Lago.

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Dato che l'estate arrivava, Damiano insieme a Thomas Ethan e Lello, affittò una casa in riva al lago di Bracciano e ovviamente come tutti gli anni il primo giorno vollero fare una festa per inaugurarla, invitando anche altri amici sparsi qua e là e ovviamente Vic.
Quando Damiano la invitò a stare qualche giorno lì in un primo momento gli disse di no, ma poi pensò che alla fine lui ci sarebbe stato ma anche almeno altre 15 persone quindi avrebbe potuto non pensarlo.
Appena mise piede in quel giardino, tutti gli occhi caddero su di lei, bellissima come sempre. Vic salutò tutti con la mano, avvicinandosi poi verso il biondo che la aspettava. Lei lo abbracciò subito.

"Mi eri mancato Giu'" disse lei stringendolo forte. Aveva sempre avuto un rapporto stupendo con Giulio, era molto simili e si riuscivano a capire. Per lei era con un fratello e lui la trattava come se fosse la sua sorellina minore.

"Anche tu Vic. E sei bellissima oggi" le rispose staccandosi, lasciandole un grosso bacio sulla guancia.

"Ma io sono sempre bona" controbatté lei, alzando la testa per guardarlo: si sentiva così piccola sotto di lui, si alzò sulle punte appoggiando le mani sulle sue spalle.

"Lo so piccola" Vic scese dalle punte guardandosi intorno, scontrando lo sguardo con quello della ragazza del concerto. Non ci poteva credere che Dam l'avesse invitata. Tutte e due nello stesso luogo. Era impossibile.
Si allontanò da Giulio andando a prendere una birra, nonostante fosse vicina a lei e Damiano che parlavano. Lui, fregandosene della sua presenza, baciò la ragazza che stava abbracciando. Vic fece finta di niente e se ne andò, bevendo un sorso dalla birra. Tornò da Giulio, portandolo a sedersi con lei.

"Che è successo Vic? Che ha fatto Damiano?"

"Niente, è tutto okay" disse lei distogliendo lo sguardo. Perché era così stronzo? Perché quando dice di amarla pensava ad altre? Vic voleva tanto saperlo, ma probabilmente non c'era risposta, doveva solo accettarlo.

"Giù io vado un po' dentro che qui fa troppo caldo" disse lei andandose dentro scegliendosi la stanza. Si stese sul letto e guardò fisso il soffitto. Damiano entrò.

"Che stai a fa qua tutta sola?" le chiese sedendosi accanto a lei.

"Fa troppo caldo fuori"

"Allora rimedio io al tuo caldo" la prese in braccio come una bambina e la portò fuori buttandola poi nell'acqua gelida del lago. Lei risalì immediatamente a galla guardando con uno sguardo omicida.

"Ma sei rincojonito?" disse lei incazzatissima, intenta ad uscire quando Damiano si tolse le scarpe e la fermò camminandole davanti. La spinse di nuovo nell'acqua, ma stavolta lo fece anche lui. Ritornando a galla le prese i fianchi facendo combaciare i loro corpi.

"Tu sei matto davvero" gli disse arrabbiato cercando di staccarsi dal suo corpo.

"Se sarò matto lo so' di te" le rispose, stringendo ancora di più i loro corpi. Si avvicinò per baciarla, ma lei lo spostò.

"Non baciarmi con le labbra di un'altra" disse lei togliendosi da lui, correndo in casa a prendere un asciugamano. Dopo poco lui arrivò.

"Che vuoi?" disse lei scocciata.

"Ti amo, davvero tanto. Bea non significa niente Vic, siamo solo amici" lei non gli crebbe, non credeva a niente in quel momento.

"Vi baciate da amici?"

"Anche noi ci baciamo"

"Allora perché non mi baci?" rispose lei con le lacrime agli occhi dalla rabbia mista a delusione.

"Hai detto che non dovevo baciarti" gli disse lui cambiando tono della voce, divento serissimo.

"Baciami e basta, ti prego."

don't let me go, never. // damiano×victoriaWhere stories live. Discover now