mi prometti che andiamo lontano

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ti andrebbe di vederci oggi? scrivo a noah. risponde dopo qualche minuto. certo! vorrei invitarti qui ma la mia inquilina sta facendo lavori e c'è un casino della madonna! anche qui c'è un casino della madonna, ma per te sistemerei anche 10 ore a giorno, penso. non ti preoccupare, vieni pure da me! alle 15 va bene? la mattina ho...degli impegni.. la mattina ho pensato di andare da cesare... perfetto <3 risponde. un sorriso mi spunta sulla faccia. 

faccio un bel respiro e mi decido a premere il dito sul campanello. -chi è?- chiede la voce ovattata di cesare da dietro la porta. -n...nelson- apre la porta. ha i capelli spettinati, le occhiaie e gli occhi spalancati e lucidi. si porta una mano alla bocca -io..io sono venuto per scusarmi, sono stato un vero cretino...- dico con lo sguardo che punta a terra. mi sento avvolgere in un abbraccio. -un abbraccio cremoso e avvolgente- dico con un sorrisetto. -scemo! dove sei stato in tutto questo tempo?- mi chiede ormai con le lacrime di gioia che scendono incontrollate. -ehm...a casa, a deprimermi. scusami ancora, non so cosa mi sia venuto in mente di tirarti un pugno, io...-  mi prende le spalle -no, no, no, io sono stato un cretino, è normale che hai reagito così, con quello che ti ho fatto....ti ho completamente ignorato mentre mi stavi dicendo una cosa importante che ti ha fatto stare male....io, se ero così distante era perchè...avevo appena litigato pesantemente con fede...- lo guardo -i...io non tel ho detto, ma bea mi ha tradito con...con lui- mi si rompe la voce. -oh, cavolo... ho capito perchè era così strano quel giorno!- 

gli racconto gli avvenimenti degli ultimi tempi, poi è il suo turno. hanno sospeso Space Valley dicendo ai fan che avevamo troppi impegni. non si sono più visti tra loro. Nicolas è volato in Giappone per un lavoro di fotografia. Dario ha portato avanti il suo podcast ed è tornato a lavorare alla radio. Frank si è dedicato totalmente alla musica. -e tonno...non ne ho idea... ma so che era molto depresso...- mi dice infine. -e..e tu?- chiedo. -io...io ho fatto come te, mi sono chiuso in casa. ogni tanto andavo in moto sui colli....le moto sono la mia passione, non potevo lasciarle- come io con la musica, penso. restiamo a chiacchierare ancora per un sacco di tempo, ed è bellissimo. mi accorgo che sono le 13.30, e non solo non ho ancora mangiato, ma devo ancora mettere a posto tutto... -ti aiuto io!- si offre cesare. -oddio. sul serio??? grazie vez!-

guidiamo con la mia macchina fino a casa. spengo il motore, quando a cesare suona il telefono -solo un secondo mi die per poi rispondere. il numero è sconosciuto. -pronto?con chi parlo?- chiede. ascolta per qualche secondo quello che dice la persona al di là del telefono. poi sbianca in volto e spalanca gli occhi. -Nelson, dobbiamo andare in ospedale, SUBITO-  -oddio, cosa è successo??-  chiedo preoccupato -si tratta di tonno.- 


fiù, per fortuna con cesare è andato tutto bene....ma tonno? non dimenticatevi la stellinaaa <3 a domaniiiiiiii fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto


anche Superman ha le sue debolezze -Nelson Venceslai-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora