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[N/A] Solamente perché è il compleanno di questo meraviglioso angelo <33.

[N/A] Solamente perché è il compleanno di questo meraviglioso angelo <33

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J — S E O N G H W A

ll sole era ormai sorto da qualche minuto, filtrando pigramente attraverso le sottili tende azzurre della mia finestra. Non appena i sui deboli raggi si scontrarono contro le mie palpebre chiuse, mugugnai appena, rigirandomi sul materasso. Yeosang, steso accanto a me, si scostò di conseguenza, privandomi del lenzuolo che andava a coprire la mia nudità.

Mi svegliai istintivamente, leggermente di malumore, notando nonostante la vista appannata come si fosse impossessato delle mie coperte: si era sistemato al centro del materasso come suo solito, avvolto come un raviolo nel mio lenzuolo di seta. Sospirai appena, intenerito a quella scena. Nonostante fossero passati tre anni, fortunatamente le abitudini erano rimaste le stesse.

Mi poggiai una mano sul petto, arrossato a causa dei suoi graffi, socchiudendo pensieroso gli occhi. Non mi sarei mai aspettato una reazione del genere da parte sua. Yeosang non amava particolarmente il sesso, preferiva principalmente semplici effusioni d'amore. Nonostante non fossi un tipo particolarmente affettuoso, mi piaceva quando semplicemente mi toccava i capelli o mi baciava le spalle. Erano gesti intimi, ancor più di un misero rapporto.

Non avevamo mai approfondito il capitolo sesso, tra l'altro, nella nostra relazione. Semplicemente, a volte si faceva. Più come sfogo personale, piuttosto che come manifestazione d'affetto. Durante i weekend, a volte mi veniva a trovare. Non appena gli aprivo la porta, mi baciava con un'urgenza inusuale, aggrappandosi alla mia camicia e tirandomi per i capelli. Ed allora già sapevo che lo avremmo fatto. Sul divano, a terra, sul letto. Non era importante, né per lui, né per me.

Aveva semplicemente bisogno di essere amato, e quello era il mio unico modo per farlo sentire apprezzato. Ogni sua carezza era una scia d'acqua bollente sulla mia pelle, un sottile rimprovero per la mia assenza e il mio silenzio. Ogni suo morso, era una punizione. Ogni suo bacio, un perdono. Era in momenti come quelli, immerso nella sua anima e smarrito nel suo abbraccio, che desideravo realmente potergli donare il mondo. Le barriere cedevano, ed io mi sentivo leggermente migliore. Più in sintonia non solo con lui, ma anche con me stesso.

《Cos'ho che non va?》sussurrai istintivamente, voltandomi verso di lui. Yeosang non rispose, dormendo sereno nel suo piccolo mondo dei sogni. Sorrisi amaro, percependo sotto la mia mano il battito del cuore stabilizzarsi. Sospirai nuovamente, alzandomi poco dopo con cautela, per non svegliare il mio ragazzo. Mi stiracchiai appena, spettinandomi ulteriormente i capelli con le mani, dirigendomi verso il bagno. Avevo bisogno di una bella doccia calda per poter dare inizio a quella giornata.

Chiusi la porta dietro di me, controllando l'orario sul grande orologio appeso al muro: le 5:45. Storsi il naso, poco convinto. Ultimamente mi svegliavo sempre terribilmente presto, forse avrei dovuto consultare un medico. Cercai con lo sguardo il mio cellulare, che avevo lasciato sul lavandino proprio accanto al mazzo di rose che Yeosang aveva tanto apprezzato. Sorrisi appena al pensiero. Riaccesi il mio telefono per vedere se avessi ricevuto dei messaggi, e mi stupii nel notare che Mingi mi avesse scritto: mi aveva detto sarebbe partito per qualche giorno insieme ai suoi parenti.

Pinky Mingi:
Indovina! Sono riuscito ad uscire anche io con qualcuno! Io sto bene, lui un po' meno. Spero si riprenda presto, voglio portarlo al Luna Park con me <33.

A seguire, mi aveva mandato un suo selfie. Era seduto in macchina, con il suo enorme sorriso in primo piano. I capelli erano scompigliati dal vento, e le sue guance erano arrossate probabilmente dall'eccessivo alcool che aveva bevuto. Dietro di lui, accucciato sui sedili posteriori, dormiva tranquillamente Hongjoong, anche lui leggermente rosso in viso.

...Aspetta, cosa? Spalancai gli occhi, mentre il cellulare rischiava di cadermi nel lavandino. Cosa ci faceva Hongjoong con Mingi? Lo aveva fatto forse ubriacare? Probabilmente non sapeva che Hongjoong fosse allergico praticamente a qualsiasi cosa toccasse o ingerisse. Uscii istintivamente dal bagno, lasciando perdere la doccia, sbuffando rumorosamente. Afferrai i primi vestiti che trovai e presi le chiavi di casa, affrettandomi ad uscire. Lasciai un biglietto per Yeosang sul frigo, scusandomi per essere uscito così presto e avvertendolo che sarei stato impegnato probabilmente l'intera mattinata.

Mentre mi sollevavo il cappuccio sul capo, poiché i miei capelli rimanevano comunque impresentabili, chiamai immediatamente Mingi. Mi rispose dopo qualche squillo, ancora piuttosto addormentato.

《Hai fatto bere Kim Hongjoong?》chiesi secco, visibilmente nervoso. Mingi non parve neppure capire la domanda, chiedendomi chi fossi. Accellerai il passo, infastidito.

Condividimi la tua posizione, coglione. Vengo io da te.》sibilai, per poi attaccare.

[N/A] Alla fine, ho scritto anche oggi😂 Riprenderò ad aggiornare non appena raggiungiamo le 2K visualizzazioni, giusto per darvi il tempo di respirare. Ihih, spero che vi piaccia, e al prossimo capitolo stelle!💗

 Ihih, spero che vi piaccia, e al prossimo capitolo stelle!💗

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𝐔𝐓𝐎𝐏𝐈𝐀 [Ateez]Where stories live. Discover now