Due di notte.

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Erano le due di notte, i ragazzi erano appena tornati dal fantastico concerto a Milano e dato che avevano un'intervista il giorno dopo, decisero di rimanere lì e dormire in albergo. Tutti presero una stanza singola per se e anche Damiano e Victoria si divisero, non come facevano solitamente.

Damiano non faceva altro che pensarla, gli mancava dormire insieme, quegli abbracci, quei baci rubati. Gli mancava persino litigare dato che in quel momento nemmeno si parlavano tanto.
Controllò il suo accesso WhatsApp sperando vivamente fosse sveglia per andare da lei. Era online, perfetto. Prese un pacchetto di sigarette e l'accendino e uscì dalla camera andando verso quella di Victoria, poi bussando.

"Chi è?"

"Un cojone"

Aprì squadrandolo da testa a piedi, mentre lui la guardava, continuando a pensare che fosse stupenda anche struccata e con un pigiama orrendo addosso.

"Che vuoi?" disse lei con freddezza.

"Voglio stare con te" rispose il ragazzo con un mezzo sorriso sulle labbra.

"Non ti mando a fanculo solo perché ero ancora sveglia, entra"

Damiano posò le sigarette sul comdino, appoggiandosi al muro, aspettando che lei gli si avvicinasse. Victoria doveva ammetterlo: era bellissimo, sarebbe stata ore a fissarlo dalla testa ai piedi, non riusciva a restargli impassibile, era più forte di lei.

Lei si avvicinò a lui, che la alzò in modo che i loro volti possano essere allo stesso livello. Instintivamente lei allacciò le sue gambe attorno alla sua vita. Le portò il viso più vicino al suo.

"Dai Dam..." disse lei cercando di fuggire da quella situazione.

"Se non vuoi allora, fermami." disse lui avvicinandosi ancora di più a lei, iniziando a far viaggiare le sue mani sul corpo sinuoso e slanciato di Victoria. Gli toccò delicatamente, quasi sfiorò, le spalle e la schiena, il suo tocco la fece rabbrividire. Scese fino a toccarle le gambe, accarezzandole con dolcezza.
Lei lo lasciava completamente fare, in fondo lo voleva anche lei.
Le guardò le fantastiche labbra, carnose e rosee, pronte ad accogliere le sue. Il cuore di Victoria ormai batteva all'impazzata e quello di Damiano galoppava veloce. Le prese il viso con una mano e la baciò.
Non aveva mai dimenticato il sapore delle sue labbra, ma era tanto che voleva sentirlo di nuovo così vicino.

Per un attimo era tornato tutto come 4 mesi prima.
Spesso si scambiavano questi baci che entrambi tanto amavano, sempre nascosti da tutti. In questi ultimi si racchiudeva tutto l'amore che l'uno provava per l'altro.
Il loro amore, come quei baci, era nascosto, fuggitivo, impossibile. Ma quando avevano il coraggio di dimostrarselo, lo rendevano indescrivibile.

don't let me go, never. // damiano×victoriaWhere stories live. Discover now