Quattordici nani, uno stregone...e uno hobbit

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"Iskra, Kili" rimersi dal sonno con una voce profonda e una mano che mi scuoteva la spalla. Aprii gli occhi, la faccia di Thorin vicino alla mia. Lui sorrise "Partiamo tra poco, alzatevi"

"Ma è ancora notte" mugugnò Kili

"È quasi l'alba" corresse Fili, aiutando il fratello ad alzarsi. Mi tirai su con un gemito. Dormire con la schiena contro la parete non mi aveva aiutato. Mi contorsi il più possibile stirandomi e vidi Thorin che mi guardava divertito "La prossima volta portatemi a letto invece di farmi dormire seduta" protestai.

Montammo sui pony ci incamminammo fuori dalla contea. Gandalf era con noi, Bilbo no. Partirono le scommesse. Quando ormai avevo già dati per persi i miei soldi sentii un'esile voce di Hobbit gridare dietro di noi: "Aspettate!" Il piccolo Bilbo ci aveva raggiunti. Avevamo il nostro scassinatore. Kili e Fili lo presero per le braccia e lo caricarono su un pony per il suo dispiacere. Sorrisi, sembrava un pesce fuor d'acqua ma già sentivo che gli volevo bene. Nori mi lanciò la mia borsa con i soldi. Sorrisi sentendola più pesante di prima.

La prima notte che ci accampammo nelle Terre Selvaggie mi accoccolai come al solito tra Fili e Kili. Mente Fili mi abbracciava alla vita tirandomi un po' più verso di lui colsì lo sguardo torvo di mio padre. Mi si gelò il sangue nelle vene. Immaginai che in quel momento si stava ricordando il mio disegno. Pensai che anche lui non avrebbe mai approvato una relazione tra me e Fili. Probabilmente in quel momento stava pensando che, anche se avesse ucciso un erede di Durin, restava sempre Kili come erede al trono. Mio malgrado sorrisi, pensando Kili a capo di un regno. Sarebbe stato il più grande disastro per Erebor dopo Smaug. Non avrebbe mai funzionato. Come non avrebbe mai funzionato una relazione tra me e Fili pensai, e il sorriso si cancellò dalle mie labbra. Perché mai lui avrebbe dovuto interessarsi a una nana spelacchiata come me? Mi considerava la sua sorellina minore. Niente di più. Mi appallottolai triste. Fili, pensando che avessi freddo mi tirò più verso di se. Sentivo la punta della sua barba che mi solleticava il collo. Mio malgrado sorrisi. Kili ci abbracciò entrambi e scivolai nel sonno nel loro caldo abbraccio. Quanto volevo bene ad entrambi!

***

"Non capisco" disse Bilbo il giorno dopo

"Cosa?" chiesi curiosa

"Voi tre. Siete parenti?"

Non capivo la domanda, poi mi venne in mente che il nostro comportamento, soprattutto il nostro appallottolarci insieme la notte potesse risultare strano visto da un estraneo. I nani ormai erano abituati. Eravamo sempre stati così.

"Non di sangue" spiegai allo hobbit "ma siamo cresciuti insieme...quindi in un certo senso sì. Loro sono..." esitai cercando una definizione "...parte di me" conclusi. E mentre lo dicevo realizzai che era vero. Non riuscivo a immaginare la mia vita senza di loro. C'erano sempre stati, fin da quando potessi ricordare.

"Non sei una principessa quindi" aggiunse

"No" risi "Per niente" anche se da qualche parte, nel profondo del mio essere desiderai avere sangue reale, avrebbe resto tutto molto più semplice.

"Non che loro si comportino come tali" disse Bilbo con un sorrisetto. Seguiii il suo sguardo: alcuni pony più avanti Kili e Fili stavano cercando di disarcionarsi a vicenda. Ridacchiai. Erano bambini intrappolati in corpi da adulti. 

La riconquista di Erebor (Fili LS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora