Sul più bello - Marc Marquez

1. Sul più bello

5 Luglio 2020

Chiudere una storia non è mai facile.
Chiudere con l'amore della tua vita ancora meno.
Chiudere la storia migliore del mondo sul più bello è difficile, dannatamente difficile.

Ma vedere il ragazzo a cui hai consegnato il tuo cuore accompagnare il tuo futuro marito all'altare, beh quella è tutta un'altra storia.

Osservo Marc mentre scorta suo fratello all'interno della piccola chiesa scelta per la cerimonia. Io rimango seduta in macchina, le mani incrociate e così strette fra loro da farmi male, le lacrime trattenute a stento ed un sorriso di circostanza che così falso non si era mai visto.

Non mi sono mai chiesta se fosse giusto sposare Alex, effettivamente lo davo per scontato. È un ragazzo buono, onesto, simpatico e, soprattutto, è innamorato follemente di me.
Ed io, io suppongo di potermi innamorare di lui, col tempo.

Prendendo un profondo respiro scendo dalla macchina, reggendomi con forza al braccio saldo di mio padre, così orgoglioso di vedere la sua bambina dirigersi verso un altare.
Con le gambe tremanti attraverso la navata fino ad arrivare davanti al mio futuro marito.
Dovrei sentirmi felice da impazzire, eppure l'unica cosa che percepisco è lo sguardo di Marc su di me.

Per un istante rimango paralizzata a guardare Alex, così simile a suo fratello eppure così diverso.
So di aver pensato, per un breve periodo della mia vita, che stare con lui sarebbe stato un pò come restare ancora con Marc. Per mia sfortuna questa teoria è stata sfatata in breve tempo, facendomi cadere nella realtà.

"Vuoi tu, Anna Torres, prendere il qui presente Alex Marquez Alenta come tuo legittimo sposo, per onorarlo e rispettarlo nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, per tutti i giorni della vostra vita, finchè morte non vi separi?".
Istintivamente sposto lo sguardo dagli occhi quasi verdi di Alex a quelli profondamente castani del fratello, qualche passo dietro di lui. Sono lucidi, emozionati e pieni di ricordi. I nostri ricordi.

Di noi ho sempre amato questi discorsi non fatti, tutte quelle parole non dette che però significano così tanto.

Rimango lì immobile a fissare Marc, mentre nei miei occhi iniziano a rincorrersi tutti i nostri momenti, i nostri attimi che ora vorrei così tanto rubare al tempo.
E così, d'improvviso, mi sembra quasi di rivivere tutto e di essere nuovamente sul più bello.

.

5 Luglio 2017

"Lola!" Urlo saltando letteralmente in braccio alla mia amica, che quasi cade nel vano tentativo di sorreggermi.

Lola è l'amica di sempre, quella che conosco da una vita e che c'è ogni qualvolta mi succeda qualcosa di bello. Ed è per questo che nonostante la distanza, ogni estate passiamo una settimana insieme nella nostra seconda casa, Ibiza.

Siamo nate e cresciute a Barcellona, per poi dividerci una volta diventate maggiorenni. Lola ha deciso di seguire la facoltà di giurisprudenza a Berlino, mentre io sono volata in America per vivere al College i migliori anni della mia vita.
Anche se i ricordi sono quasi tutti legati alle serate in confraternita, alle feste infinite, i bicchieri rossi sempre vuoti e i giocatori di baseball nel mio letto, alla fine dei 4 anni ho conseguito quella che possiamo definire una laurea in Public Relations.

Da un anno a questa parte vivo ancora a New York, devo ammettere che passo gran parte del tempo a godermi la mia ritrovata libertà dagli studi, benchè mio papà insista affinchè io vada a lavorare nella noiosissima azienda di famiglia, tornando così a Barcellona.

Ma torniamo a noi.
Ibiza d'estate è qualcosa di assolutamente devastante, non solo per l'incredibile vita che offre di giorno, ma anche, e soprattutto, per tutto ciò che regala la notte.
"Allora Anna mia, sei pronta per festeggiare?" Sorrido entusiasta alla mia amica, abbracciandola nuovamente prima di incamminarci verso l'ingresso del locale.