ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟙𝟙

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I moschettieri del re

Capitolo 11

Anno: 1610 d.C.

Quella sera vi erano un sacco di giovani uomini vestiti in rosso e Taehyung si chiese in testa: "Si sono messi d'accordo questa sera di vestirsi tutti allo stesso modo dannazione?!" detto ciò il ragazzo si scontrò con un'altra persona e quando alzò lo sguardo per vedere chi gli fosse finito addosso, sgranò gli occhi ed esclamò puntando il dito contro il petto del ragazzo davanti a lui: "Tu!"

Yoongi ghignò e gli chiese: "Non sapete usare il modo formale per parlare?..."

"Tu non sei degno di rispetto dopo quello che mi hai fatto!" Hathos rise sotto ai baffi e non aggiungendo altro se ne andò, tornando a cercare anche lui la prossima preda.

T/n ad un tratto rintracciò il Conte, che fatalità quella sera era vestito di nero ed ella si sorprese, ma successivamente lo osservò con più attenzione e lo scovò mentre beveva in solitudine del vino, gli si avvicinò e i due iniziarono a parlare. A tal punto, Mylady, notò immediatamente che il ragazzo non era abitato a parlare con le donne.

Dopo ore di chiacchiere ella gli disse: "Che ne dite di fare un giro in gongola?"

"Ohhh...mi farebbe molto piacere Mylady" i due si sorrisero e cosi la donna si avvicinò a Namjoon in pochi secondi e gli ordinò: "Per questa sera avete finito, mi occupo io di Conte Ravn, voi tenete occupati i moschettieri del Re" Namjoon annuì e così i due uscirono dallo stabile.

Jimin da lontano guardò i due uscire a braccetto e per la gelosia strinse il calice fino a farlo crepare, poi lo appoggiò in un tavolo e si diresse verso l'uscita, ma venne bloccato da delle guardie e così con una scusa tentò di liberarsi di quella situazione.

I tre non lo lasciavano passare, così stufandosi estrasse il proprio pugnale e lo infilò senza ripudio nel collo di una guardia e poi prese le sua spada ed eliminò gli altri due. Però in quel momento non si rese conto che tutti gli invitati si erano bloccati e stanno osservando la scena attentamente.

Aramis pulì i due oggetti sporchi di sangue fresco e rosso cremisi su una tovaglia bianca candida, e quando stava per mettere piede fuori dalla struttura Namjoon urlò: "PRENDETELO!!!"

Il ragazzo iniziò a correre e rubò un cavallo per raggiungere prima il molo, nel mentre udiva continuamente le urla delle varie guardie, ma sapeva che poteva contare sui suoi amici.

Così con un'agilità pari a quella di un felino si arrampicò su di una abitazione e saltando da un tetto all'altro potè individuare la gondola, così disse mentre li seguiva: "Pensi veramente di potermi sfuggire così facilmente?"

Così con un'agilità pari a quella di un felino si arrampicò su di una abitazione e saltando da un tetto all'altro potè individuare la gondola, così disse mentre li seguiva: "Pensi veramente di potermi sfuggire così facilmente?"

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Ad un tratto, Jimin notò che Ravn ci stava provando spudoratamente con la propria donna e cosi strinse a se la spada e decise di entrare in azione. Portò il cappuccio a coprire la testa e successivamente emise un piccolo sospiro per poi dire una veloce preghiera.

Saltò giù dal palazzo e in pochissimo tempo buttò fuori dall'imbarcazione color che guidavano la gondola e tolse la tenda che copriva i due. T/n sgranò gli occhi vedendo chi fosse che avesse interrotto la sua missione, ad un certo punto Ravn si alzò e disse mezzo ubriaco puntando il dito verso Jimin: "VOI! Come avete osato disturbare me e Mylady?"

