Capitolo 17

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Perla pov

Torno dietro le quinte e mi siedo a terra.

"Tieni Perla" mi dice Camilla mentre mi passa una bottiglia d'acqua.

Bevo mezza bottiglia e ne verso un po' sulla testa.

Dio che caldo.

Ho appena fatto un concerto, quello del paesino. Sembravano pochi all'inizio ma quando urlavano sembravano il triplo.

Non ho visto Volleyball, in effetti come potevo vederla mentre cantavo?

Prima del concerto ci siamo scritte e mi ha detto che non vedeva l'ora di vedermi come Perla.

Spero solo che si sia divertita.

"Tra un po' devi fare il firmacopie sei pronta?" mi dice ancora lei.

"Si sono solo un po' stanca, per quanto devo restare qui ancora?"

"Almeno altre due ore, sembravano così pochi all'inizio"

Devo farlo per Volleyball, so quanto ci tiene a me e so anche che in questo paesino probabilmente non canterò più.

"Va bene"

Poco dopo sono già a firmare tutto il possibile immaginabile e a farmi scattare delle foto con i fan.

Ci sono un sacco di ragazze e ragazze, pochissimi adulti e bambini.

Attiro un sacco di adolescenti, forse perché faccio canzoni molto profonde.

Non sono quelle felici o semplici, parlano semplicemente di un argomento molto importante come il bullismo, l'essere se stessi, l'amore.

Un fan viene vicino a me e fa il selfie.

Ormai sto continuando solo a sorridere, non ho altra espressione.

Odio quando devo fare un sorriso finto, poi non sembro io.

Si avvicinano pian piano altri fan uno alla volta, chiedendomi l'autografo.

"Come ti chiami?" chiedo prima di firmare.

"Mi chiamo Volleyball"

Il mio sorriso sparisce, mi blocco all'improvviso, alzo la testa e fisso la ragazza.

Ha gli occhi molto grandi con i capelli rosa raccolti da due codini piccoli abbelliti da piccole rose, un viso molto fine e una maglietta con sopra una frase di una mia canzone.

"Volleyball?" finalmente faccio un sorriso vero.

Non ci credo.

"Si, lo so che è un po' strano ma mi chiamano così" la sua voce è molto aggraziata ed è così timida, le sue guance sono rosse e tiene un po' il profilo basso.

Noto ora che ha una gonna corta e delle ballerine.

"Va bene" tengo ancora il sorriso e firmo con un cuore accanto.

Solo perché è speciale.

"Vuoi fare anche una foto?" le chiedo.

Non ci credo, lei non sa che sono la stessa ragazza che le scrive.

"Oh ma certo" arrossisce ancora.

Si avvicina me senza toccarmi e tiene in alto il cellulare.

Che carina, magari sa che sono stanca e non vuole darmi fastidio.

Io metto una mano intorno al suo collo e la avvicino a me.

Il suo profumo sa di rose, non ce la faccio è troppo dolce questa ragazza.

Corner of the EyeOnde histórias criam vida. Descubra agora