Invito nei Sotterranei

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POV Hermione

Severus Piton le passò un biglietto, e poi si diresse a passo svelto nei sotterranei.

*ORE 20:00 NEL MIO UFFICIO
DEVO PARLARTI*

Hermione guardò l'ora ed erano le 19:50, se non si sbrigava sarebbe arrivata in ritardo e sapeva bene quanto Piton odiasse i ritardatari.
Alle 20:00 in punto si ritrovò davanti al suo ufficio e bussò.
-Entri Granger.- sentì da dentro, come faceva a sapere che fossi lei?
Delicatamente aprì la porta ed entrò.
-Buonasera Professore. Complimenti per la Cattedra di Difesa.- si arrischiò a dire la ragazza che vide comparire un ghigno sul volto dell'uomo.
-Beh?! Si vuole sedere o deve restare li fino all'alba? Non ho tutta la notte Granger- così dicendo Hermione si sedette davanti al professor Piton, non poteva fare a meno di guardarsi intorno, il suo ufficio era molto elegante c'era un camino spento con davanti un divano e due poltrone di pelle nera, una scrivania in mogano molto elegante troneggiava sotto la finestra, e sulla parete c'era un enorme libreria anch'essa rigorosamente in mogano, c'erano delle mensole con ingredienti per le pozioni e delle mensole con delle pozioni già pronte, riuscì a distinguerne alcune come la pozione corroborante.
-Quando ha finito di studiare l'arredamento del mio ufficio, può tornare alla conversazione? Le ripeto Granger non ho tutta la notte.- Hermione si ridestò dai suoi pensieri e si fece più avanti per ascoltare il discorso del professore.
-Silente ritiene che presto o tardi ci sarà una guerra, e che tu più di tutti, forse devi essere preparata a ogni evenienza, per questo ha deciso che, in quanto tuo professore di difesa contro le arti oscure, io debba insegnarti incantesimi di livello avanzato anche rispetto a quelli dei tuoi compagni del settimo anno. Se ha scelto te e non Potter o Weasley è perché sei sempre tu a tirarli fuori dai guai, comunque le tue lezioni inizieranno questo martedì, direttamente dopo la mia lezione dovrai fermarti e ti insegnerò il primo incantesimo, ovviamente non sarà l'unica cosa extra scolastica che dovrai fare quest'anno, dovrai anche recarti in infermeria dove Madama Chips ti insegnerà molte nozioni base e non sulla medimagia, è tutto chiaro Granger? Spero di si perché odio ripetermi.-
Hermione rimase in silenzio per un attimo soppesando le parole del suo professore.
"Quindi SIlente mi vuole allenata a combattere, ma anche a salvare?" si chiese Hermione.
-Esatto signorina Granger, il preside ritiene che lei lo possa fare.- Hermione guardò il professore sconvolta.
-Granger?! Oddio ma tu non hai parlato?- Piton aveva abbandonato il lei dando del tu ad Hermione, la ragazza provò una strana sensazione allo stomaco ma cercò di non badarci, guardava invece il suo professore negli occhi e quello sguardo le fece talmente paura che lo abbassò.