Aramis girò gli occhi al cielo e gli domandò: "Dove avete la chiave?!" La donna si alzò e tentò di bloccare il moschettiere, ma in quel momento il ragazzo ebbe la meglio e bloccò la donna senza via d'uscita al suo corpo, per poi puntare la sua spada verso il conte: "Allora?!" Ravn ridendo la mostrò e chiese: "Questa?!!" Jimin ordinò alla donna di prenderla e lei lo fece e successivamente Aramis buttò in acqua il ragazzo per poi ordinare ad un terzo conducente: "Portaci al molo! Muoviti!"

"S-si..." T/n tentò di togliersi dalla presa di Aramis, ma quest'ultimo era troppo forte, ma forse poteva giocare sulla persuasione: "Allora?! Cosa volete?"

"Madame...io vorrei tante cose, ma purtroppo me ne sono concesse poche, però una di queste siete voi!" la donna allontanò da se il ragazzo e gli rispose: "Mai!"

Jimin rise e una volta arrivati lanciò una moneta d'argento al ragazzo e fece salire sul cavallo la donna per poi mettersi alla guida e andare alla locanda

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Jimin rise e una volta arrivati lanciò una moneta d'argento al ragazzo e fece salire sul cavallo la donna per poi mettersi alla guida e andare alla locanda.

A metà strada si fermarono in mezzo al bosco, perché Jimin doveva fare i propri bisogni. Ad un tratto la donna percepì dei passi avvicinarsi e il suo intuito le fece scattare un campanello d'allarme...PERICOLO.

La donna afferrò il proprio ventaglio con il pugnale nascosto all'interno, dopo qualche secondo si voltò vero il ragazzo ancora di spalle e gli domandò: "Non ti puoi sbrigare?!"

"Se mi parli, lo stimolo va via...ho quasi finito ahhhh"

"Tizio! Guarda che c'è qualcuno che ci vuole morti ti conviene che ti muovi!"

il ragazzo sbuffò e quando si voltò vide le quattro persone mascherate con le spade affilate puntate verso di loro. Aramis sfoderò la propria ed un uomo chiese alla donna: "Pensi che con quel ventaglio riuscirai a batterci?" la ragazza sbuffò infastidita per poi rispondergli: "parla quello che si maschera il volto per combattere!"

Gli altri tre risero e T/n aggiunse: "Sto parlando anche di voi fannulloni!"

Detto ciò i quattro andarono alla carica e i due se la cavano piuttosto bene, anche se con qualche ferita.

Ad un tratto la donna si tolse il vestito, restando in uno più comodo per poter combattere. Però grazie all'abito di prima, soffocò due dei suoi aggressori e gli pugnalò al cuore.

Quando gli uomini erano stesi a terra i due si guardarono e impulsivamente si abbracciarono, ma la ragazza sentendo che Jimin aveva messo la chiave nelle tasche posteriori del vestito. Così in una mossa felpata, la donna, gliela rubò e la nascoste in una tasca segreta del suo abito.

I giovani si staccarono e Aramis le disse: "Ti porto alla tua villa, poi ci potremo rivedere al prossimo ballo"

"Non penso, perché ti devo uccidere" il ragazzo legò un braccio intorno alla vita della donna e la strinse a se e posò dei dolci baci sul suo collo, ella si lasciò coccolare per qualche secondo, ma poi bloccò il ragazzo e gli disse: "Andiamo, Taehyung e gli altri si staranno preoccupando per me!"

"E' il tuo uomo?" T/n capì immediatamente che il ragazzo davanti ad ella si stesse riferendo al pittore e così scosse la testa in senso negativo.

Il giorno dopo la ragazza stava ancora pensando a ciò che era capitato la sera prima e senza accorgersene nel suo volto comparve un'espressione di pura felicità. In più nella pancia iniziò a sentire le farfalle, ma quando si fissò allo specchio si tirò uno schiaffo in volto e si disse: "T/n devi rimanere concentrata! Oggi si concluderà la tua penultima missione!"

Jimin nel mentre guardavo fuori dalla finestra e anche lui sorrideva per ciò che era capitato la sera precedente, ma poi esclamò: "Questa sera non avrai via di scampo!"

𝐈 𝐦𝐨𝐬𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐞 [𝐉.𝐌𝐱𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫]Where stories live. Discover now