Il Principe Mezzosangue

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Erano passati un paio di giorni da quando Hermione era andata da Madama Chips, e tutte le sere dopo la ronda si era recata dall'insegnante e aveva cambiato le fasciature, poiché era molto ostile e non voleva le cure della medimaga, poi parlavano per un po' delle notizie che Hermione scopriva grazie al legame tra la mente di Harry e di Voldemort e cercavano insieme di capirci qualcosa, con scarsi risultati.
Era anche andata all'incontro con Silente con Harry che li aveva inizializzati a ciò che avrebbero affrontato, lezioni su Voldemort e sulla sua vita, secondo Silente c'era qualcosa che stava sfuggendo alla loro attenzione e magari due paia di occhi e due menti in più potevano fare comodo per far luce sulla situazione.
Quella sera sarebbe tornata dal professore, era venerdì, l'ultimo giorno della prima settimana e in quel momento si trovava in sala Grande per la colazione, dopo sarebbe dovuta andare alla prima lezione di pozioni.
-Hermione poi raccontaci com'è Lumacorno al posto di Piton mi raccomando!-
-Si Harry, ma non sarà mai come Piton.- gli rispose la riccia girando il cucchiaino nel suo porridge.
-Certo che non sarà come Piton, sarà meglio di Piton.-
-Piton è un grandissimo Potion Master.- disse la ragazza sbattendo i pugni sul tavolo e alzandosi risentita, raccolse i suoi libri e accompagnata da un "EDDAI HERMIONE ASPETTA" uscì dalla sala Grande dirigendosi verso i sotterranei.
Era in anticipo, nettamente in anticipo, per colpa dei ragazzi e il loro odio verso Piton ora si ritrovava a camminare avanti e indietro davanti all'aula di pozioni, il professore non era ancora arrivato e quindi l'aula era chiusa a chiave, Hermione si chiedeva come mai fosse chiusa a chiave.
"Se ci sono dentro delle pozioni già pronte ogni insegnate chiude la porta a chiave, se fossi mai arrivata in anticipo ad almeno una delle mie lezioni lo sapresti signorina Granger."
"Oh buongiorno Professor Piton, come sta questa mattina?"
"Non fare la spiritosa, vieni qui, non gironzolare nei sotterranei da sola."
La ragazza si guardò in torno e dal momento che tutti erano ancora in sala Grande si diresse verso lo studio e quindi agli alloggi dell'insegnante.
-Buongiorno professore, si sta riprendendo visto che ha ristabilito il contatto mentale.- disse la Granger mentre apriva e chiudeva la porta girandosi da solo alla fine della frase verso il letto, lui non era li.
-Professore?-
-Granger.- la voce proveniva dal bagno, la ragazza si accostò alla porta.
-Tutto bene professore? -
-Entra.-
La ragazza abbassò la maniglia della porta e vide Severus per terra con un asciugamano bagnato in grembo, la camicia bianca sporca di sangue sulla schiena e la bacchetta poco distante da lui, si abbassò al suo fianco.
-Professore che cosa le è successo? -
-Dovevo venire in bagno, sono caduto non appena mi sono chiuso la porta alle spalle, il mio corpo è ancora molto debole e non ha retto nemmeno quei pochi passi, credo che cadendo io abbia riaperto una ferita, durante la notte ho avuto la febbre e ho usato quella poca forza che avevo per appellare un asciugamano e bagnarlo nella vasca, è dalle prime luci dell'alba che provo a stabilire un contatto con te, ma ero troppo debole, credo che alla fine sia stata tu a stabilire il contatto con me.-
-Oh Santo Godric professore. Levicorpus- il corpo del professore si alzò in aria supino.
-Granger come conosci questo incantesimo? - chiese l'uomo mentre fluttuava nell'aria dietro alla Granger fino al letto.
-Me lo ha insegnato Harry lo scorso anno, ops, mi scusi professore, è vero Harry lo aveva visto in un suo ricordo.- Hermione si ricordò solo in quel momento che Harry glielo aveva insegnato dopo una delle lezioni di occlumanzia in cui aveva visto i ricordi dell'insegnante.
-Non scusarti Granger, questa variazione dell'incantesimo è migliore, come hai fatto? Intendo lo sai che l'originale prevedeva una specie di corda invisibile che ti afferrava per un piede e finivi a testa sotto?-
-Cosa? Davvero? No, da quando l'ho fatto la prima volta ho sempre sollevato Harry, Ron, o Ginny sempre in posizione supina.*-
La ragazza girò Piton di schiena e lentamente lo appoggiò sul letto, dopo aver fatto evanescere la camicia, appellò l'essenza di dittamo e iniziò a ricucirgli la schiena.
-Interessante.- sibilò Piton mentre stringeva i denti per il dolore della ferita.
-Professore? Posso farle una domanda?- disse Hermione una volta finito e aver rigirato il professore a pancia in su.
