Io qui nel mare non tocco

404 15 1
                                    

accendo la macchinetta del caffè. appena il liquido viene erogato nella tazzina , nonostante sia bollente, lo bevo, tutto d'un soffio. faccio ogni cosa tutto d'un soffio ormai. lo faccio per evitare ricordi troppo dolorosi

oggi, il giorno dopo, vado  da cesare, a raccontargli tutto. ho veramente bisogno che mi conforti. ha un'aria strana, pensierosa, nervosa. dopo aver esposto tutte le mie fragilità, le emozioni, l'unica cosa che riesce a dire è -lo avevo detto che non era quella giusta per te- mi irrigidisco -cesare sul serio? questo è quello che mi dici????- chiedo. lui sembra distante, da un'altra parte -vez, che cosa vuoi che ti dica, ti sei fatto fregare.- le mie mani tremano. o meglio prudono. lui continua ad avere l'aria indifferente. e senza che io lo voglia la mia mano parte. ho le scarpe rotte da un mese, e la testa che è piena di fango. lo colpisco proprio sotto l'occhio. -MA SEI SCEMO???-  mi grida.-VATTENE!-. proprio come io ho buttato fuori la mia ragazza, il mio migliore amico lo sta facendo con me. una coda di paglia non la compri certo in edicola.

da quel momento non ho più voluto vedere nessuno dei miei amici. avevo paura che avessero la stessa reazione di cesare. e di avere io la stessa reazione che ho avuto con cesare. solo la band non l'ho mollata. perchè come ho detto la musica è l'unica cosa che ormai mi conforta un po'. gli altri (stiva, luca,  paga e Frank) hanno provato in ogni modo a farsi dire che succedeva. riguardo a Space Valley, non so cosa abbiano fatto i ragazzi. devo dire che mi manca vloggare e montare video. ma non posso più farlo. mi farebbero troppe domande a cui non sono pronto a rispondere. apro il frigo. è vuoto. potrei farmi portare una pizza a casa ma stranamente sento il bisogno dii uscire

prendo la giacca, le chiavi ed esco. andrò a piedi. dopo 3 minuti di camminata mi rendo conto di non avere il portafoglio. cavolo! odio dovere tornare indietro perchè ho dimenticato qualcosa. ma perchè mi è venuto in mente di uscire, mi chiedo. però sento che qualcosa mi dice che è stata una buna idea. non ho idea del perchè. rientro in casa e senza accendere le luci recupero il portafoglio. uscendo sbatto il braccio -ahiii- urlo. questa serata è quasi peggio di ieri. esco mentre mi tengo il braccio dolorante.  sbuffo e scendo le scale. 

spesa fatta, esco dal minimarket e appena appoggio un piede sul marciapiede e alzo la testo la vedo. una macchina nera, una ragazza che attraversa le strisce, la macchina che accelera, la ragazza spalanca gli occhi. lascio cadere il sacchetto che ho in mano. 


et voilà eccoci qua... (fa rima), non ho niente da dire, vi ho lasciato nel mezzo di una scena di action pura, spero che vi piaccia l'idea di inserire le frasi dei rovere nella storia...ovviamente hanno un senso, cercatelo. sciaooooo

p.s lasciate una stellinaaaaaaa

anche Superman ha le sue debolezze -Nelson Venceslai-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora