Capitolo 13

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Lago Nero, venerdì 12/06/20

Il sole splendeva sopra ad Hogwarts quel giorno, solo una nuvola solitaria occupava il cielo. James, Fred, Chris e Matt erano sdraiati sotto un albero condividendo la stessa coperta. Senza saperlo erano esattamente nello stesso posto dove molti anni prima altri quattro ragazzi avevano speso un pomeriggio di giugno ed avevano scoperto come far funzionare la Mappa del Malandrino.

Lo sguardo di James era diretto verso la scuola, sembrava stesse aspettando qualcuno.

"Ramoso, basta!" lo riprese il cugino "la tua ragazza arriverà anche se la smetti di fissare la scuola per un secondo e festeggi con i tuoi amici la fine dei G.U.F.O."

"La mia ragazza" pensò con un certo orgoglio James.

Erano ormai mesi che usciva con Eveleen eppure non era ancora riuscito del tutto ad abituarsi all'idea. La ragazza stava ultimando l'esame di rune antiche, materia che nessuno dei Malandrini aveva mai frequentato.

James aveva smesso da un po' di ascoltare gli amici, era troppo preso a cercare la ragazza con gli occhi. Quando si risintonizzò sulla conversazione scoprì che non stavano più parlando di come festeggiare.

"Se hai preso più G.U.F.O. di me giuro che ti affatturo" stava dicendo Chris a Fred.

"Certo che ne ho presi più di te, Lunastorta" gongolava fiero Felpato.

Chris aveva passato tutto l'anno a tenerli in riga e a dare loro ripetizioni. Non che gli altri Malandrini fossero stupidi, anzi, ma spesso lo studio finiva in fondo alle loro priorità. Sembrava, però, che Fred avesse fatto il miracolo e tutti suoi esami fossero andati bene. L'amicizia tra i due ragazzi era molto forte, talmente forte che ogni tanto sfociava in litigi.

"Dai bambini smettetela, sarete andati tutte e due benissimo" li riprese Matt.

Al ragazzo importava soltanto di prendere abbastanza G.U.F.O. per continuare i suoi studi di magizoologo.

"Se ripeti un'altra volta che i tuoi due idoli, Scamander e Hagrid, sono stati espulsi da Hogwarts e quindi non hanno preso nessun G.U.F.O. ma sono comunque diventati dei magizoologhi affermati, giuro che ti affatturo" rispose gelido Fred.

"Ciao ragazzi!" trillò una voce alle loro spalle.

Eveleen si stava avvicinando all'albero insieme alla sua inseparabile amica Robin. Fred, appena notò la ragazza castana, si tirò su ben dritto e gonfiò il petto.

"Puoi anche cercare di sembrare un pavone" gli sussurrò Chris "ma resti sempre il solito cagnaccio"

"Sei solo geloso perché preferisce me a te" rispose Fred.

Anche James si tirò su a sedere, sorpreso di non aver individuato la ragazza prima.

"Allora come è andata?"

"La traduzione era un po' complicata, ma dovrei avercela fatta!" gli rispose subito la ragazza "Siamo passate dal lago nero prima di venire qui, per questo non ci hai visto"

James la guardò un attimo confuso, era convinto di non aver chiesto come fossero arrivate. Il pensiero gli sfuggì velocemente, troppo contento di potersi finalmente godere l'estate.

"Siamo ufficialmente tutti in vacanza" urlò Robin sedendosi di fianco a Matt "Cosa organizzano i Malandrini per la nostra ultima sera ad Hogwarts?"

Era stato un anno pesante, pieno di studio e di compiti, ma l'estate stava finalmente arrivando. I genitori di James gli avevano promesso una moto se fosse riuscito a prendere come minimo 10 G.U.F.O., impresa che il ragazzo era quasi sicuro di essere riuscito a compiere. Più che per il regalo, sapeva di non poter fare troppo schifo, altrimenti non sarebbe mai riuscito a coronare il suo sogno. Per fortuna per diventare indicibile non serviva un voto decente in storia della magia perché si era addormentato a metà esame, tale figlio tale padre, pensò.

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