22. Champagne scaduto!

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"Perché l'hai fatto?" Gwen sistema nuovamente il vaso di porcellana sulla tomba che sto pulendo. "Voglio dire...hai fatto tanto per tenerlo segreto e adesso lo sanno tutti."
Sorrido e scosto una ciocca dei miei capelli dalla mia fronte scoperta.
"Sono stanca delle bugie" mormoro, "e poi se hanno altro di cui parlare magari si dimenticheranno di Axel."
Gli occhi della mia amica si allargano leggermente mentre le sue labbra si aprono in un sorriso.
"E poi dici di non essere innamorata" si avvicina a me iniziando a pizzicarmi la guancia destra. "Sono una vostra fan!"
Schiaffeggio il suo braccio allontandola da me e poi sbuffo.
"Dai forza! Facciamo una foto e pubblichiamola su Instagram" la ragazza dagli occhi castani si avvicina a me tendendo il cellulare verso l'alto, pronta a scattare un selfie.
Senza farmelo ripetere due volte, ravvivo un po' i miei capelli e mi metto in posa sfoggiando un bel sorriso smagliante.

"Se dobbiamo far parlare le persone, è meglio farlo bene" dico ridendo.
"Così ti voglio!"
Dopo aver scattato la foto, Gwen si siede irrispettosamente sulla lapide di marmo della povera Jaquine Holberg, una cara vecchietta dagli occhi vispi, ed io le lancio un'occhiataccia. Con un gesto deciso della scopa le colpisco i polpacci e la invito ad alzarsi da lì.
"Antipatica" mormora sbuffando.

Capisco che non ci sia un'anima viva attorno a noi, ma è sempre un luogo sacro!

"Che cosa scrivi sulla foto?" chiedo mentre continuo a pulire tutto attorno.
Lei sorride mentre si concentra su come abbellire la storia che sta per pubblicare. Aggiunge qualche adesivo, disegna un cuore e poi inizia a digitare delle parole.
"Allora? Che ne pensi?" volta lo schermo verso di me per mostrarmi la sua opera d'arte.
Non appena leggo ciò che ha scritto, mi piego in due dalle risate. Sono costretta a tenermi al manico della scopa per non cadere giù.
Ms Rupert, che è qualche metro più avanti, ci guarda e scuote la testa divertita mentre sistema meglio i fiori sul vaso di suo marito.
"La classe non è champagne scaduto? Ma questo sei scema" la prendo in giro fra una risata e un'altra.
Gwen si imbroncia e riprende il cellulare fra le mani. "Perché scusa? È bellissima! Adesso la pubblico" e senza aspettare ancora preme il tasto invio.
"Si dice la classe non è acqua, Gwen! Non li conosci proprio i modi di dire"
"Non li conosci propr-gngn" mi fa il verso imitando con una smorfia la mia espressione.

"Giuro che ti sotterro in qualche fosso!"
"Ma smettila, se non ci fossi io saresti ancora con quella falsa di Brittany" si pavoneggia sbattendo le lunghe ciglia che incorniciano i suoi occhi da cerbiatto.
"Lo sai che sei proprio presuntuosa?"
"Solo quando ho motivo di esserlo" e fa l'occhiolino.
Scuoto la testa divertita, ma quando noto Ms Rupert avvicinarsi a noi torno momentaneamente seria.
La donna, con i suoi capelli bianchi ben acconciati e il classico tailleur gonna-giacca, si avvicina a noi con un gran sorriso sulle labbra.
"Ragazze mie!" esclama agitando un braccio nella nostra direzione. Per evitare che faccia qualche passo in più, siamo noi ad avvicinarci.
"Ms Rupert! Mi dica pure. Le serve qualcosa?" rispondo cordialmente.
"Oh Riley, non mi serve assolutamente nulla" dice. "Vi ho ascoltato mentre chiacchieravate e mi avete fatto tornare in mente dei bellissimi ricordi."
Gwen sorride imbarazzata. "Scusi se abbiamo fatto confusione."
"Non scusarti piccola mia! Siate sempre così: felici e spensierate. La vita è breve, non ne vale la pena lasciarsi trasportare dalle cattiverie" mi rivolge uno sguardo complice e anche lei, come ha fatto Gwen poco prima, mi strizza l'occhio con fare complice.

"Adesso è meglio che vada oppure si fa tardi."
"La accompagno Ms Rupert, sto andando via anch'io" annuncia la ragazza.
Ci salutiamo velocemente stringendoci in un tenero abbraccio e poi vanno via a braccetto.
Le osservo allontanarsi e, a poco a poco, si fanno sempre più piccole.
Alla fine spariscono completamente dalla mia visuale.
Riprendo quindi le mie pulizie, manca poco alla fine del mio turno quindi una volta terminato posso benissimo aspettare alla cabina l'orario stabilito.

Fake HopesOnde histórias criam vida. Descubra agora