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Io: ti sei arrabbiato perché ti ho fatto lavorare?
Non mi sembrava molto felice.
Changbin: no, mi sono arrabbiato perché ti sei fatto male

Cercai di trattenere un sorriso.
Changbin: Aish, lascia stare. Torniamo in hotel
Si era preoccupato per me, quindi ci teneva ancora.
Io: sto bene, mi sono divertito e abbiamo mangiato bene

Mi avvicinai a lui prendendo il suo braccio.
Io: hey
Changbin: Non illuderti solo perché mi preoccupo

Io: Non lo farò
Ero solo convinto che entro la fine di questa vacanza saremmo tornati insieme.
Io: ci laviamo insieme?
ChangBin: finiscila

Mi allontanò e io iniziai a ridere.
Io: potrei sentirmi male e svenire
Changbin: non sono affari miei se ti senti male
Io: no? Va bene allora, poi dovrai portarmi in ospedale

Changbin: finiscila, stai benissimo
Io: ho ancora il braccio indolenzito, i piedi tutti rovinati e la pressione bassa
Changbin mi guardò subito male.

Io: come se non ti avessi mai visto nudo
Changbin: Felix non stiamo più insieme
Io: non ho detto di fare qualcosa in bagno
Changbin: non è normale lavarsi con un amico

Io: in palestra però succede, che negli spogliatoi e nei bagni si è tutti nudi
Lo stavo mettendo in imbarazzo.
Changbin: ho detto di no

Aumentò il passo e io cercai di stargli dietro ma i miei piedi non erano ancora guariti del tutto.
Io: Hey aspettami

Mi fermai poco dopo poggiando le mani sulle gambe. Ero esausto.
Io: Changbin per favore
Changbin: sali sulla mia schiena
Alzai la testa e lui si era piegato a terra.

Changbin: sono stanco e voglio tornare a casa velocemente
Lo strinsi subito e lui si alzò con me sulle sue spalle.
Io: Voglio davvero trovare un modo per aggiustare tutto, anche se ci vorranno anni, non smetterò di provarci

Poggiai la testa sulla sua spalle.
Changbin: allora morirai così, perché non ho intenzione di perdonarti
Sapevo che non era vero, io volevo solo che tutto tornasse come prima, anche se io e Jisung non saremmo mai tornati amici, volevo solo che Changbin fosse al mio fianco.

Io: lo so che ti piaccio ancora
Sbadigliai e sentii gli occhi diventare pesanti.
Changbin: Ma cosa stai pensando?! Non è affatto vero
Io: ho così tanto sonno sai?

Chiusi gli occhi e mi addormentai su di lui.

Quando mi svegliai il giorno dopo ero sul letto e ChangBin era accanto a me che dormiva. Non mi ero neanche fatto la doccia e mi aveva fatto dormire sul letto.

Mi alzai guardando la finestra, la tenda bianca copriva i raggi del sole che sarebbero sicuramente entrati a darci fastidio.

Mi alzai andando subito in bagno e feci una bella doccia.
Presi un asciugamano, dopo aver finito e andai in camera.

Changbin stava ancora dormendo tranquillamente. Tolsi l'asciugamano che avevo messo solo sulla parte basse e mi vestii in camera.

Mi avvicinai a lui muovendolo un po'.
Io: Changbin andiamo a fare colazione?
Lui aprì gli occhi guardandomi.
Changbin: Felix che ci fai in camera mia?
Io: camera tua?

Si guardò intorno e sospirò.
Changbin: avevo dimenticato di essere qua
Si spostò il lenzuolo coprendosi fino a sopra la testa.
Io: Non hai fame?
Ci feci spostare il lenzuolo.

Changbin: voglio dormire
Io: dai alzati
Continuai a muoverlo e mi misi sopra di lui per schiacciarlo.
Changbin: cosa fai?
Io: niente

Le sue guance erano diventate rosse, come se si fosse di nuovo innamorato. Mi vennero in mente quei giorni a scuola, quando eravamo diventati amici e tutto quello che aveva fatto per me, sia le cose belle, le sue parole di conforto nonostante fossi diverso e sia le cose  brutte, lui e SoHyun e tutto il male che aveva fatto a me e a Jisung. Quando ero partito e mi aveva fatto soffrire così tanto, ero tornato in Corea e lui si era fidanzato, i pianti, i sorrisi e le lotte che avevo dovuto fare per arrivare a questo punto.

Lo gaurdavo dritto negli occhi e rivivevo ogni istante passato insieme, ogni giorno e ogni secondo del tempo trascorso.

Changbin: Felix
Io: Ti amo Changbin
Lui aprì gli occhi e rimase senza parole.
Io: Ti amo davvero e mi dispiace se in tutti questi anni ti ho fatto soffrire, mi dispiace di aver sbagliato qualche volta e di averti ferito con il mio comportamento ma nonostante tutto sono sicuro che i nostri sentimenti non sono cambiati, lo capisco dal modo in cui mi guardi. Ogni sguardo riesco a rivivere tutto ciò che abbiamo passato

Ero ancora sopra di lui, le mie braccia mi reggevano e i nostri visi erano vicini.
Io: vorrei solo cancellare un momento in particolare della mia vita, perché so quanto hai sofferto e stai soffrendo. Vorrei eliminare quello sbaglio solo per rivederti felice

Changbin: Felix... Andiamo a mangiare
Era più forte di lui, non riusciva a perdonarmi e l'orgoglio lo stava mangiando vivo.

Changbin: vado in bagno e ti raggiungo
Mi misi seduto sul letto e lui si alzò andando in bagno.

Non aveva detto neanche una parola su quello che gli avevo detto.
E se tutto quello che stavo facendo fosse inutile? Non sapevo più come riacquistare la sua fiducia, non sapevo più cosa inventarmi per riconquistarlo, avevo paura solo che mi stavo illudendo su tutto.

Forse avevo sbagliato ad accettare questi biglietti, non avrei mai dovuto rubare il viaggio a Minho.

Mi alzai andando da solo nella sala dell'hotel dove dovevamo fare colazione.

Mi misi seduto prendendo solo un bicchiere di latte, non avevo fame.

Lo vidi arrivare tranquillamente e si mise davanti a me.
Changbin: oggi cosa c'è in programma?

Lo guardavo dritto negli occhi.
Io: non hai altro da dire Changbin?
Changbin: Felix, non voglio ripetere le stesse cose
Io: non provi davvero nulla? Hai dimenticato davvero tutto quello che abbia passato?!

Lui si guardò attorno dato che avevo alzato il tono della voce.
Changbin: Felix non fare scenate
Io: Vorrei tanto cancellare in qualche modo quello che ho fatto! Preferirei non toccarti per il resto della mia vita ma sapere che tu mi ami ancora!

Changbin: Stupido! Secondo te perché sono venuto in questo posto?! Perché avevo così tanta voglia di farmi una vacanza?!
Si alzò dalla sedia sbattendo le mani sul tavolo.

Who Am I? I Am Not Me // Minsung #3Where stories live. Discover now