Capitolo 26_Honesty

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Annabeth

Circa un'ora prima avevo inviato un sms a Bradley per comunicargli la mia intenzione di dire a Row la verità su di noi.

Il suo compleanno era passato da tre giorni e, anche se lui non aveva fatto il minimo accenno alla cosa, sapevo che non vedeva l'ora di uscire allo scoperto con tutti. Specialmente con Adam. Capivo benissimo la difficoltà di mentire ad una persona alla quale voleva così bene, perché la provavo anch'io ogni dannato giorno.

La reazione positiva della nonna mi aveva incoraggiata...e anche allarmata un tantino.

"Dio, ti ringrazio! Era ora che qualcuno finalmente ti desse una bella ripassata. Dal primo momento che l'ho visto ho pensato che sarebbe stato perfetto per la mia Mads!" aveva esclamato con l'entusiasmo di una bambina il giorno di Natale, aggiungendo un dito di caffè al suo whisky.

"Che diavolo dici, nonna? Fino a qualche settimana fa non ci sopportavamo neppure!" avevo giustamente replicato.

"Era pura tensione sessuale, dolcezza"

Quando le avevo espresso le mie perplessità circa il raccontarlo al resto della famiglia e ai nostri amici, lei aveva liquidato la faccenda con un coinciso: "A chi non starà bene, vada a farsi fottere", che per inciso sarebbe stata una tipica risposta del mio attuale ragazzo.

Ragazzo.

Mi sembrava ancora incredibile pensare a lui in certi termini.

Ero lieta della novità, tuttavia uno strano e oscuro presentimento mi serpeggiava nel petto: temevo che qualcosa sarebbe andato storto. Prontamente, Dahlia aveva promesso di farmi ripulire l'aura entro la fine della settimana dalla sua fidata amica Pearl, che s'intendeva di certe fesserie, sostenendo che in quella maniera tutta la mia negatività sarebbe scomparsa.

***

"Ripeti, per favore"

La voce di Rowan somigliava a quella di un robot, incolore e piatta.
Presi un bel respiro e le parole uscirono nuovamente dalla mia bocca. Più lentamente, questa volta. "Io e Bradley ci stiamo frequentando"

Seguii i movimenti della sua zona toracica che si sollevava ad ogni silenzioso respiro. Una volta. Due. Tre. Poi persi la pazienza.

"Row! Capisco che tu possa sentirti tradita e furiosa e accetterò qualunque decisione prenderai in proposito. Se non vorrai mai più rivolgermi la parola, vedermi, condividere la mia stessa aria..." farneticai in preda all'ansia.

"D'accordo, frena!" m'interruppe lei. Si passò le mani pallide tra i capelli rossi e sospirò. "Non posso dire che la situazione mi lasci indifferente, certo, ma...non sono furiosa con te"

"Davvero? Perché sono cosciente di aver infranto la regola numero 1 del codice dell'amicizia: mai frequentare il nemico della tua migliore amica!"

Rowan aggrottò le sopracciglia chiare. "Non sono sicura che sia questa la prima e comunque sono abbastanza adulta da non considerare più Bradley Moore un mio nemico"

"Sul serio?"

"Ecco, quantomeno mi piace pensarlo!"

Mi mordicchiai il labbro inferiore, inquieta. "Potresti trovare vagamente accettabile l'idea di me e lui insieme?"

"E pensare che fin dall'inizio Adam sospettava che dietro le vostre liti continue ci fosse dell'attrazione..." commentò con un sorriso molle sulla bocca, quasi estraniandosi dalla realtà.

"Row, non hai risposto" le rammentai, seria.

Non sapevo quale sarebbe stata la mia reazione ad un suo 'no', sentivo solo la faccia andare in fiamme e il battito impazzito mi faceva tremare i polsi. Improvvisamente avvertii l'intenso desiderio di alzarmi dal bancone della cucina e bere qualcosa. Aprii il frigo e mi avventai su una boccetta d'acqua naturale. Feci due sorsi prima di capire che non avevo sete, ma solo un intenso bisogno di muovermi.

Let It All Go [sequel di Both Sides Now]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora