e finisce così...

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apro la porta, faccio un bel respiro ed entro. -ciao amore! dove sei stato? a vloggare? se devi ancora fare la conclusione del vlog ci potrei essere anche io, che ne pensi?- corre come un treno, ma io la fermo. -sono stato da beatrice.- non la guardo negli occhi.  -da...da beatrice?- chiede -si, mentre tuo ti sbaciucchiavi il mio amico  in giro per Bologna.- dico acido, fissando finalmente i suoi occhi bugiardi. -i..io ...no...cioè- inizia a giustificarsi. -vattene-la  intimo. -no, nelson, posso spiegare!- urla arrabbiata. -no, noah non puoi. mi hai ingannato tutto il tempo. imparerò molto da questa esperienza. ora lascia questa casa e sparisci dalla mia vita.- cerco di sembrare calmo, ma sono arrabbiato.. e deluso. molto deluso. non è stato il bacio a farmi capire interamente che noah stava mentendo. sono stai gli occhi veramente sinceri di bea, che mi hanno fatto capire che quelli dell'altra ragazza erano solo un'insulsa imitazione. mi sento anche stupido. io mi fidavo di lei. pensavo fosse una persona perfetta. lei mi guarda infuriata, prende un borsone, ci ficca dentro tutte le due cose ed esce sbattendo la porta. quando me la trovo chiusa davanti a me faccio un sospiro profondo e lascio andare tutto quello che ho tenuto dentro di me. le lacrime scorrono sulle mie guance come fiumi in piena (colta l'allusione a Everest?) mi siedo sul divano, squassato dai singhiozzi. mi sfogo, piangendo, urlando in un cuscino, tirandogli pugni. quando finalmente mi sento svuotato ( in modo positivo) prendo il telefono. 

hey, questa sera organizzo un mini party a casa mia, vuoi venire?

-certo, porto le birre

-ok, porto il gelato

-figo, vez, dai porto quel videogioco che volevi provare

-ci sono. porto la mia presenza, va bene o stesso? ;)

leggo le varie risposte dei miei amici. tutti portano qualcosa. io porto solo guai. io attiro solo guai. 

drinnn. -ecco dario!- vado ad aprire e anche l'ultima persona entra in casa mia. dal salotto dìsento un -uohouuuu- mi giro . -fraaankk! quante birre hai già bevutooo??- rido. e  anche dario. lo accompagno in salotto dove ci sono gli altri. cesare che è venuto con Sofia, tonno, frank, nic, bea. mi sto divertendo veramente, come non lo facevo da un sacco. 

suonano alla porta. -dovrebbero essere le pizze- annuncio e vado ad aprire. davanti a me non mi trovo il ragazzo delle consegne. mi trovo Federico, con la testa bassa. tutti ammutoliscono. -hey, nelson...sono tornato da Edimburgo apposta, non ce la facevo più, io...- non si è accorto degli altri. - io devo darti delle spiegazioni...scusami veramente...non...- lo abbraccio. lo prendo alla sprovvista, ma poi appoggia la testa alla mia spalla e ricambia. e si accorge degli altri. alcuni ci fissano altri ci fissano cercando non darlo a vedere. -oh, oddio..io..- inizia. lo interrompo scuotendo la testa. -vuoi unirti a noi?- 

fine


okayyy, abbiamo capito che non so scrivere i finali....per questo ho deciso di iniziare delle one shot, ovviamente su Space Valley, chi sennò? non credo che pubblicherò regolarmente, ma lo farò un po' a caso. ho già delle bozze pronte, inizio domani. spero che questa storia vi sia piaciuta, nonostante tutto. un bacio e alla prossima storiaaaa <3

anche Superman ha le sue debolezze -Nelson Venceslai-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora