Capitolo 44

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Perla pov

Non dice nulla e mi fissa confusa.

"Ecco, non volevo dirtelo perché avevo paura della tua reazione"

"Quindi per tutto questo tempo avevo scritto a te?" realizza la cosa.

"Beh si" le sorrido.

Si allontana da me e si copre la bocca.

"Sorpresa" alzo le mani sorridendo.

"Quindi quando ti ho scritta la prima volta eri tu per davvero?"

"Si! Solo che non volevo dirtelo perché non ti conoscevo ancora e avevo paura che mandassi il numero ad altre persone, sai com'è"

Non ha un'espressione felice.

"Hai qualcosa da dire?" aggiungo curiosa.

"Senti Ilaria, c'è scusa, Perla" si corregge.

"Si?"

"È un po' che avevo sospetti di questa cosa"

"Davvero?"

"Non volevi mai chiamare, né farti vedere, si vedeva che volevi nascondere qualcosa"

"Mi spiace, volevo dirtelo di persona"

"Si ma io ho scritto a una persona che pensavo esistesse davvero, capisci?"

"Beh, io sono reale"

"Si ma è diversa la cosa: io pensavo che stessi scrivendo a una persona come me, così timida e silenziosa, tira fuori sé stessa solo quando parla con i suoi amici. E l'unica persona che avevo era Ilaria ma lei non esiste"

"Ilaria è la migliore parte di me Volleyball, mi hai fatta sentire come una persona normale, senza sentire commenti o comunque non avendo paura di essere scoperta da tutto il mondo"

"Si ma capisci che l'unica persona che speravo fosse reale e che fosse proprio come me non esiste?"

"Si ma quella parte esiste davvero"

"No che non esiste!" alza la voce.

Non dico nulla.

"Era l'unica persona che speravo che condividesse le mie stesse sofferenze e che ci capissimo più di noi stesse, ma invece ho parlato con una ragazza famosa con un sacco di persone che la seguono. Ora mi sento molto più sola di qualsiasi altra persona, come se fossi l'unica che non ha cose in comune con nessuno" si copre la faccia.

"Volleyball" mi avvicino a lei.

"Perla io non voglio più parlarti" si allontana.

"Che cosa?"

"Mi hai mentito. Mi hai fatto credere a qualcosa di grandissimo, una cosa che per me era la mia vita, la mia ragione di vivere, eri tutto per me e tutto questo era solo una bugia"

"Ti prego Volleyball lascia che ti spieghi per favore"

"No Perla, non potrò mai dimenticare ciò che hai fatto, io non mi aspettavo da te una cosa del genere" si arrabbia.

"Lo so, dovevo dirtelo sin dall'inizio"

"Ora che penso a lei mi ricordo che sei tu e questo non va bene per niente"

"Volleyball ascoltami"

"Cazzo" si gira e si allontana.

Questa è la prima volta che dice una parolaccia davanti a me.

"Aspetta!" la raggiungo e la fermo.

"Non mi toccare! Hai rovinato tutto Perla, tutto!"

"Scusa"

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