-Suvvia signorina Granger non siamo in classe, non c'è bisogno di alzare la mano, poni la tua domanda e basta.- la ragazza sorrise.
-Ha detto che sono stata io a stabilire il legame prima, per questo lei ha potuto dirmi che la serviva aiuto.-
-Io non ti ho mai detto che mi serviva aiuto Granger. Arriva al dunque.- il professore le regalò un occhiataccia degna di quando in classe parlava senza essere interpellata.
-Dunque mi chiedevo, in che senso, cos'ho fatto per stabilire il legame? - il professore la guardò.
-Ecco, credo, che tu mi abbia fatto un complimento. Ahh.- per grattarsi il retro della nuca, in imbarazzo, tirò la pelle della schiena appena ricomposta.
-Stia attento professore, e a cosa avrei pensato di preciso?-
-Il punto è signorina Granger, che non lo hai solo pensato, lo hai proprio detto, eri convinta di quel che stavi dicendo talmente a fondo che hai ricollegato le nostre menti.-
La Granger ripercorse mentalmente all'indietro la mattinata.
"Piton è un grandissimo Potion Master."
-Oh, beh è la verità professore. Potrebbe scrivere un libro di pozioni con tutte le sue conoscenze in materia.- Il professore sospirò e poi guardò l'orologio appeso al muro dietro la Granger.
-Beh signorina Granger, ora può andare, e non si preoccupi nessuno la vedrà uscire da qui, sono già tutti in classe da cinque minuti.-
La riccia spalancò lo sguardo e si girò a guardare l'orologio.
-Arrivederci professore.- disse lei raccogliendo le sue cose e con già un piede fuori dalla porta.
-Accidenti in ritardo alla prima lezione, cosa penserà di me Lumacorno!-
-Stia tranquilla Granger appena vedrà i suoi risultati sarà nella sua rosa degli eletti.-
La ragazza si girò per un secondo un fissarlo interrogativa e poi scuotendo la testa chiuse la porta alle sue spalle e corse verso l'aula di pozioni, poco prima di entrare trovò l'insegnante sulla soglia a parlare con una ragazzina di tassorosso del terzo anno.
Entrò e si sedette al tavolo con Lavanda e la Patil.**
-Buongiorno a voi del sesto anno, è un vero piacere fare la vostra conoscenza.- soffermò per un attimo lo sguardo sul tavolo dei Grifondoro e Hermione vide per un attimo la delusione sul suo viso, ma si ricompose e continuò.
-Vorrei tanto sapere i vostri nomi, partiamo da voi Serpeverde, sapete quando insegnavo ad Hogwarts negli anni passati ero il Capocasa dei Serpeverde e sono molto contento che ora il professor Piton sia il vostro Capocasa, oltre ad essere stato un Serpeverde era anche un mio alunno, molto molto preparato, cominciamo da lei signor?-
-Nott signore, Theodore Nott.-
-Vincent Tiger.-
-Gregory Goyle.-
-Malfoy, Draco Malfoy.- assente, Draco era assente, rispondeva in classe se gli si porgeva una domnda me era come assente.
-Pansy Parkinson signore, i miei genitori parlano molto bene di lei, sono onorata di averla come insegnante.-
-Oh si il signor Parkinson era uno dei miei migliori allievi, sarei lieto se mandasse a lui e alla sua consorte i miei saluti nella sua prossima lettera per casa signorina Parkinson. Passiamo ora ai Grifondoro. signorina?-
-Lavanda Brown.-
-Dean Thomas, signore.-
Hermione stava per presentarsi ma proprio in quel momento Harry e Ron fecero il loro ingresso nell'aula.
-Oh Harry, mio ​​caro ragazzo, pensavo che non volessi seguire le mie lezioni, abbiamo portato qualcuno vedo.-
-Ron Weasley signore. Ma sono una schiappa in pozioni perciò è meglio se ..- Ron stava per fare un passo indietro ma Harry si parò dietro di lui.
-Sciocchezze ragazzo te le insegno io, gli amici di Harry sono amici miei, fuori i libri.-
-Mi scusi signore ma non sapevamo di poter affrontare i M.A.G.O. in pozioni, non siamo equipaggiati.-
-C'è l'armadio delle scorte. Dove eravamo rimasti? Oh giusto il suo nome signorina manca solo lei.-
-Hermione Granger signore.-
-Granger.. Granger.. possibile che tu sia imparentata con Hector Dagworth-Granger, che ha fondato la Straordinaria Società dei Pozionanti?-
-Non credo signore sono babbana di nascita.-
Lumacorno fece passare lo sguardo da Harry, che si era appena seduto accanto a lei, a Hermione.
-Ohh, "la mia migliore amica è babbana di nascita, è la migliore del corso", ti riferivi a lei Harry?-
-Si signore.- Hermione sorrise ad Harry in imbarazzo.

Legilimens ~ A Snamione StoryWhere stories live. Discover now