è? Io vi adoro e mi dispiace un sacco che non ci sia tua sorella, mi sta molto simpatica >> dice poi rivolta a Martina, << Dispiace anche a lei, avrebbe tanto voluto venire per farvi conoscere il suo ragazzo >>, << E' molto simpatico >> commenta Alba, siccome l'ha visto quel giorno al ristorante, << Speriamo di riuscire ad uscire tutti insieme una sera, sarebbe fantastico >> afferma poi Lodo facendo picchiettare il suo bicchiere con quello di tutti, poi mi fa un sorriso e un occhiolino che non capisco. Uno strano rumore attira la mia attenzione e vedo i miei genitori arrivare in giardino, elegantissimi. Tutti si mettono a fare gl'auguri a mio padre che con calore ringrazia e poco dopo arrivano da noi, << Eccovi qui >> sorride mia madre, mentre mio padre ci saluta uno ad uno, quando arriva a Martina le bacia la mano come un galantuomo << Sei bellissima cara >> gli dice e poi mi dà una pacca sulla spalla << Figliolo >> mi sorride, è contento perché è il suo compleanno, sembra l'uomo più felice della terra e forse lo è. Mi metto a mangiare qualcosa mentre i miei finiscono di salutare tutti gl'invitati che sono tantissimi, Martina sta chiacchierando con Alba e Facu, sento una presenza in parte a me che mi costringe a voltarmi e Lodo con un sorriso malizioso mi guarda, << E' bellissima Jorge >> commenta lei << Sei venuto con lei... non è che... >> inizia, ma io la interrompo, << Dov'è il tuo ragazzo? >> chiedo io, << Sta parlando con Fran, ma non cambiare discorso >> mi tira una leggera pacca sul braccio, << Lodo per favore non insistere, non c'è nulla e non ci sarà mai nulla >> e mentre pronuncio queste parole sento un vuoto dentro, che sembra impossibile colmare. << Lodo >> la chiama poi Diego per mia fortuna, lei si volta a guardarlo, << Ti va di ballare? >> le chiede, << Si volentieri >> fa un enorme sorriso lei e i due si mettono a danzare sulla pista da ballo che mia madre ha fatto istallare. Poco dopo vedo anche Fran e Mechi volteggiare mentre ridono di gusto insieme e io raggiungo Martina, Alba e Facu che ancora chiacchierano. << Stavo raccontando a Martina di quando due anni fa tuo padre ci ha riempito d'acqua al suo compleanno >>, << Si ha attivato l'idrante e ci ha lavato tutti >>, lei ridacchia << E' davvero un uomo simpatico >> afferma. << Quello è Fran che sta ballando? >> chiede Facu, << Si è proprio lui >> affermo, << Ed è proprio cotto >> ribatte Alba. << Balliamo anche noi, mia splendida mogliettina? >> fa il galante Facu e lei subito gli afferra la mano e si consegna nelle sue mani. Rimaniamo solo io e lei, che li guardiamo volteggiare. << Voi due cosa state aspettando... andate a ballare su! >> mi volto e vedo mia madre che inizia a spingerci delicatamente verso la pista, << Su, su non rimanete qui impalati >> ci sorride. La guardo e sembra nervosa da tutto questo, le porgo la mano e lei esita un attimo, mia madre la guarda e lei si arrende. Finiamo in mezzo alla pista da bello, non ho più fiato e il cuore mi sta per esplodere quando la stringo a me. Lei evita di guardarmi, percepisco la sua tensione. << Mi dispiace, mia madre non immagina quello che è successo >> le dico per scusarmi, << Non è colpa tua >> finalmente mi guarda e rimaniamo occhi negl'occhi come se non potessimo più distogliere lo sguardo. << E' strano >> commenta poi, << Cosa? >> chiedo io, << Non lo so, sembri diverso... da quando sono tornata non sei tu >> mi scruta, << Sono sempre io, Martina >> rispondo, << E dov'è finita la tua arroganza? >> chiede quasi sarcastica, << E' sempre qui >> bisbiglio piano al suo orecchio e lei trattiene il fiato, << Avverto il tuo respiro lento, il tuo cuore che batte forte e ti si sono appena dilatate le pupille, percepisco ogni cosa di te >> lei mi guarda quasi scioccata, come se avessi violato la sua privacy, la mia arroganza è sempre qui, ma per non perderla l'ho messa da parte.

Autore: La festa è iniziata e fidatevi che sarà movimentata. La fine della storia sta per iniziare e spero che vi piacerà. A presto con il prossimo capitolo <3

 A presto con il prossimo capitolo <3

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