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[N/A] ...Non ce lo meritiamo.

F — H O N G J O O N G

Come previsto, anche quella volta mi ritrovai per mero scherzo del destino costretto in un'imprevedibile ed assurda situazione. Non avevo idea di che cosa avesse in mente San, fatto sta che mi ritrovai inspiegabilmente seduto accanto a Yeosang, a bere un caffè che neanche gradivo. Ci trovavamo in una semplice caffetteria dietro scuola, piuttosto trafficata poiché spesso frequentata da studenti come noi. Bevvi il mio caffè in silenzio, senza riuscire a nascondere qualche mia smorfia disgustata.

《Se non ti piace, non sei costretto a berlo.》commentò acido Yeosang, sul suo viso neanche la minima traccia del suo recente pianto. Quasi lo invidiai, dal momento che ne era uscito solamente con un leggero arrossamento degli occhi. Lo guardai male, evitando di rovesciare la sua tazza sul tavolo.

《Oh, me ne ero dimenticato! Joongie odia il caffè!》si lamentò subito San, seduto di fronte a me. Si imbronciò, come a volersi assumere le colpe di quella sua dimenticanza, fingendosi mortificato. Wooyoung abboccò immediatamente all'amo, guardandolo amareggiato.

《San, non è colpa tua se Hongjoong ha dei gusti particolari...》borbottò il moro, allungando una mano sul tavolo per poter toccare quella di San. A quella frase spalancai immediatamente gli occhi, oltraggiato. Yeosang, accanto a me, si lasciò sfuggire un verso sarcastico.

《Wooyoung, non siamo qui per assistere al vostro appuntamento.》lo rimproverò, bevendo un sorso del suo Bubble Tea. Il mio stomaco quasi brontolò a quella visione: se avessi avuto qualche won in più, lo avrei preso anche io! Osservai schifato la mia tazzina ormai vuota. San si era proposto di offrirmi un caffè ed io non potevo certo rifiutare, anche se a Wooyoung invece aveva offerto della cioccolata calda...

《E allora perché siamo qui?》intervenne prontamente San, visibilmente offeso da quella constatazione. Yeosang parve innervosirsi ancora di più.

《Per me!》quasi ringhiò, mentre le guance gli si arrossarono leggermente. 《Il mio ragazzo, dopo tre anni, probabilmente mi vuole lasciare!》

Spalancai una seconda volta gli occhi, mentre San si ammutoliva, interdetto. Avevo avuto il sospetto che Yeosang e Seonghwa avessero una relazione, ma onestamente non credevo stessero insieme da così tanto tempo. Mi morsi un labbro, percependo inspiegabilmente un fastidioso senso di colpa impossessarsi del mio stomaco. Sembravano una bella coppia.

《Non lo sapevo...》sussurrai allora, esistante. In quel momento, il mio unico desiderio era vomitare quel pessimo retrogusto di caffè che mi invadeva la bocca. Yeosang mi guardò storto, tentando di capire se fossi stato sincero o meno. Wooyoung non disse nulla, probabilmente già consapevole dei suoi dubbi. Quasi non lo riconobbi, tanto era cupa la sua espressione. San si limitò al silenzio, visibilmente indispettito da quell'improvviso cambio di argomento.

《Domani è il nostro anniversario, e se ne è dimenticato.》Yeosang deglutì forzatamente, serrando i pugni. Si voltò poi verso di me, lanciandomi uno sguardo carico d'odio.

《Questo perché è in punizione con te.》scattai in piedi, incredulo, mentre San si allungava rapidamente sopra il tavolo, tentando di bloccarmi per la maglietta. Come si permetteva di accusarmi in quel modo! Non ho mai detestato nessuno, come detesto Seonghwa. Così arrogante e sbruffone, a volte mi chiedo se San abbia fatto realmente bene ad attaccar briga con lui.

《Ritira ciò che hai detto!— brontolai frustrato, passandomi una mano tra i capelli —Perché finisco sempre in guai che non mi riguardano?》San sospirò, lanciando uno sguardo d'intesa a Wooyoung, che annuì appena. Quest'ultimo poi si alzò, lasciando il conto sul tavolo, evitando il mio sguardo. Percepii Yeosang alzarsi con lui, dal momento che decisi di dar loro le spalle.

《Spero che comunque mi aiuterai a sistemare le cose.》sibilò il biondo alle mie spalle, prima che Wooyoung lo portasse via. Trasalii, immobile al mio posto. San, ormai accanto a me, si accigliò.

《...La bellezza di Wooyoung, viene compensata sicuramente dalla sua stronzaggine.》borbottò, lanciandomi uno sguardo, cauto. Sbuffai, talmente esausto da non volergli persino ricordare che ci ritrovavamo in quella situazione principalmente per colpa sua. Scossi il capo.

《Lo aiuterò.》dissi ad un tratto, voltandomi verso di lui. Mi guardò sbalordito, irrigidendosi appena. Delicatamente, mi poggiò una mano su un fianco, costringendomi ad avvicinarmi a lui. Mi scrutò attento, mentre io mi limitavo a ricambiare lo sguardo. Dopo interminabili minuti, sbuffò, sorridendo appena.

《Sei il solito coglione, non riesci mai a dire di no!》mi rimproverò, scopigliandomi i capelli. Sorrisi appena, scostandomi subito da lui, ponendo almeno un metro di distanza a separarci.

《Lo so, smettila di ricordarmelo! E smettila anche con questi atteggiamenti da gay, a te piacciono le donne!》balbettai, rosso in viso. Non lo sentii mai ridere tanto in vita mia.

[N/A] Buongiorno e buona domenica! Volevo ringraziarvi per le 100 stelline e le 1K visualizzazioni, davvero, sono contentissima! Speriamo realmente che sempre più persone apprezzino gli Ateez! Grazie, grazie, grazie!🥰

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𝐔𝐓𝐎𝐏𝐈𝐀 [Ateez]Where stories live. Discover now