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E – S A N

Ed anche oggi, l'ho scampata.

Ripresi finalmente fiato, una volta sicuro fossi sufficientemente lontano da Hongjoong. Mi accasciai contro la parete della palestra, portandomi una mano al cuore, ansante. Temevo mi seguisse, isterico com'era, ma evidentemente quell'energumeno di Seonghwa era riuscito a mettere in soggezione persino lui. Hongjoong non vantava certo di immenso coraggio, ma era buono ed ingenuo, era difficile per lui rendersi conto della negatività di certe persone.

Sogghignai appena, intenerito, tentando di ricompormi. Mi rinfilai la maglietta nei pantaloni e, una volta stretta anche la cintura, mi incamminai cautamente verso la fontana del cortile, supplicando Dio che nessuno mi vedesse. Per fortuna, non scorsi nessuno. Dunque mi sciacquai tranquillamente il viso, per poi passarmi le dita bagnate tra i capelli, tentando di ricomporli. Mi sistemai infine il ciuffo, bloccandolo con una molletta al di sopra della fronte. Detestavo che i capelli mi impedissero di vedere, ma Hongjoong insisteva col deridermi: solamente perché la mia molletta preferita era di uno splendido rosa pastello!

...Park Seonghwa, fallo a pezzi.

Ciondolai qualche altro minuto nel cortile, divertendomi a strappare qualche fiore nelle aiuole e a rincorrere i piccioni che tragicamente beccavano il terreno di fronte a me, perdendo quasi subito interesse verso quei passatempi. Avevo deciso di attendere Hongjoong, non sapendo se al termine della sua conversazione sarebbe stato il caso di accompagnarlo in ospedale, ma iniziavo ad annoiarmi.

Mi morsi le labbra, mentre sbuffando tornavo verso di lui. Sciocchi sensi di colpa. Se Hongjoong finiva in ospedale, nessuno mi avrebbe più passato i compiti. Alla luce di quell'osservazione, accellerai il passo, impallidendo al solo pensiero. Talmente preoccupato per l'esito di quella lite, non mi accorsi della persona contro cui mi scontrai. Gemetti dolorante, rischiando di perdere l'equilibrio.

《Ehi, guarda dove cammini!》sbratai, indispettito, gelandomi sul posto non appena riconobbi lo sguardo infiammato di Seonghwa. Si era fermato, ma probabilmente solo per rimproverarmi, dal momento che non sembrava essere in vena di perdere ulteriore tempo. Balbettai subito qualche scusa, inchinandomi al suo cospetto. Lui fece un verso sarcastico, superandomi con nonchalance, senza aggiungere altro. Dovetti aspettare qualche minuto, prima di riprendermi. Scossi subito la testa, inorridito.

Cazzo, probabilmente Hongjoong era morto.

《Hongjoong!》lo chiamai subito, allarmato. Corsi verso di lui, terribilmente agitato, ma non appena raggiunsi il luogo in cui lo avevo lasciato, lo vidi comunque immobile al suo identico posto. Di fronte a lui, un ragazzo dai capelli ossigenati piangeva tra le braccia di quello che supponevo essere un suo amico. Mi accigliai, confuso.

Hyung! Quanto devi essere stato intimidatorio, per averlo fatto piangere in questo modo?》ironizzai, aggrappandomi di scatto al braccio di Hongjoong, trattenendo a stento un sospiro di sollievo. Lui sobbalzò per lo spavento. Mi guardò subito male, scostandosi insipettito da me, puntandomi innervosito un dito contro.

《Se mi abbandoni un'altra volta, io...》iniziò a minacciarmi, rosso di rabbia. Lo interruppi subito, prendendogli divertito il viso tra le mani, strizzandogli le guance. Non mi accorsi invece degli altri due ragazzi, che si erano voltati confusi verso di noi.

《Hyung, non fare così. Le rughe ti verranno prima!》sghignazzai. Hongjoong se possibile arrossì ancora di più, alzando tragicamente gli occhi al cielo. Tentò di scostarmi, ma fui più veloce, e gli lasciai soddisfatto un viscido bacio sulla guancia. Scoppiai a ridere di fronte alla sua espressione a dir poco sconvolta.

《È il tuo ragazzo?》chiese d'improvviso uno dei due ragazzi, immobile insieme al suo amico. Il biondo aveva smesso di piagnucolare, ed ora ci osservava confuso, con particolare attenzione. Annuii subito con la testa, sempre più divertito, mentre Hongjoong quasi perse le staffe, tanto era oltraggiato.

《Assolutamente no! San, smettila di comportarti così!》piagnucolò, frustrato. Alzai gli occhi al cielo, bloccandolo contro il mio petto,  poggiando una mano sulla sua schiena tremante. Per quanto mi piacesse prenderlo in giro, non mi scordavo certo quanto in realtà fosse sensibile e suscettibile.

《Siamo solo amici.》ammisi, con tono teatralmente tragico, pizzicandogli di nuovo una guancia. Il biondo parve deluso da quella notizia, mentre tetro tornava immerso nei propri pensieri. L'amico mi guardò qualche attimo, poco convinto. Solo allora notai quanto fosse carino, spalancando appena la bocca.

Per tutte le mie insufficienze!

Il suo volto sembrava scolpito nel marmo: ogni suo lineamento era perfettamente asimmetrico, privo di imperfezioni. I suoi capelli sembravano setosi alla sola vista, e il suo sorriso era abbagliant-un attimo. Non ha ancora mai sorriso di fronte a me! Mi accigliai appena, offeso.

《...Volete prendere da bere con noi?》azzardai allora, cauto, fingendo di preoccuparmi riguardo il biondo: se ne stava ancora immobile contro il suo amico, singhiozzando silenziosamente. Ottenni l'effetto sperato: l'amico si aprì in un sorriso radioso. Trattenni il fiato, stringendo con più forza Hongjoong, che grugnì qualcosa a causa della mancanza di aria.

Joongie, litiga più spesso con Park Seonghwa.》sussurrai allora al suo orecchio, sogghignando lentamente. Per fortuna quella giornata iniziava ad essere interessante!

[N/A] La mia prima Nota! Buon pomeriggio, Atinys! Spero che questo capitolo, seppur scritto frettolosamente, vi sia piaciuto. Pian piano tento di introdurre anche la Woosan, nonostante (penso si sia capito uwu) ho un debole per la Seongjoong <33. Btw, fatemi sapere cosa ne pensate! Mi raccomando, in questi giorni particolari, ricordatevi di mangiare sano, fare attività fisica e studiare. Rilassatevi, e state in famiglia. Tutto andrà per il meglio :(

𝐔𝐓𝐎𝐏𝐈𝐀 [Ateez]Where stories live. Discover now