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"A che serata andiamo questa sera?" chiede Melissa
"Solito, Prime!" ribatte Luca
"Avete già preso il tavolo nel privè?" chiede preoccupata
"Stai parlando con Capo Plaza non con uno qualunque" risponde ridendo
"Montato!" esclama la mia amica, io la fulmino con lo sguardo mentre Luca si dirge in camera sua sbattendo la porta.
"Melissa te l'ho detto che gli dà fastidio, non lo conosci... dopo tutto quello che ti ho raccontato un minimo l'avresti dovuto capire, in più ti sta ospitando a casa sua" dico irritata
"lo so ma a volte sembra tirarsela, mi snerva" ribatte lei

"Posso entrare?" chiedo bussando alla porta della stanza di Luca
"si" sento rispondere dall'altro lato
"Non te la devi prendere, Melissa è così, da giudizi affrettati e dice sempre ciò che pensa" cerco di giustificare la mia amica
"si potrebbe trattenere a volte, sai"
"si lo so però..." non finisco di dire che vengo bloccata
"cazzo smettila di difenderla" dice alzando il tono della voce
"Non la sto difendendo ti sto solamente dicendo che..."
"esci da camera mia, ora!" dice Luca indicandomi la porta della stanza.
Io lo guardo, lui si gira così mi dirigo verso l'uscita. Entro in camera mia, mi butto sul letto e inizio a piangere.
Non avevo mai pianto per un ragazzo prima ad ora. Ho litigato con Luca per difendere la mia amica, quando in realtà era lui ad avere la ragione.
Luca mi fa provare cose mai provate prima ad ora, mi piace, tanto, troppo.

"Siete pronte?" chiede Lorenzo entrando in camera, dobbiamo andare in discoteca anche se non sono in ottime condizioni.
"si, voi nel frattempo scendete, vi raggiungiamo sotto al garage" urla la mia amica.

Siamo in discoteca, Melissa e Lollo si stanno scatenando in pista, mentre io sto fissando Luca circandato da ragazza a cui non da molte attenzioni.
Sono stufa così con molta fatica, riesco a raggiungere l'uscita e sedermi su una panchina lì vicino.
Sento dei passi e poco dopo vedo Luca sedersi vicino a me. Si accende una sigaretta mentre fissa un punto indefinito.
"Che ne dici di tornare a casa?" chiede il moro rompendo il silenzio
"Mi sembra un'ottima idea" rispondo

"Luca, riguardo a prima mi volevo scusare..." dico guardando il ragazzo che si è buttato sul divano
"Giulia, ho capito ma ora non ne voglio parlare" ribatte per poi alzarsi e avvicinarsi. Mi prende per i fianchi, fa avvicinare i nostri corpi e azzera le distanze baciandomi. Si avvicina al divano buttandocisi sopra ed io cado sopra di lui. Ci iniziamo a baciare, un bacio ancora più passionale. Le sue mani corrono lungo il mio corpo. Mi stringe sempre più forte mentre io poso le mie mani dietro il suo collo.

Mi sono appena svegliata, io e Luca ci siamo addormentati sul divano. Lui è a petto nudo ed io avevo la testa poggiata su quest'ultimo. Penso che Lorenzo e Melissa siano tornati ma hanno preferito non disturbarci.
Mi alzo e mi dirigo in cucina per preparami un caffè quando, all'improvviso, sento le mani di Luca  prendermi per la vita mentre continua a darmi dei piccoli baci sul collo. Io mi giro e lo bacio. Mi prende per le cosce facendomi sedere sul piano dell'isola della cucina, le sue mani si posano sull'intero coscia ed una scarica di brividi invade il mio corpo.
"Esistono le camere per certe cose"
La voce di Lorenzo ci fa staccare immediatamente
"Sono pur sempre a casa mia" dice Luca alzando il dito medio.

Sono in camera mia e stavo riflettendo. Forse con Luca sto correndo troppo, non ho mai dato tutta questa libertà ad un ragazzo, potrei essere solo un passatempo per lui, è circondata da ragazze perché dovrei piacergli proprio io... Infatti non gli piaccio, la risposta è questa.

|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA Where stories live. Discover now