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È dicembre, ci sono le vacanze natalizie così ho deciso di salire a Milano da Lorenzo insieme a Melissa.

Da quando mia madre e il mio amico sono andati via mi sento sempre più sola.

Sono le 17, i genitori di Melissa ci hanno portato all'aeroporto di Napoli ed ora stiamo passando i controlli per salire.

"Giulia, siamo arrivate" mi comunica la mia amica. Prendiamo le valigie e ci dirigiamo all'estero dell'aereporto.
Vedo Lorenzo, gli corro incontro e gli salto addosso. Mi era mancato così tanto, erano oramai 2 mesi che non lo vedevo. Lui mi abbraccia così forte da togliermi quasi il fiato.
"Ehi anche io vorrei salutare il mio amico" dice Melissa con una faccia da cucciolo. Io e Lollo ci guardiamo e scoppiamo a ridere, a volte fa delle facce così buffe!

"Allora come procede il lavoro qua a Milano?" chiede la mia amica rompendo il silenzio che si era creato in macchina.
"È una bomba, stiamo organizzando vari set per girare i video musicali di Luca" dice fiero Lorenzo.
"Quindi in che lussuoso hotel ci porti per alloggiare?" chiedo ridendo coinvolgendo anche Melissa.
"Vi porto all'hotel Luca D'Orso" risponde il mio amico sorridendo.
Io rimango immobile, non pensavo che ci avrebbe ospitato nuovamente Luca, anche perché resteremo a Milano per 2 settimane non una notte.
I miei pensieri vengono interrotti quando sento il rumore di uno sportello aprirsi, vedo Lorenzo scendere dall'auto così lo imito e scendo. Siamo davanti allo stesso palazzo bianco con i particolari di legno, il cancello si apre con lo stesso suono meccanico e saliamo al 6 piano. Davanti la porta c'è Luca che saluta prima Lorenzo, poi Melissa mentre a me fa solamente un cenno con il capo.
"Allora Melissa ti mostro la camera, Giulia già la conosce" dice il moro sorridendo alla mia amica e aprendo la porta della stanza dove avevo alloggiato a settembre.

"Comunque c'è una serata al Prime, che ne dite di passarci?" chiede Lorenzo piombando nella camera.
"Ma che domande sono? Io non rinuncio mai alla discoteca" dice Melissa ridendo "e ora uscite che ci dobbiamo cambiare" aggiunge.

"Cosa ne pensi di questo vestito?" dice la mia amica facendo una piroetta.
"Ma è cortissimo" esclamo vedendo di quanta poco stoffa sia fatto l'abito.

Io invece ho optato per un abito nero a tubino con la schiena scoperta

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Io invece ho optato per un abito nero a tubino con la schiena scoperta.

"Entrate voi, io resto un attimo fuori a fumare" dico rivolgendomi a Melissa, Lorenzo e anche a Luca che non ha fatto altro che ignorarmi

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"Entrate voi, io resto un attimo fuori a fumare" dico rivolgendomi a Melissa, Lorenzo e anche a Luca che non ha fatto altro che ignorarmi.
"Ti aspettiamo dentro allora" dicono i miei due amici mentre Luca aspetta che i due entrino per poi accendersi una sigaretta.
"Ti posso portare in un posto?" mi chiede il moro mentre fa l'ultimo tiro e butta a terra il mozzicone.
"Ma non siamo neanche entrati..."
"Vuoi seriamente andare lì, per fortuna non eri la tipa da discoteca" dice imitando la mia voce, io scoppio a ridere e accetto di seguirlo.
"Allora dove mi porti?" chiedo mentre apro lo sportello del BMW verde.
"vedrai" si limita a dire.

Scendiamo dalla macchina e ci troviamo davanti un parco, sembra quasi abbandonato.
"Sai per me è difficile aprirmi e dire cosa penso" dice prendendomi per il braccio e aprendo il cancello arrugginito del parco. Successivamente si siede su delle scale di cemento che portano ad una specie soppalco, facendomi poi segno di sedermi.
"Mi da fastidio quando la gente mi dice che sono montato, io non cambierò mai, mi ricordo benissimo quando i miei genitori facevano fatica ad arrivare a fine mese, quando non facevo il biglietto del treno perché non avevo i soldi, mi ricordo chi ci è stato dal giorno 0,mi ricordo tutto. Sai non sono i soldi, le fighe e la fama che mi cambieranno. Io ho iniziato a cantare per una passione e di ciò ne ho fatto un lavoro. Sono orgoglioso di me ma punto sempre più in alto. Voglio fare un disco e fare feat internazionali. "
"Anche io sono fiera di te Luca. Sai non ti conosco molto bene però so che dietro i tuoi occhi così scuri si nasconde un passato difficile".
"Io anche non so niente di te, come la mettiamo?" mi chiede il moro ridendo
"Bhe che posso dire al mitico Capo Plaza, fammi un po' pensare" "Allora, per quanto io posso sembrare una ragazza tranquilla ho un passato abbastanza difficile. Mio padre 5 anni fa morì e io caddi nella depressione fino a diventare anoressica. Sai gli unici che mi sono stati vicini sono Melissa e Lorenzo, dal primo momento non mi hanno mai abbandonato, è soprattutto merito loro se oggi sono qui a parlare con te e non sotto terra. Con mia madre non ho un bel rapporto, lei ora convive con il suo compagno mentre io sono rimasta a vivere da sola. Ormai mi sono abituata alla solitudine" dico con le lacrime agli occhi. Odio farmi vedere mentre piango,infatti, abbasso la testa e guardo le scale su cui siamo seduti.
"ehi! Non piangere." Mi dice il moro posando 2 dita sotto il mio mento costringendomi ad alzare la testa e guardarlo negli occhi.
"Mi dispiace per tutto ciò che ti è successo. Qualsiasi cosa io ti sarò al fianco" dice passandomi le dita sotto gli occhi e asciugandomi le lacrime.
Appoggio la testa sulla sua spalla e lui mi cinge le spalle con il suo braccio.

|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA Where stories live. Discover now