POV Severus

Ma che cosa aveva fatto, si chiese Severus, aveva appena fatto capire alla Granger di poterle leggere la mente, non voleva farlo così presto doveva prima capire, non sarebbe dovuta andare così.
Provò a "sentire" la ragazza ma non vedeva nulla, sentiva solo.. paura?
Il professore fece un respiro profondo e poi parlò.
-Granger! Sai cos'è l'occlumanzia?- chiese Severus alla sua alunna migliore, anche se non lo avrebbe mai ammesso.
-C..certo- Hermione esitò un attimo, poi come se fosse un enciclopedia citò: -è usato per indicare la difesa magica della mente contro la penetrazione esterna, che sarebbe la Legilimanzia, così da evitare che qualcuno possa leggere i pensieri altrui. È una branca poco nota della magia, ma è assai utile anche se di difficile esecuzione. Per utilizzarla, bisogna svuotare la mente dalle emozioni, renderla una tabula rasa e rilassarsi.- concluse Hermione guardando Piton che annuì.
-Questa qualità non è molto diffusa tra i nati babbani, per quello chi ce l'ha non riesce mai a contenerla e crea spesso legami di pensieri, come è successo a te, quando per rispondermi a una domanda hai usato la mente per paura di parlare forse? O come quando a Grimmauld Place hai capito che sarebbe stata mia la cattedra di difesa hai pensato "finalmente" o come quando prima in Sala Grande ti stavi di nuovo congratulando con me mentalmente.- finì Severus e la riccia lo guardò stupita.
-Per gli occlumanti esperti non è difficile sentire, anche se involontariamente, quando qualcuno cerca di mettersi in contatto con te. Tu Granger in quei momenti era come se ti stessi riferendo a me e le tue difese da occlumante sono davvero basse al momento devo ammetterlo di sentire paura e sconcerto ma non stai formulando nessun pensiero al momento, o sbaglio?-
Hermione scosse la testa in senso negativo, l'uomo si alzò e si mise appoggiato alla cattedra danti a lei.
-Ricordi cosa dissi alla mia prima lezione, Granger?-
Quella domanda le fece ripensare subito a quella lezione:
le parole di Piton furono: "Non ci saranno sventolii di bacchette o stupidi incantesimi in questo corso, come tale non mi aspetto che molti di voi apprezzino la sottile scienza e l'esatta arte del preparare pozioni, comunque ai pochi scelti dal fato che possiedono la predisposizione, io posso insegnare come stregare la mente..."
-Esattamente Granger, io posso insegnarti come controllare le tue difese da occlumante ma dovrai fare tutto ciò che ti dirò e a volte sarà anche doloroso.- Poi per un secondo Severus abbozzò un qualcosa di vagamente simile ad un sorriso.
-Ricordi le parole esatte di tutto ciò che ho detto, è allucinante!- la guardò in un misto tra l'incuriosito e il divertito alzando un sopracciglio.
-È stata una delle sue lezioni che mi è rimasta più impressa per quello che disse professore, e poi pozioni era una delle mie materie preferite.-
-Allora che cosa dice signorina Granger? Accetta di prendere delle lezioni private da me dopo suoi corsi?-
-Certamente professore, ne sarei onorata.-
-Ti chiedo solo di non parlarne con nessuno al momento. È più sicuro per te che nessuno per il momento sappia del tuo potere e poi devo anche capire perché hai questa connessione solo con me.- e Severus ci stava pensando per davvero ma non riusciva a venirne a capo.
-Può andare signorina Granger.- lei si affrettò all'uscita ma lui la richiamò -Ah Granger, un ultima domanda, perché pozioni ERA una delle sue materie preferite?- chiese l'uomo alla ragazza.
-Perché ora è difesa contro le arti oscure, Buonanotte Professore.- così Hermione uscì dalla porta lasciando il professore come un ebete.

POV Hermione
Mentre tornava al suo dormitorio pensò che quello era stato il discorso più lungo che avesse mai affrontato con Piton, e ora che pensava bene mentre parlavano e lui cercava di capire questo legame di pensieri non aveva più visto nei suoi occhi la severità che gli riservava sempre quando erano a lezione.
"Che la sua sia solo una maschera?" si ritrovò a pensare la riccia a una scalinata di distanza dal dormitorio.
"GRANGER, va a dormire!" la voce di Piton nella testa lo fece sobbalzare.
"Lei non mi legga la mente! Notte Professore"
"Buonanotte Granger".
Hermione entrò nella sua camera da prefetto che condivideva con Ginny, aveva chiesto alla McGranitt se poteva avere Ginny nella stessa stanza, la McGranitt inizialmente fu stupita dalla richiesta di Hermione, nessuno studente prima di allora aveva voluto un compagno di stanza diventando prefetto, ognuno si beava della solitudine della propria stanza singola, ma trattandosi della sua alunna preferita la McGranitt accettò e la modificò lei stessa per fare in modo che entrambe stessero comode nella stanza.
Hermione si stava per mettere a letto quando un gufo bruno planò alla finestra picchiettandoci contro con il becco, per non svegliare Ginny andò velocemente alla finestra e staccò la lettera dalla zampina, diede un biscotto al gufo e tornò sul letto per srotolare la missiva che era indirizzata a lei.
*Sono certo che saprai già delle lezioni extrascolastiche che prenderai quest'anno, desidererei parlarti anche io, vieni domani mattina nel mio ufficio prima delle lezioni.
A.S.
P.S. mi piacciono le bacchette di liquirizia*
Hermione si chiese se doveva portargliele o era solo un modo per comunicargli la parola d'ordine del gargoyle all'ingresso e sorrise.

Pochi minuti più tardi entrambi si lasciarono prendere dalle braccia di Morfeo , ognuno dei due con i propri pensieri in testa.

Legilimens ~ A Snamione StoryWhere stories live. Discover now