Il piano

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Mio padre dormiva, ne ero sicura. Aprii piano la finestra e uscii nella notte. La dimora di Thorin e quella di Dwalin erano vicine. All'insaputa di tutti c'era un piccolo sentiero, in parte naturale, scavato dalla pioggia e da vecchi fiumi, in parte scavato da noi che collegava la mia finestra a quella di Fili e Kili. E le nostre finestre restavano sempre aperte, in modo che se qualcuno avesse avuto bisogno dell'altro avremmo potuto farci visita. Spinsi delicatamente la finestra della stanza dei fratelli che si aprì verso l'interno.

"Vieni" sussurrì Fili. Una candela ardeva sul suo comodino, facendogli brillare gli occhi. Saltai agilmente giù senza fare rumore. Essere molto più leggera di un nano a volte è un bel vantaggio. Si svegliò anche Kili, dall'altra parte della stanza, con un rumoroso sbadiglio. "Shhhh" intimò il fratello tirandogli un cuscino. Lui grugnì.
"Allora, cosa avete scoperto?" dissi sedendomi sul letto di Fili. Vicino. Troppo vicino. Fingendo di mettermi più comoda mi allontanai un po'.

"Sarà più facile di quello che pensi!" sorrise Fili che aveva intuito il mio piano fin dall'inizio.

"Lo zio vuole tenere la cosa più segreta possibile" aggiunse Kili in un sussurro, sedendosi a terra accanto al letto del fratello "quandi partiremo a gruppetti. Prima Thorin, poi tuo padre, Balin, noi tre e infine gli altri" continutò con un sorriso complice "ci troveremo tutti in Contea, a casa dello scassinatore". Un ghigno mi si dipinse in faccia. Sarebbe stato come bere un bicchier d'acqua e quando Dwalin e Thorin si sarebbero accorti che li avevo seguiti...bé la Contea era lontana. Non potevano rimandarmi a casa da sola. 

La riconquista di Erebor (Fili LS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora