13. Melanie

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22 Settembre 2017

Sveglia alle 9. Mi giro e rigiro un'infinità di volte nel letto finchè non sento un braccio di Marc che mi avvolge il bacino e la sua voce impastata dal sonno augurarmi un buongiorno. Lo bacio fin quasi a consumarlo, anche per il solo desiderio di godermelo. Mi alzo venendo irrimediabilmente ritirata a letto dal ragazzo, che torna a baciarmi con più foga, finendo poi a fare l'amore.

Questo, ripetuto per ogni singolo giorno da quella notte ad oggi.
Non importa se sia vacanza o lavoro, weekend di gara o un giorno come un altro. Svegliarsi al fianco di Marc rimane l'esperienza migliore che possiate provare. Oserei dire che tutti si meritano di viverlo almeno una volta nella vita, ma sono fermamente decisa a tenermelo per sempre. Mi dispiace per voi.

Questa mattina non è diversa dalle altre. Suona la sveglia e rimango qualche minuto immobile, maledicendo ogni singolo rumore creatosi nella stanza.
Io la mattina odio tutto e tutti, escludendo quel santo ragazzo che mi dorme al fianco.
Come sempre ci mette più di me a svegliarsi, ma non lo si può proprio rimproverare, non quando si volta con il viso ancora addormentato e il sorriso stanco.
"Buon giorno Annabella" Mormora allungandosi per lasciarmi un bacio sulle labbra, che io ricambio.
"Solo tu puoi chiamarmi in quel modo senza morire Marc, spero tu lo sappia" Ribatto baciandogli il sorriso che ho fatto spuntare, entusiasta.
Oggi sembra non avere nemmeno intenzione di farmi alzare dal letto, iniziando subito ad accarezzarmi il ventre e a baciarmi avidamente.
Non che io faccia nulla per impedirlo, sia chiaro.
Con un rapido movimento si porta sopra di me, sorreggendosi con le braccia, e mi sorride.
Gli porto le mani fra i capelli per avvicinarlo a me, ma in quell'esatto istante il mio cellulare inizia a squillare incessantemente.
"Ignoralo" Mugugna Marc, ma non gli dò retta, voltandomi per afferrare il telefono.

- Pronto Matheo, dimmi

Lo sguardo del pilota in questo momento è impagabile. Quasi non faccio in tempo a finire la frase che subito scende dal letto chiudendosi in bagno, con un muso da bambino offeso.

- Scusa se ti chiamo di primo mattino, ma volevo avvisarti che Jorge è tipo impazzito. Dice di non trovare i suoi guanti fortunati e che senza non scenderà in pista

- Oh mio Dio, cosa sono, la sua balia?!

- Anna ti prego, aiutami

Sbuffo ritrovandomi quasi costretta ad accettare. Mi alzo chiudendo la telefonata e andando verso il bagno, chiuso però stranamente a chiave.
Busso ripetutamente, senza ricevere risposta.
"Marc sbrigati, Jorge sembra impazzito tutto d'un colpo" Nel sentire quelle parole, Marc apre la porta, ponendosi però in mezzo e squadrandomi da capo a piedi.
"Jorge eh? E allora perchè ti ha chiamato quel Matheo?". In una qualsiasi altra situazione la sua gelosia mi avrebbe fatto piacevolmente impazzire, ma ora non ho tempo per questi giochetti.
"Perchè è il mio referente Marc, quante volte te lo devo dire? E ora, se non ti dispiace..." Gli afferro le spalle per ruotarlo e lasciarmi libero accesso al bagno.

Per mia sfortuna, però, non lo chiudo a chiave, il che consente al ragazzo di rientrare qualche minuto dopo.
Sono rivolta verso lo specchio, nel vano tentativo di truccarmi, quando le sue muscolose braccia mi prendono da dietro, stringendomi a lui.
Lo osservo mentre posa la testa nell'incavo della mia spalla e sorride improvvisamente "Tu sei solo mia, ok?". Sorrido anch'io, vuoi perchè lo amo quando fa il geloso, vuoi perchè non si può resistere a un Marc versione bimbo infelice.
Annuisco dandogli retta, ma sembra non bastargli.
"E se Jorge prova a fare un'altra sparata simile giuro che lo ammazzo, non m'interessa cosa dici tu, lo ammazzo".
Scoppiamo entrambi a ridere, mentre mi giro per averlo dritto davanti a me.
Gli scompiglio i capelli baciandolo con dolcezza. Vorrei davvero tanto restare tutta la mattina qua con lui, posso assicurarvelo, ma il lavoro chiama.

Sul più bello - Marc MarquezWhere stories live. Discover now